Gaetano ha scritto:
Ho votato la seconda.
Indubbiamente l'organizzazione tdG sconsiglia vivamente di leggere materiale degl'ex tdG e la pubblicazione citata da Achille nella quale si vede una tdG che cestina materiale di ex tdG è una prova. Però non credo che se un tdG viene scoperto leggendo materiale "apostata" viene disassociato.
Non si è parlato di disassociazione, ma di
sanzioni. Inoltre l'argomento in questione non è solo la
lettura di "materiale apostata", ma il fatto che ci siano TdG che discutono in rete con cosiddetti apostati, leggendo i loro scritti e cercando di confutarne le argomentazioni. Indubbiamente infatti, come è stato anche confermato dalla stragrande maggioranza dei partecipanti a questo sondaggio - che di sicuro la realtà interna dei TdG la conoscono e l'hanno conosciuta meglio di te -, questo tipo di comportamento comporterebbe delle sanzioni disciplinari, se venisse scoperto.
Egli verrebbe disassociato se propaganderebbe quelle idee. Infatti proprio la pubblicazione dell'86 citata da Achille parla di tdG entrati in cristi che vengono aiutati da tdG qualificati. Non viene detto che questi tdG sono stati disassociati per aver letto quella letteratura, anzi vengono aiutati a ristabilisi. Certo immagino avranno pure ricevuto una buona "tirata d'orecchie", ma niente di più.
Non è questo l'argomento trattato nel sondaggio.
Per quanto riguarda poi i tdG che navigano su internet nell'anonimato, non credo che lo facciano perché temano ripercussione dell'organizzazione ne è la prova Felice Buon Spirito.
Non ho mai avuto il piacere di interloquire con questo signore. So solo che nel suo libro vengono riportate citazioni artatamente tagliuzzate, in maniera tale che nemmeno la WTS ha osato fare. Ma questo è un altro discorso.
Oltretutto ho le prove che molti confratelli dello stesso Lancillotto (primula rossa) sanno che lui naviga su internet con l'intento di difendere la sua fede e sanno che parla su internet anche con ex tdG proprio per tale motivo.
Nella vita reale, come dicevo, se un TdG viene visto parlare regolarmente con dei disassociati o "apostati", sia pure per "difendere la verità", dovrà rendere conto agli "anziani" di questo suo comportamento. Questa è la prassi comunemente seguita nelle congregazioni, come possono confermare tutti i partecipanti a questo forum.
Fra l'altro tu stesso hai osservato che "Lancillotto" «non mette il suo nome e cognome», perché «alcuni ex tdG e simpatizzanti di ex tdG hanno approfittato dell’occasione e per puro spirito di cattiveria gli hanno creato problemi nella sua congregazione».
Come ho avuto modo di spiegarti, e come dico anche in questo stesso 3D (post del 1/9 alle 15.10), è accaduto che
una Testimone di Geova, e
non qualche ex, abbia stampato parecchi messaggi che alcuni TdG "internettiani" avevano inviato in alcuni newsgroups, dato che era rimasta scandalizzata dal loro contenuto e anche dal fatto che questi TdG discutessero direttamente con i disassociati, e li ha inviati alla Betel per chiedere che prendessero qualche provvedimento disciplinare nei confronti di questi "fratelli".
La segnalazione di questa "zelante" sorella debe aver prodotto qualche conseguenza, se "Lancillotto" si è lamentato di aver avuto dei problemi, e se ha dovuto in seguito mascherarsi. Ma questi "problemi" non sono certo stati causati dagli ex TdG: sono semplicemente il risultato delle norme disciplinari interne. Se una "sorella" nella vita reale vedesse un "fratello" che discute regolarmente con qualche disassociato e ne informasse gli "anziani", le eventuali conseguenze disciplinari nei confronti del TdG "disubbidiente" non sarebbero certo da imputare al disassociato.
Saluti
Achille