06/09/2006 21:13 |
|
| | | Post: 117
| Registrato il: 11/06/2006
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
Con tutto il cuore ti chiamavo nella notte, tremando di paura quando ero ancora bambina. Mi sdraiavo sul letto e le lacrime mi scivolavano lungo le guance.
Non mi hai mai risposto.
Mi hai lasciato sola.
Tante volte avevo paura, terrore. Io credo che la cattiveria che ho visto non sia normale o umana. Aveva un che di animalesco, e, tanto più percepiva la paura, mi si scagliava addosso come un animale inferocito che ne ha sentito l'odore. Nessuna pietà, nessuna. Ma io allora credevo che ciò fosse giusto e con gli anni lo avevo dimenticato.
Una volta finita la giornata ero felice. Ero felice anche quando sapevo di poter rimanere tranquilla in un angolo e sapevo che nessuno fosse venuto a tormentarmi. A quel tempo credevo che la felicità fosse questa e ti assicuro che mi bastava.
Una volta passato questo periodo credevo che fosse finita, ma non è così.
La paura continua ad inseguirmi. Il terrore degli altri, del male che possono farmi continua ad inseguirmi. Ho provato mille volte ad affrontarlo, ma la soffrenza mi toglie il fiato.
Ho vent'anni, ma non sono affatto cresciuta. Sono ancora quella bambina che piange alla notte.
Ho provato ogni cosa, ma oggi mi sono resa conto che non c'è niente da fare.
Non sono mai stata così certa dell'inesistenza di Dio. |
|
06/09/2006 23:51 |
|
| | | Post: 1.859
| Registrato il: 21/04/2004
| Utente Veteran | | OFFLINE |
|
Scritto da: yoebasta 06/09/2006 21.13
Con tutto il cuore ti chiamavo nella notte, tremando di paura quando ero ancora bambina. Mi sdraiavo sul letto e le lacrime mi scivolavano lungo le guance.
Non mi hai mai risposto.
Mi hai lasciato sola.
Tante volte avevo paura, terrore. Io credo che la cattiveria che ho visto non sia normale o umana. Aveva un che di animalesco, e, tanto più percepiva la paura, mi si scagliava addosso come un animale inferocito che ne ha sentito l'odore. Nessuna pietà, nessuna. Ma io allora credevo che ciò fosse giusto e con gli anni lo avevo dimenticato.
Una volta finita la giornata ero felice. Ero felice anche quando sapevo di poter rimanere tranquilla in un angolo e sapevo che nessuno fosse venuto a tormentarmi. A quel tempo credevo che la felicità fosse questa e ti assicuro che mi bastava.
Una volta passato questo periodo credevo che fosse finita, ma non è così.
La paura continua ad inseguirmi. Il terrore degli altri, del male che possono farmi continua ad inseguirmi. Ho provato mille volte ad affrontarlo, ma la soffrenza mi toglie il fiato.
Ho vent'anni, ma non sono affatto cresciuta. Sono ancora quella bambina che piange alla notte.
Ho provato ogni cosa, ma oggi mi sono resa conto che non c'è niente da fare.
Non sono mai stata così certa dell'inesistenza di Dio.
:
NON SO CHE FARE PADRE, NON SO CHE DIRE.
IL MALE DEL MONDO E' IN NOI, SIAMO NOI, EPPURE CI VUOI, MA COME POSSO, MI DIO, PORTARE CONFORTO A UN SIMILE DOLORE.
COME POSSO QUANDO SO COSA SIGNIFICA NON CREDERTI, ODIARTI, ME MISERO......
MA UNA SPERANZA HO
QUANDO LEGGO DI YOEBASTA CHE TI SCRIVE ANCHE CON PAROLE DURE, MA DANDOTI DEL TU... ALL'ORA COMPRENDO, E TU SAI, CHE FORSE CIO' CHE CERCA ANCORA SEI TU.....RISPONDI A CHI TI CERCA DIO, INDICA LA VIA, LO SO CHE L'HAI GIA' TRACCIATA, UN FARO ILLUMINA LA NOSTRA STORIA IL NOSTRO PRESENTE E IL FUTURO, MA SAI RIUSCIAMO A CAMBIARE IL BIANCO IN NERO, ALL'ORA ABBIAMO SEMPRE BISOGNO DI TE, SOFFIA CON IL TUO SPIRITO, APRI OCCHI, APRI ORECCHIE.
