Preghiera a Maria per una piccola maria

Preghiera a Maria
Per una piccola maria..
Ave Maria prega per lei insieme a noi
Che non vuole tornare
In una Terra che gli è familiare
Come un suono di morte
Ave Maria prega per lei insieme a noi
che non vuol essere
Come un Giglio reciso in aque putride
Oh Madre del cielo prega per lei insieme a noi
Che ti chiediamo
di farla vivere dove si sente amata
Ave Maria prega con noi
di farla vivere dove non verrà mai più violentata
Ave Maria Madre di Dio prometti
che non la farai convogliare
dove vorrà soltanto morire.
Ave.. Ave Maria..
Prega per lei..e per tutti noi..

[Modificato da animhatua 20/09/2006 12.30]

Bella preghiera, bella musica.
Ma non posso partecipare all'amen, me ne dispiace.

Non per la piccola Maria, al quale mi auguro che Dio la benedica come sta facendo ora con l'affido a quei genitori in "prova" ma certamente degni, più di molti genitori "carnali".

Non posso partecipare all'amen per il contesto della preghiera.
Ci si affida alla creatura piuttosto che al creatore.
E il quadro raffigurato è molto significativo su questo.
In ginocchio di fronte alla creatura, mi ricorda quel passo:


Atti 14:11
La folla, veduto ciò che Paolo aveva fatto, alzò la voce, dicendo in lingua licaonica: «Gli dèi hanno preso forma umana, e sono scesi fino a noi».
E chiamavano Barnaba Giove, e Paolo Mercurio, perché era lui che teneva il discorso.
Il sacerdote di Giove, il cui tempio era all'entrata della città, condusse davanti alle porte tori e ghirlande, e voleva offrire un sacrificio con la folla.
Ma gli apostoli Paolo e Barnaba, udito ciò, si strapparono le vesti, e balzarono in mezzo alla folla, gridando:
«Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo esseri umani come voi; e vi predichiamo che da queste vanità vi convertiate al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi.
Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse la propria via,
senza però lasciare sé stesso privo di testimonianza, facendo del bene, mandandovi dal cielo pioggia e stagioni fruttifere, dandovi cibo in abbondanza, e letizia nei vostri cuori».
E con queste parole riuscirono a stento a impedire che la folla offrisse loro un sacrificio.

Apocalisse 19:9
E l'angelo mi disse: «Scrivi: "Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell'Agnello"». Poi aggiunse: «Queste sono le parole veritiere di Dio».
Io mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo. Ma egli mi disse: «Guàrdati dal farlo. Io sono un servo come te e come i tuoi fratelli che custodiscono la testimonianza di Gesù: adora Dio! Perché la testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia».

e quindi ......

Filippesi 2:9
Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome,
affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra,
e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

Preferisco quindi, non me ne volere, affidare, in preghiera, la Piccola Maria a Gesù, il Salvatore.

A DIO LA GLORIA !!!!

''Bella preghiera, bella musica.
Ma non posso partecipare all'amen, me ne dispiace.

Non per la piccola Maria, al quale mi auguro che Dio la benedica come sta facendo ora con l'affido a quei genitori in "prova" ma certamente degni, più di molti genitori "carnali".

Non posso partecipare all'amen per il contesto della preghiera.
Ci si affida alla creatura piuttosto che al creatore. ''
,,,,,,,,,,,
be non fa nulla fai pure le tue preghiere e fai amen per quelle
nessuno ti ha chiesto nulla se non simbolicamente come a tutti coloro che se la sentono, di condividerne gli intenti.
Comunque per tagliare la testa al toro e per rispondere alla tua replica, se il Padre niente meno gli affidato il Figlio, non vedo perchè da parte mia, niente di più, non posso affidargli le mie preghiere
pace a te.
p.s.
rispondi o no? o fai il solito gnorri perchè mi hai dato della fondamentalista? ( che coraggio barbaro )

[Modificato da animhatua 19/09/2006 14.51]

be non fa nulla fai pure le tue preghiere e fai amen per quelle
nessuno ti ha chiesto nulla se non simbolicamente come a tutti coloro che se la sentono, di condividerne gli intenti.

grazie per la comprensione

Comunque per tagliare la testa al toro e per rispondere alla tua replica, se il Padre niente meno gli affidato il Figlio, non vedo perchè da parte mia, niente di più, non posso affidargli le mie preghiere

Riportato i versetti per l'appunto...


pace a te.

