24/03/2008 08:26 |
|
| | | Post: 123
| Registrato il: 20/01/2008
| Utente Junior | | OFFLINE | |
|
Beh,come si dice un popolo ignorante si governa meglio no!Vi saluto in Cristo risorto.Ciao da Filippo65. |
|
26/03/2008 21:12 |
|
| | | Post: 98
| Registrato il: 17/02/2008
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
MINISTERO DEL REGNO OTTOBRE 2006..........
Cosa mettiamo al primo posto nella nostra vita?
1 Come risponderemmo a questa domanda? Naturalmente tutti noi desideriamo mettere al primo posto gli interessi del Regno. (Matt. 6:33) Ma potremmo chiederci: ‘Le mie scelte dimostrano che lo sto facendo?’ La Bibbia ci esorta: “Continuate a provare ciò che voi stessi siete”. (2 Cor. 13:5) Come possiamo dar prova di mettere il Regno al primo posto?
2 Uso del tempo: Potremmo iniziare esaminando come usiamo il tempo. (Efes. 5:15, 16) Quanto ne dedichiamo agli amici, a guardare la televisione, a navigare in Internet o agli hobby? Se calcoliamo il tempo impiegato per queste cose e lo paragoniamo con quello che dedichiamo alle attività spirituali, potremmo rimanere sorpresi. Lavoriamo a lungo facendo gli straordinari a scapito del sacro servizio solo per avere un tenore di vita elevato? Ci capita spesso di saltare le adunanze o il ministero per andare fuori il fine settimana a svagarci?
3 Stabiliamo delle priorità: Quasi nessuno ha il tempo di fare tutto ciò che vorrebbe. Quindi per mettere al primo posto gli interessi del Regno dobbiamo stabilire delle priorità e riservare il tempo per le “cose più importanti”. (Filip. 1:10) Fra queste ci sono lo studio della Parola di Dio, il ministero, la famiglia e le adunanze cristiane. (Sal. 1:1, 2; Rom. 10:13, 14; 1 Tim. 5:8; Ebr. 10:24, 25) Altre attività, come ad esempio fare un po’ di esercizio fisico e svagarsi in modo sano, possono essere utili. (Mar. 6:31; 1 Tim. 4:8) Ma essendo meno importanti vanno tenute al giusto posto.
4 Invece di andare all’università per far carriera in questo mondo, un fratello cercò di mettere al primo posto gli interessi del Regno intraprendendo il ministero a tempo pieno. Imparò un’altra lingua e si trasferì per servire dove c’era più bisogno. Disse: “Qui sto benissimo. Il ministero è così bello! . . . Vorrei che tutti i giovani facessero qualcosa del genere e provassero la soddisfazione che provo io. Non c’è niente di meglio che servire Geova con tutto ciò che abbiamo”. Non c’è dubbio, mettere il Regno al primo posto reca benedizioni, ma cosa ancor più importante piace al nostro Padre celeste, Geova. — Ebr. 6:10. |
26/03/2008 23:07 |
|
| | | Post: 456
| Registrato il: 10/01/2008
| Utente Senior | | OFFLINE |
|
Lily Marleen, 30/05/2007 18.45:
... Come se la psicologia (un percorso di auto-conoscienza) potesse danneggiare l'uomo più dell'ignorare se stesso...
SECONDO LA MIA ESPERIENZA:
Più che altro quello che si potrebbe imparare nello studio di questa disciplina riguarda un modo di vivere che si distanzia da quello della WTS. In Psicologia ci sono degli insegnamenti che il tdg sarebbe tenuto a considerare non idonei ad un Cristiano come l' IPNOSI ad esempio.
Inoltre la psicologia tende a rispondere proprio a quelle domande che la WTS propina agli altri secondo una sua visione ben precisa, prendendo spunto dalla Bibbia. Come sappiamo le pubblicazioni di qualsiasi tipo (fatta eccezione per qualche libro ad argomento prettamente religioso come "Rivelazione" o "Perspicacia") abbondano di consigli riguardanti OGNI ASPETTO DELLA VITA di una persona. Dal libro "I giovani chiedono" rivolto appunto ad un pubblico in età adolescenziale che necessita di consigli, riferimenti ed esempi pratici, ad "il segreto della Felicità Familiare" su cui i tdg cercano di basare in genere le proprie vedute.
In sostanza, secondo me, viene sconsigliato principalmente per questi motivi, unitamente al fatto che addentrandosi in un campo che studia la mente umana, è facile capire la dinamica di alcune strategie messe appunto dalla WTS come ad esempio l' ISOLAMENTO, il LOVE BOMBING, la PERSUASIONE e l' INDOTTRINAMENTO. Lungo questo percorso è possibile, una presa di coscienza da parte dello studente, la ripresa cioè della capacità di analizzare obiettivamente l'ambiente circostante mutando l'interazione con esso.
Ovviamente, più in generale si parla anche di SOTTRARRE DEL TEMPO utile alla predicazione, allo studio per le adunanze e a quello personale che tradotto significa essere più indipendente, avere una maggiore vita sociale e possibilità di allontanarsi da "MAMMA WTS".
NB E' vero che viene sconsigliata l'iscrizione all'università, ma è comunque lecita la decisione di frequentarla.. per quanto si possa farlo senza sentirsi in colpa e sopratutto senza togliere del tempo alla "verità". Alcuni Tdg sono psicologi inoltre, ma non posso asserire che questi abbiano intrapreso tale carriera da Testimoni di Geova.. perchè non ne sono a conoscenza.
Mari [Modificato da Maribella77 26/03/2008 23:13] Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
27/03/2008 00:45 |
|
| | | Post: 12
| Registrato il: 04/03/2008
| Utente Junior | | OFFLINE | |
|
Il fatto è questo: cosa significa dedicare tempo a Dio? Mi sembra chiaro che, per i Testimoni di Geova, dedicare tempo al creatore equiavale ad andare alla adunanza, leggere le pubblicazioni, e studiare la Bibbia (non che quest'ultima cosa non sia utile!). Insomma, in poche parole, dedicare tempo a Geova vuol dedicare tempo alla WTS.
Invece si può dedicare tempo a Dio sempre, anceh magari facendo cose stupide, perché si può fare tutto in Dio:) |
27/03/2008 00:50 |
|
| | | Post: 461
| Registrato il: 10/01/2008
| Utente Senior | | OFFLINE |
|
(Braveheart84), 27/03/2008 0.45:
Il fatto è questo: cosa significa dedicare tempo a Dio? Mi sembra chiaro che, per i Testimoni di Geova, dedicare tempo al creatore equiavale ad andare alla adunanza, leggere le pubblicazioni, e studiare la Bibbia (non che quest'ultima cosa non sia utile!). Insomma, in poche parole, dedicare tempo a Geova vuol dedicare tempo alla WTS.
Invece si può dedicare tempo a Dio sempre, anceh magari facendo cose stupide, perché si può fare tutto in Dio:)
Sono d'accordo ma non è concepito da loro questo concetto, o meglio,è concepito in maniera diversa. Per cui rifacendoci al Topic, tralasciare le cose "di Dio" per quelle "mondane" (carriera scolastica, lavorativa, sportiva ecc...) è sintomo di poca spiritualità.
Mari Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
27/03/2008 06:49 |
|
| | | Post: 128
| Registrato il: 20/01/2008
| Utente Junior | | OFFLINE | |
|
decorlanzi, 26/03/2008 21.12:
MINISTERO DEL REGNO OTTOBRE 2006..........
Cosa mettiamo al primo posto nella nostra vita?
1 Come risponderemmo a questa domanda? Naturalmente tutti noi desideriamo mettere al primo posto gli interessi del Regno. (Matt. 6:33) Ma potremmo chiederci: ‘Le mie scelte dimostrano che lo sto facendo?’ La Bibbia ci esorta: “Continuate a provare ciò che voi stessi siete”. (2 Cor. 13:5) Come possiamo dar prova di mettere il Regno al primo posto?
2 Uso del tempo: Potremmo iniziare esaminando come usiamo il tempo. (Efes. 5:15, 16) Quanto ne dedichiamo agli amici, a guardare la televisione, a navigare in Internet o agli hobby? Se calcoliamo il tempo impiegato per queste cose e lo paragoniamo con quello che dedichiamo alle attività spirituali, potremmo rimanere sorpresi. Lavoriamo a lungo facendo gli straordinari a scapito del sacro servizio solo per avere un tenore di vita elevato? Ci capita spesso di saltare le adunanze o il ministero per andare fuori il fine settimana a svagarci?
