Tremo.
So che i miei amici veri sono accanto a me.
Ma certi giorni non posso non stare male.
Non pensare al mio migliore amico, a cui ho fatto da testimone di nozze, che non mi rivolge più la parola. Perchè così gli è stato detto di fare.
Non pensare a quell'amica, che sa come sono andate le cose, e che ha paura di rispondermi.
Non pensare a quelle persone a cui voglio bene, che si impongono di cancellarmi dalla loro vita.
I miei veri amici sono sempre stati accanto a me.
Eppure anche quegli altri lo sono stati.
E io accanto a loro.
E' stato tutto sprecato? Tutto questo amore?
E' ancora tutto sprecato? Il bene che continuo a voler loro? Un bene un tempo puro, ora contaminato da rabbia, tristezza, orgoglio...da parte loro, sporcato da regole, orgoglio, paura, gabbia, ipocrisia...
Anche prima sapevo che sarebbe successo. Non immaginavo sarebbe stato così terribile. Così inumano. Così barbaro. Così pagano.
Sento e leggo di gente che parla di amore: i tdg hanno amore gli altri no, i tdg non fanno la guerra, i tdg si che hanno capito il cristianesimo.
Forse l'emotività non mi permette di trovare le parole giuste. Ma forse le parole non contano. Vorrei far sapere qualcosa,ma forse le parole non contano davvero.
Vorrei dire di non ingannare se stessi: l'amore vero, non è qualcosa che puoi spegnere col rubinetto. L'amore vero non è cancellabile a comando.Non è subordinato alle regole. Non è subordinato all'ubbidienza. Non è subordinato a niente.
Quello è l'amore ipocrita semmai.
penso:Gesù non è stato obbligato da nessuno a morire. Eppure l'ha fatto. Senza regole, senza obblighi, senza condizioni. Non ha mai detto : " io vi amo, purchè voi facciate questo questo e quest'altro".
Ha detto proprio il contrario.Quello non era amore ipocrita.
Un saluto di cuore..
[Modificato da wall.kill 15/11/2006 23.48]
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Gianluca