Grazie, anche a te Anima, anche a te.

-------------
p.s.
rispondi o no? o fai il solito gnorri perchè mi hai dato della fondamentalista? ( che coraggio barbaro )

alex scrive:
Io mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo.
.............
la risposta te la sei data tu stesso
è sbagliato prostrarsi ad alcuno fuori di Dio per adorarlo
ma qua non alimenteremo alcun altra polemica, sei daccordo?
è un piccolissimo spazio nello spazio per pregare, sei daccordo?
Grazie per aver condiviso le intenzioni che accetto anche senza l'amen che in fondo significa solo ''cosi sia'', quindi in realtà lo avresti dato lo stesso dato che mi sembra di aver capito di condividere la stessa speranza nonostante il culto che non ti appartiene.
Grazie
un bacio.

la risposta te la sei data tu stesso
è sbagliato prostrarsi ad alcuno fuori di Dio per adorarlo

Già dimenticavo il cavillo semantico tra adorazione e venrazione

ma qua non alimenteremo alcun altra polemica, sei daccordo?
Consenso

è un piccolissimo spazio nello spazio per pregare, sei daccordo?
Consenso


Grazie per aver condiviso le intenzioni che accetto anche senza l'amen che in fondo significa solo ''cosi sia'', quindi in realtà lo avresti dato lo stesso dato che mi sembra di aver capito di condividere la stessa speranza nonostante il culto che non ti appartiene.
Assolutamente

Grazie
un bacio.

Maria, non si tratta più Ormai si attende il blitz - di Monica Bottino -


Monica Bottino

da Genova

Potrebbe essere questione di ore per il blitz delle forze dell'ordine. Poche ore e Maria, la bimba bielorussa violentata nell'orfanotrofio di Vileika, potrebbe essere caricata a forza su un aereo per Minsk dopo essere stata strappata dalle braccia delle «nonne» (o almeno si crede che sia con loro) che la tengono da 10 giorni nascosta per evitare che venga riportata nel suo Paese contro la sua volontà. La speranza che la trattativa potesse concludersi ieri grazie all'intervento del sottosegretario alla Giustizia Daniela Melchiorre, che si era proposta come intermediario, è naufragata già dalle prime ore del pomeriggio. Quando si è capita la «stranezza» della mediazione in atto. Una mediazione, cioè, con un solo interlocutore: la famiglia. Invitata al rispetto della legge e dunque «a riconsegnare la bambina» senza se e senza ma. Molti speravano nell'opera di mediazione di un membro dell'esecutivo che si è proposta come «sottosegretario, come magistrato e come mamma». Invece niente. «Ho constatato una grande rigidità da parte della famiglia Giusto», ha detto alla fine dell'incontro in prefettura a Genova il sottosegretario «ora cercheremo di trovare altre strade e continuare a sperare sul buon senso di questa coppia». Poi ha aggiunto: «la loro rigidità è che vogliono continuare a violare la legge italiana e a disattendere la decisione del tribunale per i minori di Genova, che ha ordinato la riconsegna di Maria».
La coppia di Cogoleto ha ribadito anche al rappresentante del governo che riconsegnerà Maria solo dopo aver avuto la garanzia che la bambina resti in Italia un periodo per essere curata.

Il Giornale.it
Tutti coloro che se la sentono o che gia lo fanno, continuino a pregare, come meglio sappiamo, preghiamo, sicuri che Dio ci ascolterà.

[Modificato da animhatua 20/09/2006 12.41]

La bambina bielorussa era con le «nonne» in Val d'Aosta. Una fuga durata 20 giorni. L'ambasciatore: «In patria appena possibile»
I genitori affidatari, Alessandro Giusto e Chiara Bonacin (Emmevi)
ROMA - La fuga di Maria, la bambina bielorussa di 10 anni tenuta nascosta dai coniugi di Cogoleto da 20 giorni, è terminata. L'annuncio, in Transatlantico, è del ministro della Giustizia Clemente Mastella. «Ho appena ricevuto un messaggino», si limita a dire il Guardasigilli ai cronisti. La conferma del ritrovamento arriva poco dopo dai carabinieri di Genova che spiegano che la piccola è stata rintracciata in Val d'Aosta. Ha soggiornato a Saint Oyen, un piccolo comune della valle del Gran San Bernardo, due chilometri a valle dall'imbocco dell' autostrada che porta al traforo che collega la regione alla Svizzera. Maria era in compagnia delle «nonne», Maria Elena Dagnino e Maria Bordi. E proprio la pubblicazione delle foto delle due donne avrebbe avuto un peso decisivo nella scoperta del «luogo segreto», un convento di frati. La bambina, assicurano i carabinieri ha reagito con tranquillità: «Non ci sono stati grossi traumi, tutti, anche le nonne, hanno mantenuto la calma». «Ci siamo presentati nella colonia, i carabinieri di Genova e il Reparto territoriale di Aosta, in abiti civili con carabinieri donne e psicologi», racconta il comandante provinciale Rosario Prestigiacomo.
DISPERATI - «Siamo disperati, guardi non mi reggo nemmeno in piedi, lasciateci un momento di pace», dice Alessandro Giusto rispondendo al citofono ad alcuni giornalisti che gli chiedevano una prima reazione. «Io vi prego abbiate pietà di lei è una bambina che sta soffrendo da quando è nata» è l'appello che l'uomo lancia a «chiunque avrà nelle sue mani» la vita di Maria.

IN ITALIA, PER ORA - Ora la bambina non tornerà subito in Bielorussia, ma verrà affidata temporaneamente a una struttura italiana. Il magistrato genovese Paola Calleri d'accordo con il Tribunale dei minori, sta decidendo ora a quale struttura affidare la bambina.

L'AMBASCIATORE DI MINSK - «Appena la bambina sarà in grado di
Il rifugio del Gran San bernardo dove è stata ritrovata la piccoloa Maria (Cavicchi)
viaggiare, provvederemo al rimpatrio», mette in chiaro l'ambasciatore bielorusso Aleksey Skripko.« Ho parlato con il comandante dei carabinieri di Genova che mi ha assicurato che Maria stava bene ed era calma e serena. Abbiamo concordato insieme un posto dove sistemare la bambina, una struttura idonea. Poi provvederemo al rimpatrio non appena possibile». Alla preoccupazione dei coniugi Giusto, l'ambasciatore risponde: «Anche noi eravamo preoccupati mentre era nascosta, non meno di quanto lo sono loro adesso. Loro non sono genitori affidatari erano solo una coppia ospitante. Dobbiamo finirla con queste emozioni e pensare solo al bene di Maria che può avere un futuro felice e sereno anche in Bielorussia».
IL MAGISTRATO MINORILE - È «più che giusto» che Maria torni in patria «con tutte le cautele del caso» ma ora «non sia strappata in maniera violenta dalla famiglia affidataria». L'appello arriva da Melita Cavallo, ex presidente della commissione Adozioni Internazionali ora magistrato minorile presso il Gabinetto del Guardasigilli, secondo la quale la risoluzione della vicenda della bambina «servirà ad aiutare il rapporto non facile che c'è sempre stato con la Bielorussia».
27 settembre 2006http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/09_Settembre/27/maria.shtml

ROMA - Tornerà in patria? O resterà in Italia, come auspica la famiglia affidataria? Il destino di Maria, la bimba bielorussa al centro di un caso diplomatico, resta ancora incerto. L'udienza davanti alla Corte d'Appello sul reclamo dei coniugi Giusto-Bornacin contro il provvedimento del tribunale per i minori che ordinava il ritorno in patria di Maria si è conclusa alle 13. I giudici si sono riservati di decidere tra qualche giorno.