3 Stabiliamo delle priorità: Quasi nessuno ha il tempo di fare tutto ciò che vorrebbe. Quindi per mettere al primo posto gli interessi del Regno dobbiamo stabilire delle priorità e riservare il tempo per le “cose più importanti”. (Filip. 1:10) Fra queste ci sono lo studio della Parola di Dio, il ministero, la famiglia e le adunanze cristiane. (Sal. 1:1, 2; Rom. 10:13, 14; 1 Tim. 5:8; Ebr. 10:24, 25) Altre attività, come ad esempio fare un po’ di esercizio fisico e svagarsi in modo sano, possono essere utili. (Mar. 6:31; 1 Tim. 4:8) Ma essendo meno importanti vanno tenute al giusto posto.
4 Invece di andare all’università per far carriera in questo mondo, un fratello cercò di mettere al primo posto gli interessi del Regno intraprendendo il ministero a tempo pieno. Imparò un’altra lingua e si trasferì per servire dove c’era più bisogno. Disse: “Qui sto benissimo. Il ministero è così bello! . . . Vorrei che tutti i giovani facessero qualcosa del genere e provassero la soddisfazione che provo io. Non c’è niente di meglio che servire Geova con tutto ciò che abbiamo”. Non c’è dubbio, mettere il Regno al primo posto reca benedizioni, ma cosa ancor più importante piace al nostro Padre celeste, Geova. — Ebr. 6:10.
Leggendo quello che scrivi,mi viene da sorridere,perchè molte volte parlando anche con i tdg,effettivamente si tenda a dare molta importanza alla predicazione,alle adunanze ecc.ecc.ecc.....Mai vedo sollecitare le persone alle opere di bene.Come mai non si citano le scritture dove si predica l'amare,l'aiutare,l'essere a disposizione per l'aiuto fraterno?Ma sarà forse la nostra fede che ci salverà?Sarà forse la grazia messaci a disposizione da Dio a salvarci?Quando ci sarà il giudizio di ognuno di noi,non ci verrà chiesto quante ore siamo stati a predicare;non ci verrà chiesto quante ore abbiamo studiato il libro ecc..Ma ci verrà chiesto se abbiamo sfamato chi era affamato,se abbiamo dato da bere a chi era assetato,se siamo stati vicini a chi era momentaneamente in difficoltà,ecc.ecc.ecc..Ogni persona prima deve essere se stessa,quindi se vuole essere una persona istruita,deve poter avere la possibilità di studiare,una volta conseguiti gli studi dovrà essere sostegno per la propria famiglia e aiuto fraterno al bisognoso.Dio non ha bisogno dei nostri sacrifici,ma ci chiede solamente di "aiutarlo ad aiutare."Vi saluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65. |
27/03/2008 06:58 |
|
| | | Post: 343
| Registrato il: 17/02/2008
| Utente Senior | | OFFLINE |
|
"..Ma ci verrà chiesto se abbiamo sfamato chi era affamato,se abbiamo dato da bere a chi era assetato,se siamo stati vicini a chi era momentaneamente in difficoltà,ecc.ecc.ecc..Ogni persona prima deve essere se stessa,quindi se vuole essere una persona istruita,deve poter avere la possibilità di studiare,una volta conseguiti gli studi dovrà essere sostegno per la propria famiglia e aiuto fraterno al bisognoso"
Caro Filippo, se la WTS ci dicesse che dobbiamo essere uomini/donne equilibrati, saggi e...bravi cristiani, avrebbe finito di esistere.
Dove finirebbe il potere del "grande fratello"?
Come potrebbe tenere in pugno la vita di tante persone?
Ciao
Nonna Pina |
27/03/2008 12:29 |
|
| | | Post: 462
| Registrato il: 10/01/2008
| Utente Senior | | OFFLINE |
|
filippo65, 27/03/2008 6.49:
Ma sarà forse la nostra fede che ci salverà?Sarà forse la grazia messaci a disposizione da Dio a salvarci?
Uhm.. veramente si
Nel senso non è possibile salvarsi "da soli" per mezzo delle nostre opere, altrimenti a che sarebbe servito il sacrificio di Gesù?
