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Bibbia Romanzetto per la sera...

Ultimo Aggiornamento: 29/03/2007 13:41
26/03/2007 21:05
 
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Molto spesso mi è capitato di imbattermi in persone, molto di frequente TdG, che appena sentono le parole: ermeneutica, esegesi, critica testuale, storia delle forme, generi letterari applicati alla Bibbia, vanno letteralmente in tilt. Cominciano dicendo che il cattolico che ha cultura pensa che la Bibbia sia un'accozzaglia di miti e favole, che il Signore ha detto: "Io ti lodo Padre mio perchè hai nascosto le tue cose ai saggi e agli intellettuali e le hai mostrate ai semplici". Dimenticando che Paolo di Tarso fu un grande teologo oltre che teoforo. La sepete l'ultima? Anche i TdG fanno esegesi! Il problema è che la fanno con gli strumenti sbagliati e rischiano di far dire perfino a Gesù cose che lui non ha mai voluto dire. I TdG pretendono di fare esegesi così come uno potrebbe usare le mani per sentire il sapore della cioccolata! [SM=x570876]

Forse, certi TdG, non sanno che è santa umiltà riconoscere i propri limiti, è santa umiltà avere talmente rispetto per la Bibbia che apriamo da dire "questa è Parola di Dio" merita di essere studiata anche nelle lingue originali perchè la traduzione è sempre una traduzione e tradurre vuol dire in un certo senso tradire. E' santa umiltà capire che la Bibbia ha valore universale, ma è scritta in un certo periodo, è Parola di Dio e va studiata anche il periodo in cui fu scritta, come si poteva esprimere l'autore, che immagini era abituato a usare tra i suoi contemporanei per farsi capire. Es. se la volpe per Esopo e anche per noi è simbolo di scaltrezza, per il popolo della bibbia è simbolo di stupidità. Forse durante l'arco della storia visto che io posseggo copie di copie di copie della Bibbia sarebbe utile capire fino a che punto tutto quello che è scritto è veramente ispirato (es. comma giovanneo), oppure se prendo una pericope la leggo e rifletto che significato ha quel testo in sè e che significato ha oggi il testo per me, ma soprattutto è necessario capire se le mie categorie interpretative non stanno influenzando il giudizio della lettura, e capisco una cosa per un'altra. Perciò è necessario chiedersi cosa voleva dire quel testo in quel periodo e come posso rapportarlo agli schemi mentali di oggi? E' passato tanto tempo... cosa hanno detto i testimoni più vicini alla Parola di quel determinato passaggio che ho letto? Per rispondere si studia la Patristica e la Patrologia... La maggior parte dei TdG dicono "Io ti lodo Padre mio perchè hai nascosto le tue cose ai saggi e agli intellettuali e le hai mostrate ai semplici" senza rendersi conto che creano un alibi per non studiare la Parola, e senza rendersi conto che dichiarano che alla Betel e a Brooklyn sono delle persone che non masticano nessun tipo di esegesi, ermeneutica, critica ecc... Per aprire la Bibbia umiltà ci vuole. Che è non nascondere quello di cui si è capaci, ma riconoscere i propri limiti.

Quello che offro qui di seguito è solo un esempio di quale importanza riveste la Parola di Dio, di come dovrebbe essere trattata. Con umiltà e rispetto, perspicacia, storia, tradizione, esegesi, storia delle forme ecc...
Premessa


Il vangelo secondo Matteo è stato redatto probabilmente in Siria tra l’80 e il 110 d.C. Lui, Matteo, che forse è un rabbino scrive i capitoli 1 e 2 con genere midrashico ed è in questi due capitoli che da una testimonianza autonoma su Maria. Ma qualcuno potrà chiedersi: che cos'è una redazione? E il genere midrashico? Ecco perchè ci vuole lo studio per riconoscerlo e sapere cosa implica.

Leggendo la Genealogia si notano 4 donne. Perché? Che cosa hanno in comune. Tamar: si finge prostituta e così impedisce l’estinzione della razza di Giuda dalla quale nasce il Messia. Racab: nasconde le spie di Giosuè, proferisce la fede in JHWH e favorisce l’ingresso degli Israeliti a Canaan. Rut: segue la legge mosaica e dopo la morte di Uria (marito) si sposa con un suo parente prossimo per garantire discendenza ad Uria. Dal matrimonio con Booz nascerà Obed nonno di Davide. Betsabea: con la sua intercessione presso Davide ottiene che Salomone (e non Adonia) divenisse erede al trono secondo la profezia di Natan (come in 1Re 1:11-40 e 2Sam 7,8-16). Pur non avendo delle maternità regolari (come Sara, Rebecca, Rachele, Lia…) non sono peccatrici. Hanno compiuto gesti benemeriti per il futuro di Israele e guidate dallo Spirito Santo sono divenute docili strumenti provvidenziali per la venuta del Messia. Quindi sono donne nelle quali è adombrata la missione assolutamente originale, assoluta e irripetibile di Maria. E Matteo lo evidenzia nel v.16. Infatti in tutta la genealogia, Matteo usa sempre eghènnesen (generò) ecco perchè è utile (a volte indispensabile)il testo originale?, poi al v.16 cambia stile: “Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato il Cristo”. Ovviamente l’intento è di dimostrare che Gesù non ha padre umano. La cosa si fa più evidente nel parallelo Mt 2: 13.14.20.21 (il bambino e sua madre) con Esodo 4:19-20 (prese moglie e i figli). Ci sono si 2 fughe, ma la modalità è diversa: Mosè si comporta anche da padre oltre che da genitore, Giuseppe no.

Del v.1 è possibile sottolineare almeno due punti: 1) le parole Biblòs Ghenéseos sono le stesse di Genesi 2:4 a proposito della creazione del mondo e Genesi 5:1 a proposito della generazioni di Adamo. Alcuni hanno fatto un parallelismo tra Mt 1:1 e Gen 2:4 (Maria come nuova terra vergine dal quale lo Spririto di Dio trae un uomo nuovo), e Gen 5:1 (Cristo come nuovo Adamo).

2) L’intento è di dimostrare che Gesù discende da Abramo e Davide, di modo che Gesù è erede delle promesse fatte ai patriarchi d’Israele.

Genealogia


Matteo, nella sua genealogia, oltre a Maria, come scrivevo prima, pone 4 donne. Perché? C’è da dire che per una mentalità biblico-semitica, chi “genera” è l’uomo, mentre la donna “genera al marito”. Perché allora queste donne? Forse perché sono tutte peccatrici? No, perché per Tamar Giuda riconobbe che “Ella è più giusta di me” (Gen 38:26), Rut è pagana, ma virtuosa, Betsabea nemmeno perché il peccato viene fatto ricadere su Davide,… Racab? Macchè è celebrata come un’ eroina. Forse allora perché sono eroine?! Tamar si finge prostituta per impedire lo sterminio della razza di Giuda, dalla quale nascerà il Messia… ma per Rut e Betsabea? Un momento. Rut è moabita, Betsabea è ittita (?), Tamar e Racab sono cananee. Sono tutte straniere! Cosa ci vuole dire Matteo? Forse Matteo include 4 donne straniere non ebree come preludio alla salvezza universale?

Analisi di un verso


Ma Matteo va oltre offrendo una testimonianza importantissima. Mt 1,22-23: “Ecco la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi”. È una citazione di Isaia 7:14, ma reinterpretata all’oggi di Matteo. Isaia 7:14 dice “Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Egli mangerà panna e miele finchè non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene…” ma che vuol dire "panna e miele"(?), uhmmm cose buone!... Dolci! Questo per noi oggi! E poi la parola "segno" ma che vuol dire. Oggi abbiamo un'idea, ma prima?

Contesto di Isaia: siamo nel 734-733 a.C., il ventenne re Acaz è attaccato da parte della Siria (Aram) e Israele (Efraim) e fu un tentativo per obbligarlo ad entrare nella coalizione antiassira. Acaz risolse la sua difficoltà, contro il parere di Isaia, sottomettendosi come vassallo all’Assiria, il cui re, Tiglat-Pileser III, mosse contro Siria e Israele. Isaia sconsigliava questa sottomissione agli assiri, perché sarebbe equivalso all’importazione di divinità pagane. Isaia cerca di far capire ad Acaz che Dio darà un segno (non necessariamente miracoloso) per il quale il Regno di Giuda continuerà. Quel segno sarà un discendente, Ezechia. Il nascituro mangerà frutti poveri (panna e miele) fino all’età della discrezione. Quando Tiglat-Pileser III espugna Samaria e Damasco, Ezechia ha poco più di un anno. Ezechia successe ad Acaz ed il suo buon governo dimostrò realmente che “Dio è con noi”. Fate la prova! Chiedete ai TdG che vi vengono a trovare se sono capaci di capire la storia!

Ezechia TIPO di Cristo... tipo... ma che vuol dire? Ecco perchè bisogna studiare ciò che la teologia ha capito lungo i due millenni: Se al tempo di Acaz la dinastia davidica fu assicurata da un SEGNO e cioè la nascita di Ezechia, Gesù non si presenta secondo la lettura di Matteo come un segno, bensì Gesù è Dio con noi e sarà colui il quale rimarrà al fianco della Chiesa fino alla fine del mondo. Quindi ciò che avvenne ai tempi del re Acaz consegue ora l’adempimento perfetto nel mistero della concezione verginale.


Per loro un'evidenza spinosa: Maria la madre di Gesù


Nell’accettare Cristo come re-Messia non possiamo fare a meno di vedere la regalità di Maria, che è salutata dalla Chiesa come Regina Coeli. All’adorazione dei Magi a Gesù, Maria sarà vicino al bambino. Ghebirah significa padrona. Per sottolineare l’ascendente che la regina-madre ha si cita di solito il caso di Betsabea. Fin quando ella è sposa prediletta di Davide, entra nella camera del re, si inginocchia e si rivolge a lui: “Re, mio Signore”, ma quando si presenta a Salomone, suo figlio, divenuto re, per parlargli in favore di Adonia, è Salomone che si alza per andarle incontro, si prostra davanti a lei e la fa sedere su di un trono alla sua destra. Betsabea dice: “Ho una piccola grazia da chiederti, non me la negare”. Il re risponde: “Chiedi, madre mia, non ti respingerò”. Da un episodio come questo la ghebiràh, con sensibilità materna, presenta al re le necessità del popolo. Forse Matteo in luogo di Gerusalemme-madre fa subentrare ora Maria-madre, mentre il bambino assolve il ruolo di re-messia. Il fatto poi che Gesù venga adorato dai Magi fuori le mura, è un noto segno dell’universalità del messaggio di Cristo, tuttavia, ogni volta che i popoli, a somiglianza dei Magi, vengono a Cristo, troveranno sempre “il bambino con Maria sua madre” (Mt 2,11). Maria è indissociabile dal Figlio.

Spero di aver reso ai TdG che ci seguono chiara l'idea dell'importanza che ha la Parola di Dio e come mi pare che spesso venga trattata da loro come un romanzetto tipo: Apro, leggo e capisco tutto... [SM=x570886]

Ogni bene
Marcuccio
27/03/2007 10:37
 
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Ma lo è un romanzetto la bibbia, quindi come puoi infangare i Nostri fratelli tdg, se dicono la verità?

27/03/2007 11:59
 
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Caro Mefisto, Marcuccio ci ha appena dato un saggio dell'enorme densità semantica del testo biblico, la quale mette il medesimo ad anni luce di distanza da qualsiasi romanzo. Da questo tuo commento, quindi, deduco che tu del messaggio in oggetto hai letto solo il titolo. Contento tu...

