Scritto da: brunodb2 09/09/2006 21.08
Per tutte queste ragioni, i cristiani testimoni di Geova evitano il tabacco. Non sarebbe appropriato che un fumatore si presentasse come rappresentante di una loro congregazione nel dichiarare la “buona notizia”. Perché no? Perché si richiede la purezza spirituale e fisica da coloro che, in effetti, portano “gli utensili di Geova”. — Isa. 52:11; Eso. 30:17-21; Lev. 22:2-8.
Asserzioni come questa mi lasciano sempre un po' con l'amaro in bocca: è come dire che ciascun cristiano deve essere perfetto prima di mettersi all'opera.
E' chiaro che, essendo il fumo un'abitudine in antitesi con Ro.12:1, sarebbe buono smettere ma personalmente non credo che il non fumare, se imposto, abbia la stessa valenza del capire che in quanto "tempio di Dio", il cristiano è anzitutto chiamato ad una certa norma per il
proprio bene, prima ancora di risultare gradito all'audience a cui propone il messaggio del Vangelo.
Tra i TdG purtroppo è così: si è proni a "regole" delle quali si è capito poco.
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Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è vantaggiosa; ogni cosa mi è lecita, ma non mi lascerò dominare da cosa alcuna - 1Co 6:12