RO 3:19-24
Ora, noi sappiamo che tutto ciò che dice la legge lo dice per quelli che sono sotto la legge, perché sia chiusa ogni bocca e tutto il mondo sia riconosciuto colpevole di fronte a Dio. Infatti in virtù delle opere della legge nessun uomo sarà giustificato davanti a lui, perché per mezzo della legge si ha solo la conoscenza del peccato.
Ora invece, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti; giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. E non c'è distinzione: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù.
Ovviamente, non per questo possiamo egoisticamente ingnorare i consigli datici:
RO 6:1-7
Che diremo dunque? Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia? È assurdo! Noi che già siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere nel peccato? non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato.
filippo65, 27/03/2008 6.49:
Quando ci sarà il giudizio di ognuno di noi,non ci verrà chiesto quante ore siamo stati a predicare;non ci verrà chiesto quante ore abbiamo studiato il libro ecc..Ma ci verrà chiesto se abbiamo sfamato chi era affamato,se abbiamo dato da bere a chi era assetato,se siamo stati vicini a chi era momentaneamente in difficoltà,ecc.ecc.ecc..
In teoria questo vale solo per chi è rimasto "sotto la legge", ovvero cerca di seguirla allo scopo di essere salvato
RO 2:12,13
Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge. Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno giustificati.
filippo65, 27/03/2008 6.49:
Dio non ha bisogno dei nostri sacrifici,ma ci chiede solamente di "aiutarlo ad aiutare."Vi saluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65.
Sig.. è vero
Mari Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
27/03/2008 12:44 |
|
| | | Post: 223
| Registrato il: 31/10/2007
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
Come per l'argomento ganerazione così anche per l'argomento università la WT ha fatto sentire la sua "progressiva ed altalenante luce". Vero è che fino agli anni '80 era sconsigliata anche la scuola superiore ed infatti mia madre nel '69 , anno in cui s'iscrisse al magistrale subì forti pressioni. Negli anni '80 si poteva andare alle scuole superiori però se non lo si faceva era meglio (i miei subirono visite pastorali perchè mi mandarono all'asilo...no comment).
Verso la fine degli anni'90 ci fu una cauta apertura agli studi universitari ed alcuni della mia generazione si sono laureati. Oggi c'è un ritorno al passato, viene sconsigliata l'università.
Insomma, certo il buon esempio l'han sempre dato coloro che con queste scuse mollavano gli studi e facevano i pionieri...
Io mi sono laureata in legge due anni fa, per quanto riguarda la mia iscrizione all'università non ho avuto grossi problemi... i problemi son venuti dopo.
Quando mi sono messa a fare pratica legale ed ero impegnata tutto il giorno con il lavoro (tra l'altro quasi gratuito), il fatto che io sorella in quanto donna ed in quanto tdg facessi la gavetta dura infastidiva molti...anche perchè pensavano che una volta laureata avrei finalmente messo la testa a posto, fatto la pioniera e sposata...
Le pressioni sono state subdole...nessuno mi ha detto che non dovevo lavorare in maniera esplicita, ma il disprezzo nei miei confronti si respirava eccome!
|
27/03/2008 18:48 |
|
| | | Post: 13
| Registrato il: 04/03/2008
| Utente Junior | | OFFLINE | |
|
Maribella77, 27/03/2008 0.50:
Sono d'accordo ma non è concepito da loro questo concetto, o meglio,è concepito in maniera diversa. Per cui rifacendoci al Topic, tralasciare le cose "di Dio" per quelle "mondane" (carriera scolastica, lavorativa, sportiva ecc...) è sintomo di poca spiritualità.
Mari
Infatti ho scritto che per I TdG non è così!:)
|
27/03/2008 19:53 |
|
| | | Post: 468
| Registrato il: 10/01/2008
| Utente Senior | | OFFLINE |
|
(Braveheart84), 27/03/2008 18.48:
Infatti ho scritto che per I TdG non è così!:)
Perdonami ho quotato un pò MALACCIO..
