08/11/2006 13:16 |
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Torniamo indietro di 30 anni circa. Alle elementari mi sentivo migliore delle povere persone del mondo....... io avevo la VERITA'....... gli altri sbagliavano tutti. Mi sentivo migliore superiore fortunata. Snobbavo tutti. Sulla pagella: la bambina nn socializza con nessuno dei suoi compagni........ Per i miei nn era un problema anzi.. nn mi mischiavo con i poveracci del MONDO! Però ero sempre sola, ma allora nn mi dava noia, la mia mamma veniva tutti i giorni a farmi compagnia durante la ricreazione: Poi inizio le medie. Mia mamma nn vieni piu a scuola nn ha tempo... ha iniziato a fare la pioniera ausiliaria. E io sto sempre sola. Crescendo mi chiedo se essere nel giusto comporti stare da soli. Mi fa pensare molto sta cosa. Io nn me ne rendo conto ma il mio atteggiamento di superiorità tiene tutti lontano. Lo capisco un pò alla volta. Con una amica... l'unica del mondo stranamente concessa ma eravamo praticamente sorelle.... inizio a parlarle di questa cosa. Lei mi dice chiaro e tondo... sei cosi sicura di avere tutte ste ragioni e che tutti gli altri sono da buttare.... allora perchè passi tutta l'estate con me? E così nella mia giovane mente inizio sentire il bisogno di nn ragionare come un libro stampato ma di PENSARE per conto mio. Iniziano le piccole ribellioni dell' adolescenza....a me piaceva la musica straniera di quegli anni (mi piace ancora..) ma mi era proibito ascoltarla perchè musica di Satana, messaggi del mondo. Io ribattevo con forza che tanto era in inglese e io nn lo sapevo. Avevo studiato tedesco, percui nn vedevo il problema. Quante litigate in casa. Poi i divieti...... al cinema no in salagiochi meglio di no.... noi ragazzi si usciva sempre con la solita candela. A questo punto mi senro in prigione e inizia una mia ricerca in biblioteca sulle religioni in generale. Ho letto un bel po di libri che ora nn ricordo, ma mi feci un idea tutta mia sulla nascita delle religioni e di una forza suprema. Quando l'uomo nn ha piu saputo dare risposte hanno invientato un essere supremo misterioso, incutendo paura e ignoranza nelle persone. A me come risposte nn bastavano. La classica risposta devi avere fede e credere mi diceva poco. Ero affamata di risposte e le cercavo in biblioteca. La scienza ne dava di piu per cui ed un certo punto decisi che avere fede era come chiudere il cervello in un cassetto e dimenticarlo. Avevo passato da poco i 15 anni, e da poco battezzata (lo avevano fatto anche le mie amiche chi ero io per essere da meno?)A questo punto mi resi conto che la scelta era obbligata....... ma sapevo anche che avrei molto deluso mio padre. Quindi per un breve periodo decido di dedicarmi anima e corpo alla sala alla predicazione pensando di avere solo un calo di fede. Nn succede niente di che, la mia fede è sparita le mie idee sempre piu forti. Ero un esempio nella congregazione, sermoni molto belli tante ore di servizio, risposte esemplari in sala. Solo mio padre aveva intuito il mio percorso interiore, ma nn affrontava l'argomento. Con mia madre era una lite continua per ogni cosa... la musica, il vestire..... ho messo un paio di jeans per la prima volta a 15 anni....... ahhhhhhhhh tragico! E i poster nascosti di SICALPI....... che orrore!!!! Cmq va avanti cosi per un paio di anni una doppia vita......... fino ai 18. Il giorno dei miei 18 decido al momento opportuno vi saluto. Sapevo a cosa andavo incontro ma ormai avevo deciso. Conosco un ragazzo sul lavoro e mi innamoro...... diventerà poi mio marito...... ora ex marito. Inizio a non andare piu in sala e in giro per le case. Che liberazione. Poi un giorno mio padre trova il mio diario e scopre che ho peccato gravemente col mio ragazzo. Subisco un processo nel quale faccio finta di pentirmi per amore di papà. Sapevo che avrebbe perso i suoi privilegi di anziano e nn mi andava di far pagare a lui una mia scelta di tempi