>Se per Dio valiamo così poco ,perchè ci ha creati?
R
Scusa ma non ti capisco. A me sembra che è vero l'opposto. Prima che il mondo ci fosse era niente e come niente non poteva avere alcun valore. E' dunque Dio che creandolo/ci gli ha dato valore facendolo partecipe del suo stesso essere. Il mondo acquista valore inprima battuta perché è Dio a darglielo con la sua
creazione.
E in seconda battuta, cioè nella
conservazione, gli è tanto caro che lo sostiene ad ogni microsecondo del tempo, altrimenti ricadrebbe nel nulla.
Se poi passiamo all'uomo non so che dire... Il salmista si chiede stupito "che cosa è mai l'uomo (per te Signore) che te ne curi? L'hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore l'hai coronato...".
Infine, e siamo alla
redenzione, per salvarlo dalla disgrazia "Dio ha tanto amato il mondo da mandare il suo Figlio unigenito...".
Il credente crede tutto questo, e per quanto riguarda la preziosità della vita terrena sa che, nonostante tutto il suo splendore, è una scena che passa (
paràghei gar to schèma tou kosmou tutou) perché il fine ultimo a cui Dio ha destinato l'uomo è "ammetterlo alla comunione con sé" (Vaticano II) il che ha fatto esclamare alla Chiesa, in rapporto allo sconquasso di Adamo "o felice colpa!" e a non so chi "tanto è il bene che mi aspetto che ogni pena mi è diletto", eco del paolino "tutto reputo spazzatura..."
Se la tua vuole essere una riflessione da cristiana davvero non ti capisco.
----------------------
est modus in rebus