Mi riferivo semplicemente alla chiusura del tuo post:
"Invece si può dedicare tempo a Dio sempre, anceh magari facendo cose stupide, perché si può fare tutto in Dio:)"
Era una nota per esaminare meglio l'ottica dei tdg, che sono talmente imperniati dalla filosofia della WTS, da vedere la stessa cosa in tutt'altro modo.. credo semplicemente che sia molto difficile aprire gli occhi davanti all'efettiva genuinità dell'amore vivendo quest'ultimo in tutt'altro modo.
Mari Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
27/03/2008 20:09 |
|
| | | Post: 116
| Registrato il: 27/09/2007
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
si puo' fare ogni cosa in "spiritualità".. il problema delle religioni istituzionalizzate è spesso il bigottismo..
|
27/03/2008 22:35 |
|
| | | Post: 129
| Registrato il: 20/01/2008
| Utente Junior | | OFFLINE | |
|
Maribella77, 27/03/2008 12.29:
Sig.. è vero
Mari
Ciao Mari,credo che la risposta te la sia data tu stessa,quando citi la lettera ai Romani.Infatti quando io chiedo cosa sarà a salvarci,la grazia,o la fede?Mi dici:veramente si!Invece io credo che siano cose proporzionali,cioè:che ci sia la grazia di Dio,questo non significa,come mi hai fatto notare tu stessa che io debba vivere nel peccato.Dio mi mette a disposizione la grazia,e su questo siamo d'accordo;per ricevere questa grazia,io debbo avere la fede,giusto?Perchè se non credo in Lui,non mi aspetto certamente niente da qualcuno che per me non esiste.Però è anche vero che(me lo dice Giacomo nella sua lettera Cap.2 dal versetto 14 in poi),"La fede senza le opere è morta".Quindi sono cose che sono strettamente legate,come una catena e non si possono scostare una dall'altra,perchè se manca un pezzo,tutto si sgretola.Non sò Mari se ho reso l'idea di ciò che volevo dire,se son stato un pò complicato scusami,ma a volte forse non mi spiego al meglio.Vi saluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65. |
27/03/2008 23:31 |
|
| | | Post: 476
| Registrato il: 10/01/2008
| Utente Senior | | OFFLINE |
|
filippo65, 27/03/2008 22.35:
Ciao Mari,credo che la risposta te la sia data tu stessa,quando citi la lettera ai Romani.Infatti quando io chiedo cosa sarà a salvarci,la grazia,o la fede?Mi dici:veramente si!
Per chiarire:
La risposta, era riferita sopratutto al contesto dei testimoni di Geova che perseguono LO SCOPO di essere salvati mediante le loro opere anche se non lo ammettono in realtà. Non è possibile infatti, non sentirsi in colpa, poco spirituali o additati da altri se non si esce in servizio, si frequentano tutte le adunanze e si commenta a queste ultime.. non è la coscienza (di cui parla Paolo) che li guida ma il senso di colpa che li porta a compiere tutte le opere possibili per sottrarsi a questa sensazione di non essere "giusti" davanti a Dio se non in quell'unico modo.
Come ho già detto diverse volte, a mio avviso, è lo SCOPO che fa la differenza. Riferendomi ai tdg dunque, sempre generalizzando, dicevo che pur compiendo varie opere, magari anche diverse da quelle della sola predicazione e via dicendo, non vengono svolte per fede ma per "salvarsi" dai sensi di colpa che manifestano un chiaro "schiavismo" alla legge dettata da essere umani e dunque non più alla libertà che deriva dalla fede, pur sempre alimentata con le opere.
Ho messo l'accento su questo fatto, ovvero che la salvezza è solo in Cristo Gesù e nessuna opera potrebbe sostituirsi al suo sacrificio sopratutto riguardo al discorso appena su citatoti dei tdg.
Comunque, dopo aver elencato le diverse opere che sono soliti assolvere i tdg (predicazione, studio delle pubblicazioni..), chiedi:
"Ma sarà forse la nostra fede che ci salverà?Sarà forse la grazia messaci a disposizione da Dio a salvarci?"
Aggiungendo poco dopo che in realtà nel momento del giudizio non ci verrà chiesto quanto abbiamo studiato o predicato (alla maniera dei tdg) bensì se abbiamo sfamato il prossimo e così via .. e questo mi è sembrato un controsenso dato che Paolo dice che IN OGNI CASO saremo salvati per grazia di Dio e solo quelli sotto la legge saranno giudicati secondo la legge, che prevede appunto tutte le opere che andavi correttamente esponendo. Che si tratti di predicazione svolta in buona fede o dello sfamare un affamato (che personalmente ritengo molto più legittimo) si parla in entrambi i casi di OPERE per questo ritengo che Dio non ne chiederà conto.. (che Dio abbia pietà di me se dico sciocchezze... ).
