26/09/2006 15:52 |
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RIMINI - Testimoni di Geova, seguaci di Sai Baba, le scuole yoga, addirittura il Pio Manzù: la Diocesi lancia l’anatema contro movimenti neospiritualisti e sette. Lo strumento usato è la guida redatta dal Gris - costola diocesana che si occupa di ricerca e informazione religiosa - che ha lo scopo di rendere pubblici i soggetti che in un modo o nell’altro hanno come obiettivo il controllo delle persone. L’opuscolo ieri è stato presentato dal responsabile del Gris Adolfo Morganti e dal consigliere comunale della Margherita Samuele Zerbini in qualità di educatore.Tocca a Morganti sintetizzare lo scopo. “Le persone una volta avvicinate devono riuscire a capire. Esempio: i seguaci del Reverendo Moon dicono siamo missionari cristiani ed è un millantato credito”.Zerbini aggiunge. “Non ci sono giudizi di merito ma descrizioni. Quando arrivano alle superiori i ragazzi cominciano a studiare le religioni. Se la reincarnazione viene vissuta solo come divento farfalla o uccellino sembra una cosa bella, ma in realtà è ben diverso...”.I rischi sono molti e non solo legati a strutture. Morganti ricorda il caso di una ragazzina che si è uccisa lasciando poesie dedicate a satana (“l’ideologia stessa è un segnale impalpabile”).Sempre più persone si rivolgono al Gris. Morganti racconta alcune richieste di aiuto. “Mia suocera ha venduto l’albergo per donare il ricavato alla tal setta”.“Un noto dentista ha venduto due ville e si è ritirato a coltivare pomodori. Un gruppo di derivazione new age lo ha convinto che a breve ci sarà la fine del mondo e lui è uno dei salvati”. Ma non basta. “Il figlio di 17 anni è volato da 8 metri, si è rotto le gambe ed è convinto di essere stato guarito dal popolo degli iniziati”.“Un ingegnere ha speso migliaia di euro per vincere la sclerosi multipla, poi ha presentato denuncia che è sprofondata nel fango”.“Una ragazza di Rimini ha passato 10 anni in una prigione legata alle pratiche yoga con tanto di guru. Ovviamente dopo avere venduto i propri beni”.Morganti quantifica il rischio riminese. “Almeno 15 casi all’anno e devo dire che sono molti perchè solo una piccola minoranza denuncia. Rimini ha un’offerta settaria degna di una metropoli. Abbiamo un’ampia circolazione di idee, offerta alberghiera, questi gruppi organizzano congressi propri, nell’area della Valmarecchia ci sono luoghi, case per gli incontri: c’è chi va a ballare nudo nella giungla dei castagni per ritrovare il bambino”.Impossibile non notare fra i luoghi definiti a rischio dal Gris il “Giardino dei libri” in pieno centro storico. Morganti va giù dritto. “E’ una libreria new age, nello scaffale delle religioni ci sono tutte meno il cattolicesimo romano. Si assiste a un odio anticattolico disgustoso”.
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Vitale
La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King |
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26/09/2006 19:17 |
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Anche Faenza, detta "Citta del Capo" a dato i natali a molti dei più noti membri della C. Centrale.
Adesso però la "Citta dll'ex Capo" è diventata Forlì-Cesena, zona "Gardenie".
Sempre vicino a Rimini. |
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