RICORDACI ANCORA CHE NEL SORRISO DI UN BIMBO TU PARLI,
RICORDACI ANCORA CHE IN UN ORIZZONTE, IN UN ALBA, TU PARLI
RICORDACI CHE ALZANDO GLI OCCHI AL CIELO POSSIAMO VEDERE QUANTO PICCOLO E' CIò CHE FACCIAMO E COME CON LE STELLE TU PARLI......
RAMMENTACI ANCORA CHE IN GESU' TU PARLI, SALVI, AMI........PERDONA LE NOSTRE CADUTE, LE NOSTRE MANCANZE, PADRE PERDONA LA NOSTRA FEDE CHE NON C'E'... PADRE NOI CREDIAMO VIENI INCONTRO ALLA NOSTRA INCREDULITA'... ANCORA E ANCORA.... E ANCORA..... IN ETERNO.... CI PERDIAMO NELLE ONDE...DEL TUO VOLERE NON LASCIARE CHE AFFONDIAMO..... SEI L'ANCORA ANCORA.... A TE LA GLORIA... a te la gloria... a te la gloria.....il tuo piccolo servo infedele e inutile.... |
07/09/2006 00:06 |
|
|
Quando, si arriva ad affermare la certezza dell'inesistenza di Dio, si sono raggiunte le più alte vette dello spirito e dell'intelletto!
Saluti |
07/09/2006 00:12 |
|
| | | Post: 1.861
| Registrato il: 21/04/2004
| Utente Veteran | | OFFLINE |
|
Scritto da: parliamonepino 07/09/2006 0.06
Quando, si arriva ad affermare la certezza dell'inesistenza di Dio, si sono raggiunte le più alte vette dello spirito e dell'intelletto!
Saluti
Bhe a quel punto, quindi, chissa .... non resta che precipitare precipitarGli in braccio |
07/09/2006 05:49 |
|
| | | Post: 926
| Registrato il: 23/01/2006
| Utente Senior | | OFFLINE |
|
Quando, si arriva ad affermare la certezza dell'inesistenza di Dio, si sono raggiunte le più alte vette dello spirito e dell'intelletto!
E' bizzarro, ma molti dei più grandi intelletti della storia dell'umanità non sarebbero assolutamente concordi con tale sentenza.
-------------------------------------------
Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
|
07/09/2006 09:10 |
|
|
Scritto da: Trianello 07/09/2006 5.49
Quando, si arriva ad affermare la certezza dell'inesistenza di Dio, si sono raggiunte le più alte vette dello spirito e dell'intelletto!
E' bizzarro, ma molti dei più grandi intelletti della storia dell'umanità non sarebbero assolutamente concordi con tale sentenza.
Si tratta di una libera e personale interpretazione che ho preso dalla prefazione del libro di Dostoevskij, "L'idiota". C'è una frase dell'autore, che dice: "Le più alte vette dell'intelletto e dello spirito si raggiungono attraverso una grande sofferenza".
Mi sono permesso di "tradurre psicologicamente" l'affermazione di yoebasta, come il risultato di un grave disagio interiore.
Ma, non è detto, Trianello, che tu non abbia ragione!
Saluti |
07/09/2006 13:25 |
|
|
Ma la domanda fondamentale è: "Cosa s'intende per il termine dio?" Ossia, dio è benevolo o no? Questo è il dilemma, che sta creando guerre, stermini ed epurazioni, dalla venuta dell'uomo.
)Mefisto( |
07/09/2006 14:27 |
|
| | | Post: 118
| Registrato il: 11/06/2006
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
Per termine Dio si interessa una "entità" percettibile, anche se spirito, intelligente che si preoccupa di noi e ci aiuta. Questa credo sia la concezione universale di Dio.
In psicologia Dio non è la riproduzione della figura onnipotente della madre, percezione che abbiamo nella prima infanzia, nella quale secondo noi la madre aveva potere infinito su ogni cosa che ci circondava. Affidarci a questa figura che incute allo stesso tempo timore e amore calmerebbe la nostra mente. |
07/09/2006 18:24 |
|
| | | Post: 932
| Registrato il: 23/01/2006
| Utente Senior | | OFFLINE |
|
Per Freud (vedi "Totem e tabù"), Dio è una proiezione della figura paterna.
