Per il resto, ti suggerisco di riflettere meglio sul senso e sulle cause che hanno dato vita alla Riforma Protestante. Ho l'impressione che tu abbia delle vistose lacune in merito.
Di grazia spiegami quali sarebbero le mie presunte vistose lacune. Non mi pare di aver detto qualcosa che non possa essere storicamente comprovata. Le differenze dottrinali tra i riformatori esistevano eccome e queste divisioni dottrinali si vedono tutt'ora. So benissimo xché è nata la riforma e sicuramente sai anche tu che Luther al principio nn voleva staccarsi dalla chiesa cattolica e fondarne una nuova e la lettura delle sue famose tesi dimostra questa mia affermazione.Le sue tesi erano una forte denuncia contro quel clero che abusava dell'indulgenza x spillare soldi alla gente, non critica mai l'autorità del pontefice. Studiando in questi mesi le xsonalità dei riformatori e di xsonaggi direttamete collegati, sono molto + attratta da Carlostadio e da Zwingli che da Luther.
Ora chiudendo x nn tediare ulteriormante, penso che nemmeno il protestantesimo attuale può definirsi il vero cristianesimo o vera religione. Le sue divisioni interne, i probabili nuovi scismi che ci saranno, di diritto non fanno entrare tutto il movimento della riforma e i suoi rami nella vera religione. Tutti i rami del protestantesimo asseriscono di essere guidati dallo spirito santo, che (xdonatemi la blasfemia e l'ironia)evidentemente non sta facendo un buon lavoro vista la confusione che c'è. Ripeto per l'ultima volta la frase di Paolo: il ns Dio nn è un Dio di confusione.
ps: chiedo venia x non aver colto il vero senso del tuo precedente messaggio
Lux lucet in tenebris