Il profeta: no a liberazione dei bambini
RUSSIA; SETTA CHIUSA IN GROTTA,PROFETA: NO A LIBERAZIONE BAMBINI
Mosca, 21 nov. (Ap) - Dall'inizio del mese sono chiusi in una grotta, in attesa della fine del mondo, che dovrebbe venire nel mese di maggio. I 29 adepti del sedicente profeta Pyotr Kuznetsov continuano a rifiutare ogni dialogo con le autorità russe. Il capo del culto millenarista, dopo aver promesso che avrebbe fatto uscire almeno i bambini, ha rifiutato oggi il dialogo.
La grotta si trova a 640 km a sud est di Mosca. Le comunicazioni con i seguaci del profeta ortodosso sono difficilissime, anche perché possono avvenire solo attraverso un angusto buco nella neve. La situazione è grave: gli adepti minacciano di farsi saltare in aria se gli sarà impedito di attendere l'Armageddon nel loro nascondiglio.
La preoccupazione più pressante è per i quattro bambini che si trovano nella grotta, uno dei quali ha solo 18 mesi. Kuznetsov aveva promesso di farli uscire, ma poi s'è rimangiato la parola. "Ha cambiato idea o, forse aveva mentito all'inizio", ha commentato Yevgeny Guseynov, un funzionario del governo regionale.
Le autorità intendono ripartire alla carica col "profeta", che non si trova nella grotta ma in un ospedale psichiatrico. "Attenderemo - ha detto Guseynov - quando il suo stato mentale lo permetterà".
Kuznetsov, 43 anni, è un ingegnere proveniente da una famiglia molto devota al culto ortodosso. Alcuni anni fa s'è autoproclamato profeta e ha fondato la Vera chiesa ortodossa russa, reclutando adepti in Russia e Bielorussia. I seguaci del culto, bandito dal governo, non possono guardare la televisione, ascoltare la radio e maneggiare denaro.
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