Non che le due cose non possano essere "proporzionali" (la grazia e le opere), anche se questo termine mi sembra più adatto ad un analisi scientifica della questione che non ha nulla a che vedere con l'argomento, che è l'amore. Ovviamente vada sè che una fede senza opere non è fede poichè è naturale che un Cristiano abbia premura del suo prossimo, ma lo scopo ultimo di queste devono essere in tal caso fine a se stesse, gratuite e genuine appunto.
Io credo che ci siamo capiti .. o è solo una sensazione? Alla fine dei conti probabilmente diciamo la stessa cosa, perdonami se non è così, è solo un mio parere.Ma se non fosse così.......
.......
Chiaramente scherzo caro Filippo ..
Mari
[Modificato da Maribella77 27/03/2008 23:32] Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
28/03/2008 06:49 |
|
| | | Post: 130
| Registrato il: 20/01/2008
| Utente Junior | | OFFLINE | |
|
Per chiarire:
La risposta, era riferita sopratutto al contesto dei testimoni di Geova che perseguono LO SCOPO di essere salvati mediante le loro opere anche se non lo ammettono in realtà. Non è possibile infatti, non sentirsi in colpa, poco spirituali o additati da altri se non si esce in servizio, si frequentano tutte le adunanze e si commenta a queste ultime.. non è la coscienza (di cui parla Paolo) che li guida ma il senso di colpa che li porta a compiere tutte le opere possibili per sottrarsi a questa sensazione di non essere "giusti" davanti a Dio se non in quell'unico modo.
Come ho già detto diverse volte, a mio avviso, è lo SCOPO che fa la differenza. Riferendomi ai tdg dunque, sempre generalizzando, dicevo che pur compiendo varie opere, magari anche diverse da quelle della sola predicazione e via dicendo, non vengono svolte per fede ma per "salvarsi" dai sensi di colpa che manifestano un chiaro "schiavismo" alla legge dettata da essere umani e dunque non più alla libertà che deriva dalla fede, pur sempre alimentata con le opere.
Ho messo l'accento su questo fatto, ovvero che la salvezza è solo in Cristo Gesù e nessuna opera potrebbe sostituirsi al suo sacrificio sopratutto riguardo al discorso appena su citatoti dei tdg.
Ciao Mari,su quello che dici potrei essere d'accordo con te,anche se io non li giudico,perchè potrebbero essere anche in buona fede.Infatti io non sono dentro di loro e conoscere se quello che fanno lo fanno perchè si devono salvare o perchè sentono in loro che devono far conoscere Dio agli altri(che a loro modo di pensare è "la verità").Ora però scusami,madevo prepararmi per andare a lavoro,e riprenderò il discorso penso questa sera ,perchè sono tutto il giorno impegnato.Vi sqluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65. |
28/03/2008 12:54 |
|
| | | Post: 480
| Registrato il: 10/01/2008
| Utente Senior | | OFFLINE |
|
Ciao Mari,su quello che dici potrei essere d'accordo con te,anche se io non li giudico,perchè potrebbero essere anche in buona fede.
Certamente, io parlavo in senso generico; che vi siano persone in buona fede è possibilissimo e sopratutto ne sarei felice. Cerchiamo di capirci Filippo, è ovvio che se tu mi dici di non essere completamente d'accordo con me sulla questione "grazia-opere" io cerco innanzitutto di spiegarti in maniera più approfondita il mio pensiero, questo non significa però che giudichi a destra e a manca, non è che tutti i giorni io pensi ai tdg ed a questo loro aspetto ..... o forse si?! Gasp!
Infatti io non sono dentro di loro e conoscere se quello che fanno lo fanno perchè si devono salvare o perchè sentono in loro che devono far conoscere Dio agli altri(che a loro modo di pensare è "la verità").
Io si... sono stata una di loro e "con loro", c'è un esperienza pratica dietro a ciò che ho detto, per questo l'ho fatto, ho espresso la mia esperienza personale riguardo me e riguardo al contesto in cui ho vissuto.