Onestamente, ho difficoltà a vedere il Dio di cui ci parlano Aristotele e Tommaso d'Aquino come una ipostatizzazione di una qualche fanciullesca fantasia.[Modificato da Trianello 07/09/2006 18.24]
-------------------------------------------
Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
|
07/09/2006 20:39 |
|
| | | Post: 121
| Registrato il: 11/06/2006
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
Può esserlo eccome. Mia opinione personale: io credo che tutti noi anche se cresciamo e crediamo di essere magari forti, dentro in profondità rimaniamo bambini: quel bisogno di credere e di sperare, quella paura del mondo e quel bisogno di aggrapparsi a qualcosa. |
07/09/2006 23:39 |
|
| | | Post: 935
| Registrato il: 23/01/2006
| Utente Senior | | OFFLINE |
|
Si può sviluppare una tologia filosofica anche senza includervi una soteriologia. Nel caso di Aristotele, egli arrivò a dimostrare l'esistenza di Dio, ma il suo era un Dio "gelido" e "distante", pensiero di pensiero, che non si curava minamemente degli uomini, un po' come il dio dei deisti del diciottesimo secolo.
Personalmente ritengo che l'esistenza di Dio sia dimostrabile "a posteriori" con la sola forza della ragione, a prescindere dal dato rivelato, il quale ci parla di un Dio amorevole verso i suoi figli. Onestamente, non credo che il cosiddetto "dio dei filosofi" abbia nulla a che vedere con le nostre priezioni psichiche.
-------------------------------------------
Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
|
08/09/2006 01:12 |
|
| | | Post: 89
| Registrato il: 02/03/2006
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
Scritto da: yoebasta 07/09/2006 14.27
Per termine Dio si interessa una "entità" percettibile, anche se spirito, intelligente che si preoccupa di noi e ci aiuta. Questa credo sia la concezione universale di Dio.
Che si preoccupa di noi e ci aiuta,non credo sia universalmente il pensiero dei piu'.
sono in tanti infatti coloro che,pur credendo in un entita' superiore,pensano che sia lungi dall'interferire negli affari degli uomini : mi apro alla chiusura |
08/09/2006 08:26 |
|
|
''Tante volte avevo paura, terrore. Io credo che la cattiveria che ho visto non sia normale o umana. Aveva un che di animalesco, e, tanto più percepiva la paura, mi si scagliava addosso come un animale inferocito che ne ha sentito l'odore. Nessuna pietà, nessuna. Ma io allora credevo che ciò fosse giusto e con gli anni lo avevo dimenticato.
Una volta finita la giornata ero felice. Ero felice anche quando sapevo di poter rimanere tranquilla in un angolo e sapevo che nessuno fosse venuto a tormentarmi. A quel tempo credevo che la felicità fosse questa e ti assicuro che mi bastava.
Una volta passato questo periodo credevo che fosse finita, ma non è così.
La paura continua ad inseguirmi. Il terrore degli altri, del male che possono farmi continua ad inseguirmi. Ho provato mille volte ad affrontarlo, ma la soffrenza mi toglie il fiato.
Ho vent'anni, ma non sono affatto cresciuta. Sono ancora quella bambina che piange alla notte.
Ho provato ogni cosa, ma oggi mi sono resa conto che non c'è niente da fare. ''
_____________________________
non perdere la speranza nella vita
ed abbi fiducia nell'amore,
con o senza Dio ti servirà
le paure spesso sono solo aria,
sei adulta ora, non sei piu indifesa
e inconsapevole contro d'esse
hai la possibilità di affrontarle
e sconfiggerle, gia se guardi dentro di te.
Dio c'è o non c'è a prescindere
da cio in cui tu credi.
Io posso solo pregare per te, non con te,
però
lo faccio, lo faccio anche per me
affinche Dio doni forza interiore.
Accendi la Luce della speranza e dì
''io non ho paura delle ombre''
con affetto ed empatia.
[Modificato da animhatua 08/09/2006 8.56] |
|
|