"Ecco che cosa sono stati per me i buoni testimoni di Geova"
dA "Il Resto del Carlino" del 2.11.1986
Ho letto sul nostro giornale in data 18.10.86 l'articolo sui testimoni di geova, sul loro riconoscimento legittimo ecc. ec.
Voglio essere buono (o ingenuo)e pensare che tutto sia un buona fede da parte del governo, che abbia inteso aprire alla libertà religiosa, con senso democratico.
Io invece con realismo, conoscendo la setta per mia enorme disgrazia, come spiegherò in seguito, mi rammarico e mi rattristo che alle già troppe piaghe sociali (droga, alcolismo, mafia, camorra, delinquenza, ladri comuni e ladri legalizzati ecc. ecc. si aggiunga anche il fanatismo religioso di costoro, che presentano un Dio non di misericordia ma implacabile e vendicativo, rovinano le famiglie, ammazzano adulti e bambini innocenti (vedi rifiuto alle trasfusioni di sangue) creano tragedie all'interno di famiglie che incappano nella loro rete micidiali, tra l'indifferenza di tutti e adesso con la protezione legittima.
Costoro sono un pericolo maggiore in quanto sembrano innocui, a prima vista, addirittura edificanti: Ci sono cascato anch'io e quando me ne sono accorto per i miei due figli era troppo tardi.
Risultato: dopo ben dieci anni di lotta disperata per strapparli alle loro grinfie, un figlio è diventato mezzo matto e uno è alla miseria più nera con la sua famiglia che nel frattempo ha formato.
I fatti: Sono padre i due figli maschi gemelli, che attualmente hanno ventisei anni. Dieci anni fa questa era la mia situazione familiare: Lavoravo come operaio, moglie casalinga, i figli dopo aver studiato al liceo artistico, hanno preferito seguire la strada della musica che da dieci anni studiavano privatamente avendo il talento e tutto il resto per essere due ottimi orchestrali contesi.
Anche mia moglie ed io a volte uscivano con loro. Eravano felici. A questo punto si presentano i testimoni di Geova che attaccano uno dei figli a casa di un suo amico e lo convincono ad interessarsi, appiopandoli le solite riviste, il fratello viene convinto dal primo figlio.
Ad un certo punto mi sono sentito dire dai figli che non potevano più suonare e che dovevo dimenticare per mia pace che loro erano suonatori, in quanto non potevano più frequentare l sale da ballo, non si poteva suonare per le feste politiche, ne per Natale ne per Capodanno ecc. ecc.
Li hanno strumentalizzati facendoli lavorare alla costruzione delle Sala Riunione, hanno portato soldi per la SALA, si sono trascurati al punto di non mangiare quasi più, tanto ci avrebbe pensato Dio, di non avere più entusiasmi o voglia di fare tanto finisce questo malvagio sistema.
Dopo dieci anni di strazio ho visto un figlio finito sotto le cure psichiatriche per la vita che aveva condotto e uno alla miseria più nera.
Per noi genitori finirà certamente con la morte di crepacuore.
Di Testimoni di geova si può morire.
A.B. di Ravenna