Racconto questa cosa dopo circa sei anni..
Mi trovavo in gita scolastica il penultimo anno di liceo a Firenze.
Si visitava mi pare la chiesa della SS. Trinità e mi incuriosii vedendo un gruppo di miei compagni intorno a un uomo che non saprei dire se fosse il canonico della chiesa (canonico, giusto?) o un frate con qualche incarico all'interno di essa (l'immagine dell'uomo è abbastanza sbiadita nei ricordi, non tanto gli occhi e il flusso emozionale suscitato..)
Mi ricordo con quanto ardore mi guardava mentre diceva che il percorso di ricerca e avvicinamento a Dio può seguire innumerevoli strade.. delle quali la principale da evitare però era quella dei testimoni di Geova!!!
Devo ammettere che quell'episodio mi suggestionò in modo notevole. Tra tutti, quelle parole e la sua attenzione nel pronunciarle erano rivolte a me (che mi ero avvicinato già da un pò al gruppo).
Suggestione e coincidenze, certo.
Però devo ammettere che fu in particolar modo da quel momento che cominciai ad aprire lentamente gli occhi su quella che era la realtà illusoria che stavo vivendo.
Mah..
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Gianluca