Scritto da: yoebasta 23/08/2006 15.43
Ho studiato la Bibbia e frequentato le adunanze per diversi mesi. I "fratelli" e le "sorelle" pensavano che fossi sulla buona strada per andare in predicazione e più tardi dedicarmi e battezzarmi, e mi trattavano quasi come una dei loro. La "sorella" che mi faceva lo studio ogni giorno mi mandava sms per chiedermi come stavo e raccontarmi un po' le ultime novità, per strada tutti mi salutavano cordialmente, mi sentivo un po'"in famiglia".
Ora ho interrotto lo studio, incontrerò la tdg che mi fa lo studio la prossima settimana. Attorno a me sembra quasi freddezza, il cellulare è muto, molti addirittura non mi salutano per strada. A volte sono tentata dal tornare in sala ed essere accolta di nuovo "tornata" sulla retta via. Poi però canteremmo cantici dove si parlerebbe dell'ira di Iah e della "felice distruzione di questo sistema di cose". Si farebbe la preghiera, tutti a teste chine rinchiusi per ore in quel luogo dalle mura bianche e spoglie, preghiere che non sono certa che Dio oda.
Vorrei scrive ancora di più, ma non ci riesco.
Credo di aver provato solo in minima parte il dolore che provate /avete provato voi dissociati
ciao piccola, per tua fortuna non potrai mai capire che cosa vuol dire essere legato a parenti e amici per 30 anni, e poi vedere tutta questa freddezza, vedere svanire tutto, sentirti isolato e senza la possibilità apparente di ricostruirti una vita.
per tua fortuna sei riuscita a capire come stanno le cose appena in tempo.
comunque devi reagire, devi capire che non ti amavano veramente, per loro eri sono una possibile cmpagna d'avventura.
scusami, non riesco neanche io ad andare oltre.
mi dispiace che tu oggi sia delusa
se cerchi una mano disposta ad aiutarti, la trovi alla fine del tuo braccio."