Ora però scusami,madevo prepararmi per andare a lavoro,e riprenderò il discorso penso questa sera ,perchè sono tutto il giorno impegnato.Vi sqluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65.
Stiamo andando FUORI TEMA puoi scrivermi in privato se vuoi
Mari [Modificato da Maribella77 28/03/2008 13:10] Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
28/03/2008 14:03 |
|
| | | Post: 14
| Registrato il: 04/03/2008
| Utente Junior | | OFFLINE | |
|
Maribella77, 27/03/2008 23.31:
Aggiungendo poco dopo che in realtà nel momento del giudizio non ci verrà chiesto quanto abbiamo studiato o predicato (alla maniera dei tdg) bensì se abbiamo sfamato il prossimo e così via .. e questo mi è sembrato un controsenso dato che Paolo dice che IN OGNI CASO saremo salvati per grazia di Dio e solo quelli sotto la legge saranno giudicati secondo la legge, che prevede appunto tutte le opere che andavi correttamente esponendo. Che si tratti di predicazione svolta in buona fede o dello sfamare un affamato (che personalmente ritengo molto più legittimo) si parla in entrambi i casi di OPERE per questo ritengo che Dio non ne chiederà conto.. (che Dio abbia pietà di me se dico sciocchezze... ).
Io penso che bisogna fare una distinzione non da poco: il "non essere salvati" per opere, forse, s'intende gli atti puramente religiosi, come l'appunto l'andare a messa, in predicazione, dare la decima, eccetera: infatti, se leggiamo Isaia, Dio afferma che il vero culto è, come dici tu Mari, sfamare l'affamato, soccorore la vedova e l'orfano. Queste, a mio avviso, sono le opere che testimoniano la fede di una persona.
Ecco perché quando Paolo parla di grazia e di salvezza non mediante opere, forse aveva in mente le opere religiose, esteriori, e non le azioni dettate dalla coscienza e l'amore verso il prossimo: e infatti in Giacomo c'è scritto che "una fede senza opere è una fede morta".
Ciao!
|
28/03/2008 17:04 |
|
| | | Post: 483
| Registrato il: 10/01/2008
| Utente Senior | | OFFLINE |
|
(Braveheart84), 28/03/2008 14.03:
Io penso che bisogna fare una distinzione non da poco: il "non essere salvati" per opere, forse, s'intende gli atti puramente religiosi, come l'appunto l'andare a messa, in predicazione, dare la decima, eccetera: infatti, se leggiamo Isaia, Dio afferma che il vero culto è, come dici tu Mari, sfamare l'affamato, soccorore la vedova e l'orfano. Queste, a mio avviso, sono le opere che testimoniano la fede di una persona.
Ecco perché quando Paolo parla di grazia e di salvezza non mediante opere, forse aveva in mente le opere religiose, esteriori, e non le azioni dettate dalla coscienza e l'amore verso il prossimo: e infatti in Giacomo c'è scritto che "una fede senza opere è una fede morta".
Ciao!
T i rispondo in privato
Mari Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
28/03/2008 17:16 |
|
| | | Post: 125
| Registrato il: 27/09/2007
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
scusate.. perchè in privato? al limite spostala su "fuori tema"... abbiamo seguito sino ad ora in pubblico ed adesso ci fate mancare il seguito?? |
28/03/2008 17:29 |
|
| | | Post: 484
| Registrato il: 10/01/2008
| Utente Senior | | OFFLINE |
|
Alex69rm, 28/03/2008 17.16:
scusate.. perchè in privato? al limite spostala su "fuori tema"... abbiamo seguito sino ad ora in pubblico ed adesso ci fate mancare il seguito??
Eventualmente lo può fare un moderatore (spostare la conversazione OT protrattasi), in alternativa si dovrebbe aprire un nuovo Thread, se lo vogliono fare "Brave" o Filippo, non ci sono problemi.
Mari [Modificato da Maribella77 28/03/2008 18:24] Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi |
09/07/2008 01:22 |
|
| | | Post: 3.016
| Registrato il: 11/07/2004
| Utente Master | | OFFLINE |
|
www.herniacerebral.blogspot.com/
Vitale
La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King |
|
|