Scritto da: )Raffa( 26/08/2006 14.34
Per i tdG i 10 Comandamenti fanno parte della legge mosaica e periscono con Cristo. Mi chiedo allora se sia solo per puro caso che Paolo in Col 2:20,21 scriva:"Se dunque siete morti con Cristo agli elementi del mondo perchè vi sottoponete a dei precetti come se viveste nel mondo, quali: "Non toccare, non assaggiare, non maneggiare". Tutte cose che periscono con l'uso, secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini ?".
Notate che Paolo per citare un campione significativo della legge inchiodata alla croce da Cristo considera esclusivamente precetti di quella che (per me) è la vera legge mosaica. I tdG affermano dunque che Paolo avrebbe potuto ugualmente scrivere: "Se dunque siete morti con Cristo agli elementi del mondo perchè vi sottoponete a dei precetti come se viveste nel mondo, quali: "Non uccidere, non rubare, non santificare il Sabato". Tutte cose che periscono con l'uso, secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini ?" ?
I precetti di chi vive nel mondo sono: "Non uccidere, non rubare, non santificare il Sabato" ?!?
I comandamenti e le dottrine degli uomini, tutte cose che periscono con l'uso, sono: "Non uccidere, non rubare, non santificare il Sabato" ?!?
I dieci Comandamenti scritti direttamente da di Dio sarebbero dottrine e comandamenti degli uomini ?!?
E poi basta un pò di logica. In alcuni punti del NT si esorta a rispettare i comandamenti (talvolta senza specificare quali), in altri ci si scaglia contro la legge, i precetti e le norme. Se si crede veramente che la Bibbia, essendo ispirata da Dio, non possa contenere contraddizione alcuna, non si può non riconoscere che rimane soltanto una possibilità per risolvere la contraddizione, ovvero che i 10 Comandamenti siano una cosa e le leggi mosaiche, nell'insieme di norme e precetti, un'altra; che i 10 Comandamenti scritti direttamente da Dio siano principi eterni, immutabili e valevoli ovunque, per chiunque, in ogni tempo, fino alla fine dei tempi, mentre le leggi mosaiche "hanno sì qualche apparenza di sapienza nella religiosità volontariamente scelta, nella falsa umiltà e nel trattamento duro del corpo, ma non hanno alcun valore contro le intemperanze carnali.". Riposarsi di Sabato, non uccidere o non mentire mi sembrano tutt'altro che trattamenti duri del corpo. I tdG pensano che il Comandamento che proibisce l'uccisione abbia veramente solo "qualche apparenza di sapienza" !
A chi non ha seguito la mio discussione in "Esperienze vissute" potrà sembrare poco pertinente che io abbio postato qui. Queste considerazioni in realtà derivano proprio da una forzatura interpretativa presente nella tnm che permette ai tdG di attaccarsi ad un sofisma per dimostrare che il Comandamento di santificare il Sabato non è eterno ma destinato a morire con Cristo.
Per concludere, nessuno dei 10 Comandamenti è stato inchiodato alla croce, come è ovvio che sia, e dunque il riposo del Sabato è un Comandamento in vigore tutt'ora, fino alla fine dei tempi.
Questo è un tipico esempio di come ascoltare i tdG e leggere la tnm sia fuorviante fino alle conseguenze, estreme, di essere indotti e a trasgredire un Comandamento che Dio nell'AT raccomanda paternamente più e più volte di rispettare.
Satana ringrazia.
Raffaele
Cercherò di risponderti anche in questa sezione chiedendo però un certo grado di rispetto da parte tua, i tuoi commenti nell'altro post erano un po troppo intolleranti... ricordati che in un forum ci si confronta e se l'opinione altrui non la condividiamo basta semplicemente rispettarla come io ad esempio rispetto il tuo pensiero sul sabato, ma ovviamente non lo condivido.
Ho studiato con gli avventisti del settimo giorno (con i quali ho passato bellissime giornate e non solo di studio) e come forse saprai hanno la tua stessa visione sul sabato, come continuano ad averla anche le chiese di Dio settimo giorno ed altre chiese protestanti, i cattolici gli ortodossi e la maggior parte dei protestanti invece hanno spostato l'osservanza (con molte tolleranze) alla domenica.