LA «NONNA» ITALIANA - «Maria ci ha detto che se l'avessero riportata in Bielorussia lei avrebbe preso un coltello e si sarebbe suicidata». Una delle «nonne» italiane della bambina bielorussa ritrovata mercoledì in Val d'Aosta ha telefonato a «Prima Pagina», il programma in onda su Radiotre, per dire che la decisione dei coniugi Giusto «non è stato affatto un gesto di egoismo, ma di infinito amore». «Maria - ha aggiunto la signora - aveva persino disegnato una mappa dell'istituto dove era stata in Bielorussia, e ci aveva fatto vedere tutti i punti nei quali si sarebbe potuta nascondere, lei e noi». «Lì, in quell'istituto - ha detto ancora - ha subìto violenze e minacce e non siamo stati noi a dirlo, ma è quanto hanno accertato i medici che l'hanno visitata. Lei non vuole ritornare in quel posto...».
TELEFONATA A SORPRESA - «Non mi sento colpevole, ci sono delle leggi superiori a quelle degli uomini che io mi sono sentita di rispettare» ha detto ancora la «nonna» di Maria a Radiotre. La telefonata di una delle «nonne» che hanno tenuto Maria nel centro di accoglienza valdostano ha colto di sorpresa il conduttore di questa settimana, l'inviato di Repubblica Sebastiano Messina. Il giornalista capisce subito l'importanza della conversazione e comincia l'intervista. «Ma non avete pensato alle 30 mila famiglie che volevano adottare bambini bielorussi e che sono stati messi in crisi dal vostro gesto?» chiede Messina. «Certo che ci abbiamo pensato - risponde la signora - ma non avevamo altra scelta. Per 3 anni abbiamo bussato a tutte le porte. Siamo stati diverse volte in Bielorussia e abbiamo toccato con mano quel tipo di realtà. Abbiamo visto quegli orfanotrofi. E siamo anche sicuri che comunque il flusso delle adozioni non si sarebbe bloccato perché dietro, mi creda, ci sono parecchi interessi...».
LEGGI SUPERIORI A QUELLE UMANE - La signora parla con una voce chiaramente emozionata e rivela un altro particolare inedito della vicenda e cioè che durante i 3 anni in cui Maria era stata data in affido temporaneo alla coppia italiana, i due coniugi avevano rinunciato ad avere un figlio loro «perché altrimenti la pratica di adozione si sarebbe interrotta». «Sono laureata in greco e in latino e per tutta la mia vita ho studiato letteratura greca - sottolinea la «nonna» italiana di Maria - e vorrei ricordare la famosa frase di Antigone "Ci sono delle leggi superiori a quelle degli uomini che sono nel profondo del nostro cuore e che io devo seguire". Ecco, io mi rifaccio a questa frase. Non mi sento assolutamente colpevole. È stato solo un gesto d'amore».
28 settembre 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/09_Settembre/28/nonna.shtml

[Modificato da animhatua 30/09/2006 15.45]

[Modificato da animhatua 30/09/2006 15.48]

Certamente la storia è da lacrima.
Sembra un film con il finale che la bimba, magari divenuta adulta, torna da quelli che considera genitori.
Ma, ma un appunto temo sia inevitabile.
L'affido purtroppo non è l'adozione.
Probabilmente questo doveva essere ben chiaro nella mente dei due affidatari e avrebbero dovuto anche farlo capire alla piccola. Sentirla figlia è lecito, trasmettergli affetto altrettanto ma far nascere l'illusione che tale rapporto avrebbe potuto protrarsi oltre quanto sapevano forse è stato un errore, forse.
Comunque piango con loro che ora versano lacrime vere...

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Scritto da: alex.kirk 30/09/2006 17.55
Certamente la storia è da lacrima.
Sembra un film con il finale che la bimba, magari divenuta adulta, torna da quelli che considera genitori.
Ma, ma un appunto temo sia inevitabile.
L'affido purtroppo non è l'adozione.
Probabilmente questo doveva essere ben chiaro nella mente dei due affidatari e avrebbero dovuto anche farlo capire alla piccola. Sentirla figlia è lecito, trasmettergli affetto altrettanto ma far nascere l'illusione che tale rapporto avrebbe potuto protrarsi oltre quanto sapevano forse è stato un errore, forse.
Comunque piango con loro che ora versano lacrime vere...

