Una proposizione priva di senso è una proposizione priva di “significato”, ora nel contesto del discorso che stavamo qui affrontando il pensiero da te espresso non aveva senso, in quanto non ci azzeccava (per citare un noto politico ex-magistrato). Che il Calendario Giuliano contenesse un errore di calcolo non ha nessuna influenza sul fatto che Gesù sia nato o meno il 25 dicembre, trattasi di dato totalmente estraneo alla questione. In primo luogo, perché al tempo di Gesù il Calendario Giuliano non aveva ancora risentito delle conseguenze dell’errore di calcolo di cui sopra; in secondo luogo, perché i calcoli degli studiosi sono stati eseguiti mettendo in relazione il calendario romano con quello giudaico su base astronomica.
Rispettare l’altro significa accettarlo per ciò che è, accettarlo nella sua verità. Accettare l’altro nella sua verità, significa però, prima di tutto, accettarlo nella sua perfettibilità (poiché è vero che l’uomo è un ente perfettibile) e quindi anche rilevare quelli che ci appaiono come suoi errori (correzione fraterna). Mi dispiace che tu abbia considerato le mie parole lesive della tua dignità, ma queste non erano rivolte a te, bensì, ad un tuo pensiero, del quale volevo solo farti notare la non pertinenza rispetto al discorso al quale lo volevi applicare.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)