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1 Cor. 13:8

Ultimo Aggiornamento: 13/09/2007 23:03
12/09/2007 20:38
 
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Buona sera a tutti
O bisogno di aiuto.
Oggi o avuto una discussione con i testimoni di geova e mi hanno detto che dopo la morte degli apostoli non ci sarebbero stati più miracoli mi hanno fatto vedere una scrittura 1 corinti 8,13 qualcuno può spiegarmi qualcosa a riguardi grazie.

[SM=x570872]
12/09/2007 20:54
 
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Forse ti riferivi a 1 cor.13,8 [SM=g27827]

Ma comunque il testo non parla affatto di una cessazione di miracoli, afferma semplicemente, citando la NR: "...le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita"...

Mi pare che nel testo non si accenni ai miracoli [SM=x570868]
Comunque leggiti tutto il contesto fino al verso 13 e tutto ti sarà più chiaro.
Ciao [SM=g27811]
12/09/2007 21:01
 
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Hai sbagliato citazione.
Il passo che ti interessa si trova in 1 Co. 13:8:

«La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà» (CEI).

Si parla di doni dello Spirito che sarebbero cessati, menzionando specificamente il dono di profetizzare, delle lingue e della "scienza".
Si può osservare innanzitutto che non si dice in questo passo di quando tutto ciò sarebbe cessato e nemmeno si dice che qualsiasi tipo di dono miracoloso avrebbe avuto fine.

Achille
12/09/2007 21:14
 
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ciao
Scusa Achille ai ragione tu il versetto e 1 corinti 13,8 [SM=x570908]
12/09/2007 21:24
 
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Ciao sav. Puoi dire ai Testimoni di Geova che Gesù non è un bugiardo e che le sue promesse Lui le mantiene sempre.


17 Inoltre, questi segni accompagneranno quelli che avranno creduto: Mediante l’uso del mio nome espelleranno demoni, parleranno in lingue, 18 e prenderanno serpenti con le mani, e se berranno qualcosa di mortale non farà loro nessun male. Porranno le mani sui malati e questi staranno bene”. (Marco 16:17, 18)




8 Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi, e per sempre. (Ebrei 13:8)



Chi done lo Spirito Santo ai propri seguaci è lo stesso Cristo Gesù così come la Bibbia ci insegna in Matteo 3:11:

Egli (Gesù) vi battezzerà con spirito santo e con fuoco.



Lo Spirito Santo è dato da Cristo e i doni dello spirito sono consequenziali alla ricezione dello Spirito. Se fosse vero che quel passo di 1 Corinti indichi che i doni sarebbero cessati allora significherebbe che Cristo non è sempre lo stesso ma che col passare del tempo cambia, cosa assolutamente non vera e sbugiardata dall'apostolo Paolo.
Fra l'altro l'esegesi Tdg è in contraddizione persino col tenore del testo. Infatti se oltre a TNM leggiamo quel passo anche in altre Bibbie, ci troviamo espressioni tipo:


1Corinzi 13:8 L'amore non viene mai meno, ma le profezie saranno abolite, le lingue cesseranno e la conoscenza sarà abolita,
1Corinzi 13:9 perché conosciamo in parte e profetizziamo in parte.
1Corinzi 13:10 Ma quando sarà venuta la perfezione, allora quello che è solo parziale sarà abolito. (C.E.I.)



Quando avverrà la perfezione? Nel nuovo mondo di Dio! Perciò fino a quel momento i doni dello Spirito dovranno accompagnare i cristiani lungo il cammino di tutti i secoli. Anche perchè i doni dimostrano la potenza di Dio e la Sua presenza nella Chiesa. Esattamente come testimoniavano la provenienza divina del vangelo apostolica, anche oggi i doni sono i testimoni della Chiesa.
La potenza di Dio non è fatta solo di pubblicazioni e studio ma di una reale presenza dell'altissimo nella nostra vita mediante lo Spirito Santo.

Questo è quanto differenzia il vero cristianesimo apostolico eterno dal cristianesimo della carta stampata dei Tdg. Il fatto che loro dicano che i doni siano cessati su, fra l'altro, una scrittura che si può benissimo e anche in maniera più armoniosa, interpretare in un'altra maniera la dice lunga sulla fragilità della loro impalcatura dottrinale e sulla concezione del loro cristianesimo.

[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 12/09/2007 21:26]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
12/09/2007 23:12
 
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confermo quanto dice Bicchiere mezzo pieno

se leggi ben tutto il brano e non la frase staccata dal contesto, ti renderai conto che la fine delle profezie e del dono delle lingue sarà quando vedremo Dio faccia a faccia e non in un particolare periodo storico.

naturale! anche la fede non ci sarà più quel giorno e neanche la speranza ma solo la Carità, a che serviranno visto che lo vedremo faccia a faccia?






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



13/09/2007 00:40
 
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Il senso di questo testo, a mio avviso, risulta ancora più chiaro nella versione TILC:

"L'amore non tramonta mai:
cesserà il dono delle lingue,
la profezia passerà,
finirà il dono della scienza.
La scienza è imperfetta,
la profezia è limitata,
ma quando verrà ciò che è perfetto,
esse svaniranno.
Quando ero bambino
parlavo da bambino,
come un bambino
pensavo e ragionavo.
Da quando sono un uomo
ho smesso di agire così.
Ora la nostra visione è confusa,
come in un antico specchio;
ma un giorno saremo a faccia a faccia
dinanzi a Dio." (1Co 13,8-12)

E' ovvio qui che Paolo si sta riferendo al tempo in cui saremo faccia a faccia con Dio.

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

13/09/2007 00:57
 
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Questo è quanto differenzia il vero cristianesimo apostolico eterno dal cristianesimo della carta stampata dei Tdg. Il fatto che loro dicano che i doni siano cessati su, fra l'altro, una scrittura che si può benissimo e anche in maniera più armoniosa, interpretare in un'altra maniera la dice lunga sulla fragilità della loro impalcatura dottrinale e sulla concezione del loro cristianesimo.



Era proprio questo ciò a cui mi riferivo quando, altrove, ho parlato di quella dei TdG come di una religione desacralizzata. I TdG hanno espulso il Sacro dalla loro esperienza religiosa, identificando le manifestazioni del numinoso come manifestazioni demoniache.
Perché? Perché il Sacro non lo puoi controllare: di fronte al mysterium tremendum et fascinans non rimane che piegare le ginocchia in adorazione.
[Modificato da Trianello 13/09/2007 01:00]

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

13/09/2007 22:59
 
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Questa frase mi ha fatto sorgere una domanda: Siamo proprio sicuri che dopo la morte degli apostoli i miracoli cessarono?
Abbiamo delle testimonianze storiche dei padri della chiesa su questo argomento?

Infatti io credo che se trovassimo degli scritti dei padri, in cui chiaramente si affermerebbe la presenza di miracoli anche nel loro periodo, crollerebbe la tesi sostenuta dai TdG che con la morte degli apostoli sarebbe cessata l’epoca dei miracoli.

Possiamo provare ad approfondire il discorso alla luce della patristica?

Adelfos
13/09/2007 23:03
 
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Ops..... non mi è venuto il quote, mi riferivo alla seguente frase di sav2:

"Oggi o avuto una discussione con i testimoni di geova e mi hanno detto che dopo la morte degli apostoli non ci sarebbero stati più miracoli"
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