sbagliati. D'accordo col ragazzo ci vediamo solo un paio di volte per un paio di mesi il tempo sufficente che si chetino le acque. Tre mesi dopo il fattaccio mando una lettera nella quale mi dissocio. Senza spiegazioni. Avevo detto a mio padre le mie intenzioni e lui mi disse solo..... lo sapevo fai come ti pare.Sei maggiorenne. Purtroppo poco dopo mia madre si ammala gravemente e passa tanto in ospedale. Facevo una gran fatica ad andare a trovarla c'erano sempre LORO con lei e mi guardavano come se avessi la peste. Mi dava fastidio in fondo era la mia mamma. Ricordo una cosa che dicevano in sala....... si è ammalata per colpa della figlia per il dispiacere........ ah si mi faceva ridere sta cosa un tumore è un tumore ed era li da òmolto prima. Un giorno di agosto mia mamma si spegne ormai consumata dal suo male. sono frastornata ma mi accorgo che i FRATELLI comunque mi girano ampi. Il giorno del funerale poi si sono fatti una propaganda davvero potente in paese. Nessuno e dico NESSUNO si è degnato di farmi le condoglianze....... io guardavo la bara nella fossa mi sentivo sprofondare. Mi passavano davanti condoglianze a zia condoglianze e papà e io la con lamano tesa come una scema. Dopo un po' qualche mio amico nn ricordo molto mi trascinò fuori da quello schifo. Di quel giorno nn ricordo altro, solo che nn ho detto una parola guardavo mio padre che era scosso pure lui e dicendo di no con la testa diceva boh..... boh...... Un po di tempo dopo dissi a mio padre......... se avessi, e dico se, avuto qualche idea di tornare o qualche dubbio dopo il funerale sono svaniti. Lui mi rispose hanno sbalgiato sbalgiare è umano. NO gli dissi questo nn è uno sbaglio....... si chiama lavaggio del cervello. Questa è solo la prima parte della mi astoria. Alla prox un grazie a tutti ciao ORY |
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08/11/2006 13:41 |
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E' sempre difficile leggere storie come la tua e restare impassibili, ma d'altra parte cosi vanno le cose no? Cosi devono andare se ancora ci sono persone che non capiscono cosa significhi il RISPETTO e l'Amore fraterno.Pazienza....
Solo due cose:Non vedo l'ora di leggere la seconda parte della tua storia e per la musica non sei la sola ad aver affrontato lo scoglio....anche io ho ricevuto lavate su lavate di capa per un paio di note secondo alcuni stonate.... |
08/11/2006 14:14 |
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...perdere i previlegi....questo il problema....
Non trovare Cristo ...questa è la tragedia!!! omega |
08/11/2006 14:24 |
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non ho parole per il loro comportamento
grazie Orietta per la prima parte del tuo racconto.. |
08/11/2006 15:43 |
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dega.orietta ha scritto:
...Un giorno di agosto mia mamma si spegne ormai consumata dal suo male. sono frastornata ma mi accorgo che i FRATELLI comunque mi girano ampi. Il giorno del funerale poi si sono fatti una propaganda davvero potente in paese. Nessuno e dico NESSUNO si è degnato di farmi le condoglianze....... io guardavo la bara nella fossa mi sentivo sprofondare. Mi passavano davanti condoglianze a zia condoglianze e papà e io la con lamano tesa come una scema. Dopo un po' qualche mio amico nn ricordo molto mi trascinò fuori da quello schifo. Di quel giorno nn ricordo altro, solo che nn ho detto una parola guardavo mio padre che era scosso pure lui e dicendo di no con la testa diceva boh..... boh...... Un po di tempo dopo dissi a mio padre......... se avessi, e dico se, avuto qualche idea di tornare o qualche dubbio dopo il funerale sono svaniti. Lui mi rispose hanno sbalgiato sbalgiare è umano. NO gli dissi questo nn è uno sbaglio....... si chiama lavaggio del cervello.
No, non è uno sbaglio, è il risultato dell'indottrinamento della WTS, che porta queste persone a comportarsi in questa maniera inumana.