Veniamo a noi non so se l'hai fatto apposta ma hai tralasciato il contesto di colossesi, infatti ai versi precedenti è scritto:
(CEI) Col 2:13-16
"13 Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti per i vostri peccati e per l'incirconcisione della vostra carne, perdonandoci tutti i peccati, 14 annullando il documento scritto del nostro debito, le cui condizioni ci erano sfavorevoli. Egli lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce; 15 avendo privato della loro forza i Principati e le Potestà ne ha fatto pubblico spettacolo dietro al corteo trionfale di Cristo.
16 Nessuno dunque vi condanni più in fatto di cibo o di bevanda, o riguardo a feste, a noviluni
e a sabati: 17 tutte cose queste che sono ombra delle future; ma la realtà invece è Cristo! "
Per quanto riguarda l'asserzione che i dieci comandamenti erano altra cosa rispetto alla legge mosaica esaminiamo i seguenti testi:
matteo 5:17-32
(CEI) 17 Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.
(compimento traduce il greco plerosai (da plerow) che significa appunto compiere, completare, rendere piena, portare a termine.
Quindi potremmo dire che con Cristo la legge è portata a termine o è completata.)
18 In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. 19 Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
20 Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
21 Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.
(Come vediamo tra le cose che Cristo mette sotto il semplice termine che ha usato poco fa "la legge" è incluso il sesto comandamento e come vedi non fa distinzione di sorta tra questo comandamento e altri precetti della legge che seguono.)
22 Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
23 Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, 24 lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
(qui Gesu cita deuteronomio 16:16,17 una legge che non faceva parte dei 10 comandamenti)
25 Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. 26 In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!
27 Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio;
(Di nuovo sotto quella che lui chiamò "legge" compare indistintamente il settimo comandamento)
28 ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
29 Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. 30 E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.
31 Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio;
(deuteronomio 24:1 non inclusa nei 10 comandamenti)
32 ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
Continuiamo con romani 7:6-8
(CEI) 6 Ora però siamo stati liberati dalla legge, essendo morti a ciò che ci teneva prigionieri, per servire nel regime nuovo dello Spirito e non nel regime vecchio della lettera.
7 Che diremo dunque? Che la legge è peccato? No certamente! Però io non ho conosciuto il peccato se non per la legge, né avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non desiderare.
8 Prendendo pertanto occasione da questo comandamento, il peccato scatenò in me ogni sorta di desideri. Senza la legge infatti il peccato è morto.
Anche qui Paolo cita l'ultimo comandamento (per i cattolici gli ultimi 2) e come abbiamo letto li chiama "la legge"
ancora:
2 Cor. 3:5-11:
5 non già che da noi stessi siamo capaci di pensare alcuna cosa come proveniente da noi stessi, ma la nostra capacità viene da Dio, 6 il quale ci ha anche resi ministri idonei del nuovo patto,
non della lettera, ma dello Spirito, poiché la lettera uccide, ma lo Spirito dà vita. 7 Or se
il ministero della morte, che era scolpito in lettere su pietre, fu glorioso, tanto che i figli d'Israele non potevano fissare lo sguardo sul volto di Mosè, per la gloria del suo volto che però doveva essere annullata, 8 quanto più glorioso sarà il ministero dello Spirito? 9 Se infatti
il ministero della condanna fu circondato di gloria, molto più abbonderà in gloria il ministero della giustizia. 10 Per cui, sotto questo aspetto anche ciò che fu reso glorioso non fu veramente glorioso, se messo a confronto con la più eccellente gloria. 11 Perché, se
ciò che doveva essere annullato fu circondato di gloria, sarà molto più glorioso ciò che è duraturo.
(Notiamo con che parole Paolo parla della legge che fu scritta in lettere su pietre” chiamandola rispettivamente "ministero della morte" e "ministero di condanna" e vien detto che “i figli d’Israele non potevano fissare attentamente la faccia di Mosè” nell’occasione in cui esso fu dato loro. Di che avvenimento si tratta? Esodo 34:1, 28-30 mostra che si sta parlando di quando furono dati i Dieci Comandamenti; erano questi i comandamenti scolpiti su pietre. Ovviamente fanno parte di ciò che secondo questa scrittura “doveva essere annullato (o soppresso)”).
Per sbrigarmi (dato che non ho molto tempo) mi sono servito del libro ragioniamo dal quale ho copiato alcune cose.
Anche se non sono piu tdg condivido ancora alcune cose e questa è una di quelle, quindi non ho alcun problema ad usare i libri della WT quando -per me- dicono cose sensate.
Saluti Mario
[Modificato da (Mario70) 26/08/2006 22.26]
"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)