viaggi a gerusalemme

vi siete mai chiesti perche la betel non organizza mai viaggi guidati in galilea per vedere i posti dove Gesu' e' nato e vissuto
probabilmente e' perche ' sarebbe un pellegrinare da una chiesa cattolica all'altra annunciazione, nativita' e via dicendo
voi che ne pensate?

Veramente è una "consuetudine" annuale organizzare un viaggio in Israele, da parte della filiale italiana almeno.

Saluti.

Hushai

Beh, anch'io ricordo che ogni tanto in sala venivano fatti degli annunci riguardo a chi fosse interessato a un viaggio in Israele.
Di almeno uno di questi viaggi, ricordo che venne ricavato un discorso pubblico con diapositive...ma parlo veramente di tanti anni fa, forse 20 o 25...
Ero piccolo, e sinceramente non ricordo se si parlò di visite a chiese e se vennero proiettate le relative immagini...

[Modificato da Al Nair 19/12/2006 17.42]

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Scritto da: hushai 19/12/2006 13.10
Veramente è una "consuetudine" annuale organizzare un viaggio in Israele, da parte della filiale italiana almeno.

Saluti.

Hushai

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Devo credere che sia una consuetudine non solo della filiale italiana:

Il Ministero del Regno, 2/73, p. 1 Lettera della Filiale
Cari proclamatori,
Da Brooklyn ci comunicano che il fratello Knorr ha recentemente fatto alla famiglia Betel un interessante resoconto. Il 29 novembre scorso è tornato dopo aver visitato quattordici filiali in Europa e nel Medio Oriente. La sua prima sosta fu Israele, dove si trattenne sette giorni occupandosi dei particolari del viaggio in Terra Santa che molti fratelli di vari paesi vorrebbero fare.


Svegliatevi, 8 luglio 1979, p. 14
Cos’ha fatto per me il pace-maker
Nel 1973 andai in Israele con un viaggio organizzato dalla Watchtower Bible and Tract Society. Il medico aumentò il mio battito cardiaco a 80 pulsazioni al minuto, e andò così bene che tale è rimasto.

Svegliatevi, 22 agosto 1983, pp. 23-24
Nel 1979 andai in Israele. Volevo vedere il paese della Bibbia. Jonathan non mi accompagnò: era troppo piccolo per apprezzare un simile viaggio. Tornai a casa col desiderio di andare in Israele per condividere con la gente della mia stessa nazione le informazioni che mi avevano recato tanto beneficio. Avevo visto la gente d’Israele, così impegnata, così occupata a costruirsi una patria, così zelante eppure così fuorviata perché è lontana da Geova. Al ritorno da quel viaggio pregai Geova con fervore di farmi trovare il modo per poterlo servire in Israele.
Continuai a pregare per due anni. ‘Se solo ci fosse un’altra Testimone in servizio continuo che venisse con me, specie una che conoscesse l’ebraico e mi aiutasse a imparare la lingua!’ Nel 1981 tornai in Israele e questa volta portai Jonathan con me. Era un viaggio organizzato dai testimoni di Geova. Stavamo visitando la Sala del Regno dei Testimoni di Geova di Betleem. L’autobus, con la scritta “Testimoni di Geova” appoggiata al parabrezza, era parcheggiato nella strada fuori della sala.

(grassetto mio)

Ciao

Bruno