E la cosa più triste è che credono in questo modo di rapopresentare il vero cristianesimo, di essere i cristiani migliori che ci siano...
Ciao
Achille |
08/11/2006 16:52 |
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| | | Post: 125
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Ciao Orietta
Grazie della tua esperienza.
Sono curioso di leggere come continua.
intanto posso solo al tipico comportamento WT.
Io vedo spesso TdG ed ho anche a che fare con loro.
Per educazione mia li saluto sempre. (Non solo per educazione, ma anche perche mi diverto di vedere la loro reazione )
Cmq mi dispice dei momenti brutti che hai passato.
Specialmente mi dispiace della morte di tua madre. cio mi rattrista molto....
dpower500 |
08/11/2006 17:32 |
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| | | Post: 230
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Orietta, dovresti farne un romanzo ! Parola mia! Scrivi in modo semplicemente divino!
E poi sai, non credo che sia da molti ragazzi tdg nell'adolescenza iniziare a ragionare per conto proprio e addirittura andare in biblioteca a studiare libri e libri di religione. Condivido la tua idea su Dio, l'uomo non sapeva darsi delle risposte e si è dovuto inventare qualcosa.
a presto
Sara |
08/11/2006 17:47 |
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| | | Post: 495
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ciao anche io volevo dirti quanto mi dispiace di tutto quello che hai sofferto....in un momento cosi brutto come perdere una mamma ,dove la comprensione umana dovrebbe trabbocare loro...impassibili nelle loro leggi!....
aspetto con ansia di leggerti ancora ciau un bacione!!! |
08/11/2006 18:49 |
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Una lacrima per tua mamma e un grande augurio per te.Forza!!! Sei in gamba. omega |
08/11/2006 20:27 |
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| | | Post: 911
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Ciao Orietta,
grazie per aver condiviso con noi la tua difficile esperienza. I sentimenti che suscita sono davvero forti. Sono ansioso di leggerti ancora.
Un caro saluto.
Hushai |
08/11/2006 21:35 |
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| | | Post: 926
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Ciao Ory,
I comportamenti imposti dalla WTS ai TdG possono fare male, molto male al prossimo, ma in una circostanza come la tua, quando hai perso la tua mamma la cosa diventa anche assurda.
Se solo può aiutare vi è una frase di R. Franz (quello di "Crisi di coscienza")con la quale definisce i TdG "vittime di vittime", dove chiaramente a monte anche degli anziani vi è la WTS a imporre certi comportamenti.
Ho usato due volte il verbo imporre, perchè per un TdG ormai nell'ingranaggio (nel quale anche io ero, e pure anziano) venire meno a qulle regole crea il timore di poter perdere la tanto decantata "vita eterna nel Nuovo Mondo", e magari prima anche i tanto desiderati "privilegi".
Sono contento che tu sia in questo forum dove puoi condividere le tue delusioni e i tuoi dolori, questo sì può fare un po' di bene, a te e a noi che ti leggiamo.
un abbraccio dal vecchio
Matisse
La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI |
09/11/2006 00:29 |
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| | | Post: 1.303
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Che dire? Una storia terribilmente triste la tua, come se ne sono lette altre qui nel forum.
Nonostante tutto, però, penso che la maggior parte dei TdG non siano cattive persone, hanno solo subito un condizionamento tale da inibire la loro sensibilità.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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09/11/2006 09:07 |
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| | | Post: 90
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Davvero toccante in tuo racconto.
Un abbraccio
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09/11/2006 12:23 |
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| | | Post: 10
| Registrato il: 06/11/2006
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Vi ringrazio di cuore tutti quanti. Continuerò la mia storia ve lo prometto. Sono anocra dolorose dopo 20 anni.
x sara....... scirvo in maniera divina..... bella come battuta!!! Qualcuno disquisirebbe su questa tua affermazione........ al limite da apostata scrivo in maniera diavolesca!!!!! Besos a tutti |
09/11/2006 16:57 |
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| | | Post: 17
| Registrato il: 03/10/2006
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Com'è brutto dire che ti capisco!!Anche se non sono disassociata, da quando è morto mio padre tutti gli anziani mi hanno promesso che mi avrebbero aiutata, ma è da 6 mesi che non si fa vivo nessuno, in cambio però andavano dalla mia migliore amica a dire che ero una cattiva compagnia per lei...mi hanno abbandonata!!Bell'amore fraterno o meglio paterno che mi hanno mostrato...proprio questo è uno dei principali motivi per cui ho deciso di lasciare "la verità" o covo di ipocrisia come lo chiamo io!!
Sono anziosa di leggere la continuazione!!
Abbracci Daniela |
10/11/2006 10:30 |
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| | | Post: 11
| Registrato il: 06/11/2006
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Riprendo il mio racconto da quando la mia povera mamma se ne va. Quindi restiamo io e papà da soli. I primi mesi sono un periodo di assestamento. Organizzare una vita nuova, gestire la casa....ecc le solite cose. Parliamo poco con papà, lui si butta a pesce nei suoi impegni teocratici, io nei miei. Pian piano si torna alla normalità e anche alle solite litigate. Ogni cosa che facevo veniva prontamente criticata....... Eravamo perennemente arrabbiati. Così per scappare dalla situazione decido di sposarmi, ero si innamorata del mio fidanzato ma sicuramente se la vita in casa fosse stata decente avrei fatto questo passo in un altro momento. Da qui in poi le cose vanno un pò meglio. Riusciamo ad avere un dialogo e tutto fila liscio. Ci vediamo pochissimo cmq il nostro rapporto si stabilizza ad un livello più o meno normale. Lui nn si intromette nella mia vita e io nella sua. Si risposa anche lui, con una sorella molto cara. Nasce anche mio figlio. Il clima è tranquillo. Ho sempre comq la senzazione che tra di noi ci sia un muro che ci tiene distanti. Ci sono cose nn dette che ci tengono a distanza. Purtroppo però una malattia se lo porta via e mi ritrovo sola. Faccio una promessa a mio padre....... che avrei aiutato sua moglie, che chiamerò nonna, matrigna sembra una brutta parola, a vivere al meglio la sua vecchiaia. Lo prendo si come un impegno nei suoi confronti un dovere morale, ma nn mi è difficile adempierlo, c'è un sentimento di affetto che mi lega a lei ricambiato per altro. E qui si intromettono i tdg. Fino che mio padre era vivo mi avevano lasciata in pace. Ora che lui nn c'è più, si fanno molte volte gli affari miei, e con arroganza. Ora nn starò a raccontare tutti gli episodi nei dettagli ma qualche esempio........
La mattina dopo la morte di mio padre si presentano due anziani a casa e dopo le dovute condoglianze (qualcosa è cambiato.... eureka.... ) uno di loro dice.... abbiamo pensato di fare l'annuncio della morte di tuo papà così: la congregazione dei tdg di... annuncia la....bla bla. Li guardo un pò spiazzata. Nn vedo perchè l'annuncio lo vogliono far loro a spese mie.......
Poi da un giorno all'altro la nonna smette di venire a casa mia...... nel frattempo mi separo da mio marito e convivo con un altro uomo..... e mi dice chiaramente che nn si fida più di me, di riconsegnare il bancomat ecc.... Alla mia richiesta di una spiegazione inizia.... Perchè tu sei dissociata io nn dovrei avere contatti con te...... e seI nel peccato perchè vivi con un uomo. Evidentemente chi si dissocia diventa automaticamente un ladro un delinquente un amorale.....
Ci sono vari episodi come questo.
All'inizio nelle varie storielle di intromissione ho lasciato perdere, pensando che prima o poi avrebbero smesso di intromettersi con tale arroganza nella mia vita. Ma ogni occasione per loro era valida. Purtroppo la nonna ha vari problemi di salute, è una persona facilmente influenzabile. Ho dovuto tirar fuori le unghie varie volte per far si che lasciassero in pace lei e me. In fondo religione o no lei ha solo me, e quando c'è da correre lo faccio semza risparmiarmi.
Ho creato un ipotetico cerchio attorno alla mia vita, nella quale ci sono figlio e nonna. E nessuno, mai, ha il diritto di entrarci. Se ci provano divento davvero cattiva. Mi sono fatta la fama con loro di persona maleducata....olte al resto. Ogni volta che si intromettono li chiamo e vi assicuro nn sono davvero gentile. Ormai ho perso la pazienza la mia buona educazione sparisce del tutto in quei momenti.
