27/08/2006 15:52 |
|
| | | Post: 103
| Registrato il: 11/06/2006
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
Cos'è successo? Ancora un volta sono morta?
Così mi pareva, allorchè prima di alcuna speranza mi alzavo dal letto e mi trascinavo fino al muro bianco per pregare. Tutta l'anima e la mia buona volontà ci mettevo in quella preghiera disperata, e mi domandavo perchè Dio non mi ascoltasse e perlomeno non mettesse fine alle mie sofferenze. Lo imploravo con tutto il cuore, ma niente. Il mio cuore sembrava come prosciugato.
Trascorrevo gran parte della giornata a letto. Volevo dormire per sempre, desideravo per lo meno sognare il caldo e l'estate, giorni distanti pochi mesi che recavano speranze che poi andarono in frantumi. E tanta, tanta cattiveria umana, con una forza così violenta che io non credo descrivibile a parole.
Tutto questo mi aveva tolto la voglia di vivere, ma l'atto di morire per un essere umano è così contro natura che è difficile compierlo.
Ogni tanto mi alzavo nel tentativo di combinare qualcosa. Con la mia bicicletta frecciavo nelle mattine gelide e l'unica cosa che mi dava forza erano quei pochi fogli di carta dove mesi prima Jessica e Alessia osservandomi mi avevano fatto un disegno, e sotto scritto "Sara, sei la principessa più bella del mondo". E mi abbracciavano con la spontaneità dei bambini, ed io che mi ero sempre sentita una stupida con loro non avevo paura di esser giudicata. Quando affrontavo difficoltà che mi sembravano insormontabili mi ripetevo le parole che mi avevi detto quel giorno d'estate "Io tengo veramente a te" me le ripetevo come un mantra come mi ripetevo di non aver paura, che tutto andava bene. Ma in realtà non avevo voglia di vivere. Non ne avevo perchè niente sarebbe stato come prima.
Non mi ero resa conto che la vita è come una ruota che gira. Che tutto ciò che è stato, i bei momenti, la felicità, tornano, anche se non uguali a prima.
Ora, come un tempo, la paura di vivere nell'affrontare il mondo si era trasformata in gioia ed emozione. Prima timidamente, poi sempre con più coraggio, avevo annunciato al mondo che avevo voglia di vivere. Svegliarsi al mattino presto, il profumo del caffè, la gioia addosso nel pensare a qualcuno che ami. Ogni sera mi sdraiavo sul letto ridente come un tempo, colma di felicità nel pensare alla giornata appena trascorsa. Ora, come un tempo, stavo fino a tardi sui libri ingialliti dal tempo, percorrevo veloce con lo sguardo le parole, godendo di ogni frase.
Quando mi addormentavo, felice, invece di sperare di sprofondare e morire nei sogni, non desideravo altro che riaprire gli occhi, l'indomani, per vivere ancora.
|
|
27/08/2006 18:09 |
|
| | | Post: 1.787
| Registrato il: 21/04/2004
| Utente Veteran | | OFFLINE |
|
|
27/08/2006 18:56 |
|
| | | Post: 104
| Registrato il: 11/06/2006
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
Parla di una mia personale esperienza...volevo raccoglierla e scrivere un romanzo
Sara |
27/08/2006 19:45 |
|
|
Oh finalmente qualcuno che scrive qualcosa di suo... in questa sperduta landa (desolata) di copiaincollisti (incalliti), ebbi l'onore di leggere senza alcun rimaneggiamento questo splendido scorcio di vita.
Complimenti
dico solo la mia
su questo che hai scritto:
''Non mi ero resa conto che la vita è come una ruota che gira. Che tutto ciò che è stato, i bei momenti, la felicità, tornano, anche se non uguali a prima.''
Ecco; ''una ruota che gira''
dico la mia su questo, ecco, la vita non è una ruota che gira
ma un rettilineo con innumerevoli intersecazioni, ma si va solo avanti
ciao
spero che tu scriva ancora.
|
27/08/2006 20:29 |
|
|
Un momento triste che hai superato brillantemente!!!!
Complimenti per come lo hai esposto.
Un Caro Saluto |
28/08/2006 00:09 |
|
| | | Post: 29
| Registrato il: 09/08/2006
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
L'ho letta tutta d'un fiato , meravigliosa , semprava di leggere un romanzo. Sono rimasta veramente tanto colpita da quello che hai scritto! La tua forza d'animo è qualcosa da ammirare, è io credimi ti ammiro .
COmplimenti devi essere una persona che ama molto la vita, la frase che hai scritto "Quando mi addormentavo, felice, invece di sperare di sprofondare e morire nei sogni, non desideravo altro che riaprire gli occhi, l'indomani, per vivere ancora" me lo ha fatto capire.
Un bacio Lidia
viva la liberta di parola |
29/08/2006 15:56 |
|
| | | Post: 1.794
| Registrato il: 21/04/2004
| Utente Veteran | | OFFLINE |
|
Scritto da: yoebasta 27/08/2006 18.56
Parla di una mia personale esperienza...volevo raccoglierla e scrivere un romanzo
Sara
Bhe veramente poetica, brava belle potenzialità |
|
|