drappo ha scritto:
Una delle dottrine dei Testimoni di Geova maggiormente contestata è quella che, sulla base di un calcolo presentato dal capitolo 4 del profeta Daniele e della applicazione antitipica delle parole del profeta originariamente rivolte a re Nabucodonosor al Regno di Dio, vuole il ritorno di Cristo, la sua intronizzazione come Re del Regno dei cieli e l’inizio degli ultimi giorni della malvagità nel 1914.
L’aspetto che viene maggiormente contestato non è tanto quello esegetico ma quello cronologico.Secondo Daniele capitolo 4, versetto 16, relativo all’albero del sogno del re Nabucodonosor, che simboleggia in maniera tipica il Regno di Dio, sarebbero passati “sette tempi”.
Molti sostengono che la data(la caduta di gerusalemme) presentata nelle pubblicazioni dei Testimoni di Geova è errata e contestata da tutti gli storici.Ed altrettanti affermano che gli studi dei Testimoni di Geova poggiano sulla data sbagliata della distruzione di Gerusalemme nel 607.
È infatti notorio che la quasi totalità delle fonti storiche pongono tale avvenimento nell’anno 587.
La considerazione che pongo è : Il 607 è solo una conseguenza a cui si arriva basandosi sui 70 anni di desolazione,Le fonti storiche ammettono che la desolazione terminò nel 537 Se ne deduce matematicamente che la desolazione non poté che iniziare nel 607 Anno dal quale vengono conteggiati i “sette tempi” secondo la regola “un giorno per un anno”.Credo sia questo un punto molto importante su cui confrontarsi.
Abbiamo discusso molte volte di questo argomento nel forum, trattando anche gli aspetti da te menzionati.
Vedi, per esempio, qui:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=4593925
e qui:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=4592212
Nella seconda discussione si fa notare che i 70 anni hanno a che vedere non con l'effettiva durata dell'esilio (che durò solo una cinquantina di anni) ma con
il predominio di Babilonia sulle nazioni.
Nel libro di C. O. Jonsson
I tempi dei Gentili, p. 146, vengono citate le seguenti parole di uno studioso: «Questa conclusione è confermata da altri studiosi. A. Orr nel suo articolo "The Seventy Year of Babylon" (
I settant'anni di Babilonia), Vetus Testamentum, vol. VI, 1956. p. 305, dice: "...I settant'anni qui menzionati evidentemente si riferiscono a Babilonia e non ai Giudei o al loro esilio. Significano settant'anni di dominio babilonese alla fine dei quali ci sarà la redenzione degli esiliati"».
Vedi anche:
www.infotdgeova.it/storia/ninive.php
www.infotdgeova.it/storia/flavio.php
www.infotdgeova.it/storia/607.php
Saluti
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 24/08/2007 20:07]