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E CREDI CHE NON LO SAPESSERO I GENITORI CHE NON ERANO ALTRO CHE AFFIDATARI?
forse non hai capito
questa storia è nata non certo perchè i genitori affidatari non volessero restituirla, ma perchè sono venute fuori delle cose a dir poco agghiacianti, LASCIA STARE I FILM,
maria non vuole tornare in orfanotrofio
maria non vuole tornare in bielorussia
maria vorrebbe MORIRE
un motivo ci sarà.

[Modificato da animhatua 30/09/2006 22.00]

Carissimi,

Una situazione già terribile resa ancora più drammatica del ricatto delle autorità bielorusse con il blocco degli affidi in Italia. Con quella mossa sono riusciti a mettere contro questa coppia le altre che aspettavano "i loro bimbi" per il periodo di affido. E' stato molto doloroso vedere tutto questo.

Per quella povera piccola, visto il comportamento delle Autorità, forse l'unica cosa che possiamo fare è pregare, ognuno a modo suo.

Un caro saluto da
Matisse

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Scritto da: Muscoril 01/10/2006 0.05
Carissimi,

Una situazione già terribile resa ancora più drammatica del ricatto delle autorità bielorusse con il blocco degli affidi in Italia. Con quella mossa sono riusciti a mettere contro questa coppia le altre che aspettavano "i loro bimbi" per il periodo di affido. E' stato molto doloroso vedere tutto questo.

Per quella povera piccola, visto il comportamento delle Autorità, forse l'unica cosa che possiamo fare è pregare, ognuno a modo suo.

Un caro saluto da
Matisse

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Come sempre, concordo pienamente ....

scritto da: Muscoril 01/10/2006 0.05
Carissimi,
Una situazione già terribile ...
Un caro saluto da
Matisse
*************
scritto da alex:
Come sempre, concordo pienamente ....
*************
Grazie Alex sei il mio confortatore.

Grazie anche ad Animhatua per l'iniziativa e le belle parole che ha scritto.

Matisse

Da sito emittente televisiva genovese Telecittà

"Domenica 1 Ottobre 2006, 13.42
MARIA:"HANNO AVUTO PAURA DI LEI"
A due giorni dal rimpatrio di Maria Alessandro Giusto non si arrende ed attacca:''Abbiamo chiesto a gran voce che Maria fosse sentita perche' tutte le Convenzioni delle quali Stati democratici come l'Italia si riempiono tanto la bocca dicono che i bambini sopra i dieci anni di eta', e Maria ne ha quasi undici, devono essere sentiti. Non l'hanno voluta ascoltare perche' avevano paura di quello che questa bambina aveva da dire? Pensiamo proprio di si.Proviamo indignazione, disperazione e disgusto perche' sentiamo che questa bambina e' stata tradita dallo Stato".

Ehhhh si !!!! Siamo proprio un paese democratico omega

Certe notizie spesso ci stritolano il cuore
ma a volte stritola di più l'indifferenza
di certe persone.

02/10/2006 13:02
Maria,legale Giusto:apertura rasserena
13.02
Maria,legale Giusto:apertura rasserena
Il legale della famiglia Giusto parla
di "atto di umanità e di serenità da
parte bielorussa", riguardo alla "aper-
tura" del ministro Radkov, che ha di-
chiarato "esamineremo" la domanda di a-
dozione, se i coniugi la presenteranno.

L'avvocato Ricco spiega di non riuscire
a mettersi in contatto con i Giusto, ma
si dice "commosso di fronte a questa a-
pertura" bielorussa e aggiunge: "Credo
che sarà nell'interesse nostro e so-
prattutto della bambina cercare di ria-
prire tutti i canali possibili".

Allora funziona!
Matisse