Caro Mario,
Ovviamente ci vuole pazienza, però se si battezza deve aver smesso di farlo, anche all'interno dei tdg non si disassocia per aver fumato una sola sigaretta, ma solo se si persevera nel fumare.
Non sono a conoscenza della prassi precisa e puntuale esposta nelle circolari mandate agli anziani dalla Betel circa il modo di trattare un fratello che viene beccato a fumare, però penso che anche se si tratti di una sigaretta alla settimana, il corpo degli anziani consideri il fratello un peccatore impenitente, comminandogli con un comitato giudiziario la consequenziale espulsione.
Il fumo per i Tdg è un peccato grave e basta; non esistono circostanze attenuanti da considerare. Ma che dire se la persona fuma soltanto una sigaretta alla settimana e magari fuori casa per non intossicare i polmoni degli altri? Anche in questo caso si macchia di grave violazione dei principi biblici?
Se uno fuma consapevolmente e sfacciatamente, è come se volesse suicidarsi o come se contribuisse a far ammalare chi gli sta vicino quindi lo metterei tra i peccati gravi.
Ma se tale persona fuma solo qualche sigaretta ogni tanto lontano dai parenti, sicuramente non sta danneggiando altri né tantomeno credo che stia creando danni irreparabili al proprio organismo. In tal caso non credi che, pur essendo un azione sbagliata, il fumare una sigaretta non sia da mettere nell’elenco dei peccati gravi?
Io infatti farei un distinguo fra i fumatori incalliti e coloro che fumano una sigaretta saltuariamente. Ad esempio, il cibarsi non è visto come un peccato, ma la ghiottoneria, ossia l’eccessivo consumo di cibarie, è condannata dalla parola di Dio. Stessa cosa dicasi anche per chi consuma alcol: bere un po’ di vino ogni tanto va bene, ma diventare ubriacone scolandoti intere bottiglie al giorno è un peccato condannato dalla Scrittura.
Non pensi che anche per il fumo bisogni applicare un metro di misura basato sulla quantità e sulla modalità dell’atto? Un fumatore che in solitudine si fuma una sigaretta una volta ogni tanto può davvero essere considerato un peccatore incallito?
Lo so che sembro alquanto intransigente su questo argomento ma mi sta particolarmente a cuore, basta farsi una passeggiata ai reparti di oncologia degli ospedali per vedere persone in fin di vita attaccati ad un macchinario per respirare...
E’ vero, c’è poco da prendere la cosa alla leggera, però io non penso che una sigaretta fumata ogni tanto e non in presenza di altri possa portare una persona sul ciglio della morte. Credo che si finisca all’ospedale in fin di vita quando un individuo sia un incallito fumatore, arrivando a consumare perfino 2 o 3 pacchetti di sigarette al giorno.
è sempre un piacere parlare con te ciao Mario
Il piacere è tutto mio,
ciao bello!
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 09/09/2006 21.40]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico