Sì ma questo risponde solo ad una delle obiezioni poste dal mio scritto. Infatti dicevo che anche mediante l’analisi del racconto della parabola non viene scandita una netta distinzione fra lo Schiavo Fedele e Discreto e lo Schiavo Malvagio ma viene tutto riferito a un unico schiavo. L’aggettivo ‘quello’ del verso 48 rimanda al precedente schiavo menzionato nel versetto 45. Gesù sta cioè spiegando cosa sarebbe successo a quello stesso schiavo se avesse svolto il suo incarico o non l’avesse fatto. Perciò non può comunque rappresentare la dirigenza della Chiesa, giacchè la dirigenza non può essere schiavo malvagio ma sarà sicuramente schiavo fedele e discreto.
Perciò anche venendomene dalla parte dei Tdg sul significato della parola ‘parousia’ ciò non toglie che questa parabola non può identificarsi con un gruppo di persone preposte alla guida della Chiesa. E’ un semplice esempio di Cristo che analizza il caso in cui uno schiavo lo aspetta e analizza il caso
in cui lo stesso schiavo non lo aspetta. Onde per cui, l’esegesi geovista e russelita diventa priva di fondamento.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico