Ex TDWTS Pionieri Aus/Reg e Benedizioni

C'è qualcuno di Voi che all'epoca era Pioniere Regolare oppure a volte Ausiliario, che salendo sul podio raccontava di tutte le benedizioni elargite dall'Altissimo

In tutta onesta, erano vere quelle benedizioni????

Saluti

Se le benedizioni erano "essere più gioiosi nel ministero di campo" oppure "essere più efficaci quando si parla della Parola di Dio in servizio", allora sì, erano vere.
Che poi tradotto significa: "Non mi annoio più perché tramite alcuni sistemi di psicologia del marketing semplici ma efficaci, ora le persone mi stanno ad ascoltare di più di quando offrivo una semplice rivista.".
Però prima sembrava tutto più bello.

Saluti,

In quel momento tutto era vero!
Anche una giornata di sole, una rivista data, una conversazione avuta, un incoraggiamento degli anziani, il privilegio di pulire la sala o i cessi agli stadi... ect,...ect
Erano tutte benedizioni.
Sono benedizioni e ben accettate anche i doni economici che regolarmente vengono fatte ai vari Sorvegilati o Pionieri speciali...
Non sono più i tempi di quando si raccontava che Geova ti faceva trovare le uova da mangiare fuori dalla porta e ai più fortunati una gallina

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Scritto da: carlomagno1955 24/12/2006 16.04
In quel momento tutto era vero!
Anche una giornata di sole, una rivista data, una conversazione avuta, un incoraggiamento degli anziani, il privilegio di pulire la sala o i cessi agli stadi... ect,...ect
Erano tutte benedizioni.
Sono benedizioni e ben accettate anche i doni economici che regolarmente vengono fatte ai vari Sorvegilati o Pionieri speciali...
Non sono più i tempi di quando si raccontava che Geova ti faceva trovare le uova da mangiare fuori dalla porta e ai più fortunati una gallina

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Carissimo carlomagno,
mi sembra di cogliere una nota di disapprovazione nel tuo commento, o mi sbaglio?
Ciao
Matisse

Questo è stato un soggetto che mi ha fatto riflettere molto, negli ultimi tempi, prima che prendessi la decisione di abbandonare.
Non il soggetto delle “benedizioni come compenso per il servizio di pioniere”, ma l’intervento di Dio in generale a nostro beneficio personale (e sovente egoistico).
A una delle ultime assemblee di distretto che ho assistito nel 2004, nella parte che si svolgeva dal podio, sono stati intervistati diversi pionieri e altri, che “mettevano il regno al primo posto”, ricevendo le “benedizioni” dalla parte di Geova.
Ricordo una coppia, in particolare, che curava il campo albanese, che facevano i pionieri regolari e che per sostenersi facevano i salti mortali. Non avevano di che pagare il pigione, ed ecco che ... per miracolo, il padrone dell’appartamento, gli disse che potevano pagare più in là, quando avrebbero avuto il denaro.
Poi seguirono altri con i loro racconti.
Tutti hanno dato a Geova il credito per quelle “benedizioni”, e visto che erano presentate dall’Organizzazione ad un’assemblea, implicitamente ci indicavano che Geova non ci abbandona ma ci benedice se facciamo la sua volontà.
E via giù con tutti gli esempi biblici del popolo di Dio che riceveva benedizioni quando faceva “ciò che era bene”, e che soffriva quando “abbandonava” il Signore.

È troppo facile, attribuire a Dio tutto il bene di cui beneficiamo, e poi colpevolizzare quando di bene non ne riceviamo, considerando la nostra mancanza di benedizione una “punizione” da parte di Dio.

Per me, le cose che godiamo o soffriamo, sono solo quello che vogliamo noi rappresentino, e possiamo anche trovare mille spiegazioni in un senso o nell’altro.
Nessuno può provare nulla di nulla, perchè non c’è nessuna firma di Dio sulle cose che ci capitano di bene, ne quella del Diavolo, su quelle che non ci piacciono.
Sovente, spesso e volentieri, siamo noi gli unici responsabili delle benedizioni che riceviamo o le maledizioni che subiamo.

Ma ovviamente, questa è solo la mia opinione!

In genere le esperienze positive erano risapute in congregazione, e venivano riportate alle assemblee quelle più belle, all'ass. internazionale di Budapest sentii l'esperienza avuta da una sorella della mia congregazione ed era abbastanza veritiera. Altre parti sono più pilotate: ad un'assemblea ebbi l'incarico di raccontare come lo studio di libro fosse una benedizione, e bene o male ripetei le parole scritte nel ministero relative a quel libro, come mi suggerì l'oratore. Poi mi disse che se avessi voluto avrei potuto aggiungere qualcosa di mio, ma a me lo studio di libro non è mai piaciuto
Però farei notare una cosa: se l'esperienza è positiva ha risonanza e la raccontano tutti per dimostrare che Geova benedice l'opera, quelle negative vengono dimenticate, anzi, viene suggerito di non diffonderle per non scoraggiare i fratelli, quindi lo stesso spirito di svegliatevi e torre di guardia. Poi quando ti indicano le benedizioni che puoi ricevere se diventi testimone additano solo quelle positive... La logica dell'ottimismo, capito? Parlano al lato destro del cervello, la sede dell'emotività, mentre la parte rzionale che sa che per una esperienza positiva ce ne possono essere due negative viene lasciata a sonnecchiare... furbi no? Grandi comunicatori in tutti i casi!

A parlare di Dio si è sempre gioiosi, in qualunque luogo si sia.
Quando incominciamo a parlare di altro ecco che le cose cambiano.
Personalmente conosco pionieri regolari che non sono più gioiosi, sono sempre più stressati e sull'orlo dell'esaurimento nervoso.
Questo perché ad un certo punto qualcuno non è più convinto che tutto quello che gli è stato insegnato sia corretto dal punto di vista di Dio.
Quando le persone vanno in servizio col seme del dubbio su quello che raccontano alle persone, ecco che non sono più felici.
Meditate gente meditate.
Flavio

Con i miei amici non mi sono mai sognato di parlare di dio,anche perchè li avrei dovuti invitare ad un discorso e poi papparsi una torre....l'idea di portarli nell'incubo che vivevo non mi passava assolutamente per la testa.

Ora che li ho abbandonati sono invece riuscito a parlare di dio con loro...pensate dopo le prove abbiamo parlato per 4 ore della creazione e simili...........mai successo.

Dopo mi sono sentito meglio.........è proprio la vita da tg che avvelena le persone