Mi sono chiesta in questi anni se c'è un limite alla decenza, un confine oltre al quale la comprensione umana di situazioni davvero particolari dovrebbe avere la priorità su qualsiasi ideologia giusta o sbagliata che sia!
Mi chiedo spesso se io in quanto ex nn sono più una persona ai loro occhi ma solo uno sbaglio da criticare esaminare.........
Mi sono dissociata proprio per vivere la mia vita a modo mio facendo liberamente le mie scelte senza condizionamenti o pressioni. Ma ho visto negli anni che, vista la situazione, alla fine nn mi libererò mai di loro e tantomento della sensazione di essere in qualche modo controllata.
Ora la nonna è in una casa di riposo nn è piu in grado di essere autonoma. Vado spesso a trovarla, li pensano tutti sia mia madre e glielo lascio credere tranquillamente. Lei si è molto legata a me in questo periodo. Sono il suo caposaldo e mi auguro di cuore che questa condizione nn abbia a venire a meno per qualche intromissione. Anche perchè nonostante i problemi che ha la vedo serena e tranquilla, e tale deve restare, ne ha passate tante nella sua vita, farò l'impossibile affinche viva i suoi ultimi anni davvero al meglio. L'aiuto sia economicamente che moralmente. Per qualsiasi cosa i dottori e l'amministrazione della casa di riposo si rivolgono a me.
Qualcuno ha avuto a che dire in passato su questo. In fondo nn c'è un legame di parentela tra di noi. Che nn è del tutto vero. Ho dei doveri nei suoi confronti anche dal punto di vista legale, essendo lei la vedova di mio padre.
Spero davvero di nn avere problemi da ora in poi, anche se..... mi aspetto di tutto. In questo caso mi troveranno pronta combattiva e piu arrabbiata che mai......
Un caro saluto a tutti. ORY |
10/11/2006 12:35 |
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| | | Post: 28
| Registrato il: 17/07/2004
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dega.orietta ha scritto:
Riprendo il mio racconto da quando la mia povera mamma se ne va...
Ho unificato i due interventi.
Ciao
Achille |
19/11/2006 17:01 |
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Leggere tutto insieme il racconto fa un certo effetto;è come vedere un film. Al senso di disagio che si ha leggendo i vari post che compongono il racconto si sostituisce un senso di nausea che ti attanaglia lo stomaco e ti fa capire effettivamente tante cose su questa...religione.E' orribile sapere l'esistenza di ideologie che possono distruggere le menti umane in questo modo in nome di un Dio senza amore e senza speranza. Orietta è una donna eccezionale,ma quanti hanno ceduto a quell'ideologia malefica e distruttiva?
Sembra incredibile che al giorno d'oggi possano accadere ancora queste cose ,eppure purtroppo è così.
Siano rese lodi al Signore ,che in alcuni momenti ha letteralmente preso in braccio questa sua creatura,e a Orietta
un sincero augurio di una vita serena nel suo Amore. omega |
19/11/2006 18:09 |
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| | | Post: 12
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Ti ringrazio per il complimento ma nn sono eccezzionale solo combattiva. Il resto della mia vita è anche peggio......... La mia grande soddisfazione è mio figlio che pur essendo giovane, 15 anni, ha idee chiare e nn si fa scaldare la testa da nessuno. Spero contuinui così. L'ho educato sempre dandogli la possibilità di decidere per conto suo e ha sempre fatto scelte buone. Evidentemente serve piu la fiducia che cercare di obbligare un giovane a fare qualcosa per il suo bene. "un giorno mi ringrazierai...." quante volte ho sentito questa frase......... nn è arrivato quel giorno. Besos |
29/11/2006 12:11 |
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| | | Post: 126
| Registrato il: 20/06/2005
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Ho letto la tua storia...ed è inevitabile non provare una grande AMMIRAZIONE per te. Che gran coraggio e determinazione! Congratulazioni
un abbraccio***stelle in cerca della propria luce*** |
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