Rispondo all'appello!!!
Pioniera regolare prima e ausiliaria spesso poi, depressa da morire, ho fatto uso di antidepressivi praticamente per tutta la vita, anche del famoso prozac. In cura da uno psichiatra ( di nascosto perchè non si deve fare...), non riuscivo nemmeno a dirgli xkè stavo male. Quando lui ha toccato gli argomenti religione e matrimonio mi sono chiusa a riccio dicendo che andava tutto bene, ero felice. Tutto questo in due sole sedute... Ricordo lo psichiatra al termine della seconda seduta alzarsi e dirmi:
"Signora, nella sua vita ci sono due grossi problemi: la religione e il matrimonio. Quando sarà pronta per parlarne torni... fino ad allora le prescrivo il Prozac..."
Sensi di colpa a non finire per aver anche senza volerlo lasciato intendere allo psichiatra che la mia religione non fosse la migliore in assoluto, chissà...avrò fatto inciampare lo psichiatra? Risponderò della colpa del sangue? (esagero ovviamente ma i sensi di colpa li avevo davvero...)
Bè ho assunto farmaci fino a un anno fa, quando ho deciso che ero io la padrona della mia vita e che volevo viverla pienamente. Sono riuscita a ragionare così dopo 3 anni da che avevo smesso di frequentare le adunanze. Da allora non posso dire che non piango, le cose non vanno sempre bene, ma cado e mi rialzo e non sono angosciata dai sensi di colpa, faccio del mio meglio e se sbaglio cerco di migliorare, come tutti....
E godo dei momenti felici, me li godo fino in fondo...
Mi concentro su ciò che è veramente importante, cerco di farmi voler bene per ciò che faccio e dico e non per ciò che SEMBRO, in base al numero di ore che dedico al servizio, come prima...
Bè, tra mille cose che non vanno, io ora sono felice.
E niente più antidepressivi.
kissssssssssssssssss
Antonella
"Ognuno sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole. Ed è subito sera."
(S. Quasimodo)