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

27/03/2007 12:03
 
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Caro Marcuccio che stai facendo passi da gigante
Quando il CD dei TG elogia e inculca la semplicità ai suoi adepti non lo fa per disprezzo della cultura, che invidia e a cui ricorre utilizzando vari commentari biblici non realizzati dalla WT. Lo fa per non farli sentire depressi e inadeguati al compito di insegnare. Così che possono, da felici incoscienti, andare allo sbaraglio come "locuste all'assalto" dando testimonianza "enfaticamente" della loro fede e... sentendosi autorizzati, anziché a mettersi sotto una mattonella, a scuotere la polvere dai calzari minacciando distruzione, quando incontrano uno che tira fuori certi discorsi da "sapienti e intelligenti".
E i TG D.O.C. sono così "semplici" da non accorgersi della manovra strumentalizzante. E forse e senza forse sono indotti a rimaner semplici nel senso di "culturalmente indifesi" proprio per questo scopo!
Non si accorgono neanche che la manovra è l'uso sputato di "doppio peso e doppia misura" aborrito da Geova. [SM=x570896]
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est modus in rebus
27/03/2007 12:17
 
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Del resto, caro Bery, se non ricordo male è la WTS che dice che è la “conoscenza” che conduce alla vita eterna. Quindi, la WTS, se vogliamo, nutre un’intolleranza per gli “ignoranti” molto più pesante di quella che si incontra nel Mondo. La differenza sta nel fatto che dove nel Mondo è la ragione che ci aiuta a stabilire che cosa sia vero e cosa no, e che cosa quindi sia vera conoscenza, la WTS vuol far credere ai suoi che è lei, e solo lei, a poter stabilire che cosa è vero e che cosa è falso, e questo spesso in barba alle più elementari regole della logica.

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

27/03/2007 18:22
 
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Caro Mefisto, Marcuccio ci ha appena dato un saggio dell'enorme densità semantica del testo biblico, la quale mette il medesimo ad anni luce di distanza da qualsiasi romanzo. Da questo tuo commento, quindi, deduco che tu del messaggio in oggetto hai letto solo il titolo. Contento tu...


In effetti caro Trianello, se ci pensi bene, la Bibbia è un libro di speranza dove già il demonio è sconfitto! L'unica arma e speranza del diavolo è far credere agli altri che la Bibbia è un romanzetto che non si avvererà mai! Agli occhi di Satana, come dire... la Bibbia è una fonte sospetta [SM=g27828] Cos'altro ti potevi aspettare da... Mefisto! [SM=x570867]

Ogni bene
Marcuccio
29/03/2007 09:24
 
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Re:


Scritto da: =Marcuccio= 27/03/2007 18.22

Caro Mefisto, Marcuccio ci ha appena dato un saggio dell'enorme densità semantica del testo biblico, la quale mette il medesimo ad anni luce di distanza da qualsiasi romanzo. Da questo tuo commento, quindi, deduco che tu del messaggio in oggetto hai letto solo il titolo. Contento tu...


In effetti caro Trianello, se ci pensi bene, la Bibbia è un libro di speranza dove già il demonio è sconfitto! L'unica arma e speranza del diavolo è far credere agli altri che la Bibbia è un romanzetto che non si avvererà mai! Agli occhi di Satana, come dire... la Bibbia è una fonte sospetta [SM=g27828] Cos'altro ti potevi aspettare da... Mefisto! [SM=x570867]

Ogni bene
Marcuccio





Avete mai letto il trattato aramaico, dove viene tradotto con i significati reali, fra Dèmoni, Satana (ossia l'altro volto di dio) ed il Diavolo?

Da quello che scrivete si evince che fate come Russell, leggere e tradurre un libro (rimaneggiato nel corso di appena 2132 anni) già tradotto prima dall'aramaico, ebreo, greco, latino, latino volgare, italiano, tedesco (mai sentito parlare di Lutero?), fino ad arrivare all'inglese degli americani.

Chissà che qualche nome o traduzione non sia stata sia modificata che tralasciata?






29/03/2007 09:32
 
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Caro Mefisto, "Con i se e con i ma la storia si fà e si disfà"
Tu dovresti sobbarcarti la fatica di una dimostrazione che è avvenuto davvero ciò che getti sul tappeto con un deresponsabilizzato "chissà".

Quod gratis affirmatur gratis negatur
anche se è un angelo a dirlo, figurati un diavolo! [SM=x570867]
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est modus in rebus
29/03/2007 13:41
 
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X meFisto

Chissà che qualche nome o traduzione non sia stata sia modificata che tralasciata?



Sii più esplicito allora mio buon MeFisto... sennò non ti capisco... ma che parliamo di fumetti? [SM=x570867]

Ogni bene
Marcu
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