18/08/2006 09:37 |
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| | | Post: 3
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Salve a tutti
Mi piacerebbe avere una risposta ad una domanda che da un pò mi rode.
Ma quando uno prega Dio alla fine della preghiera deve dire: "nel nome di Gesù" come dicono i TDG che Gesù farebbe da tramite fra noi e dio, oppure vanno rivolte solo a dio come facevano gli ebrei nella bibbia
Vorrei una risposta con nozioni bibliche e sapere dove cercarle.
ciao ciao
Jacob
Jacob |
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18/08/2006 14:09 |
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| | | Post: 806
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Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome;
venga il tuo regno;
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
[Mt 6,9-13]
A me sembra che Gesù sia stato piuttosto chiaro in materia.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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18/08/2006 23:48 |
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| | | Post: 366
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In realtà, neanch'io so la risposta alla tua domanda ma, anche queste sono chiare:
Giovanni 14:13
Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
Giovanni 14:14
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
1Timoteo 2:5
Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù,
Giovanni 14:6
Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Se non condividi il mio pensiero, non considerarmi un nemico ma, bensì, un tuo alleato per la nostra crescita come persone.
Enea Nicod |
19/08/2006 00:13 |
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| | | Post: 1.779
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Ciao Jacob scrivi: Ma quando uno prega Dio alla fine della preghiera deve dire:
Caro Jacob la preghiera che ci ha lasciato Gesù è qualcosa di incredibilmente poetico e profondo. Un esempio di come bisogna pregare.
Con il cuore, più che con la mente, meglio dire con la logica, cioè seguendo precise indicazioni lessicali, oppure formule di chiusura o di apertura. O peggio ripetendo a cantilena parole.
Gesù disse:
Giovanni 3:8
Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito».
E' vero il versetto si adatta certamente ad un contesto diverso, la conversione. Ma quando penso alla preghiera, al dialogo cioè tra figlio e Padre o meglio tra creatura divenuto figlio e Padre è qualcosa che non può, non deve, seguire uno schema.
E' un dialogo, una richiesta, un ringraziamento, una lode, che deve nascere dallo Spirito, profusa dal centro dell'anima, li dove il Signore ha deposto, per Grazia, il suo amore per Lui.
All'ora non abbiamo paura di attingere a questa fonte d'acqua viva che Gesù vuol farci sgorgare, bando alle formulazioni prestampate e non temiamo di aprire la bocca per adorarLo ci guiderà a farlo....... ed è bello sapere che Lui lo gradisce, forse il Sui piano di salvezza ha qui la spiegazione, gradisce che abbiamo attenzione a Lui, e dialogo e interazione........ in preghiera, potente mezzo che spesso, ahime... trascuro ......
E se anche avessimo il dubbio di come pregare, abbandoniamoci nelle Sue braccia e apriamo la nostra bocca, i nostri pensieri, verso il Padre sapendo ed essendone rassicurati che:
Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili;
e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio.
Romani 8:27 |
19/08/2006 00:38 |
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| | | Post: 814
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Giovanni 14:13
Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
Giovanni 14:14
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
1Timoteo 2:5
Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù,
Giovanni 14:6
Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Il mio intento era quello di mostrare come Gesù stesso avesse insegnato come ci si potesse rivolgere al Padre anche senza dover necessariamente nominare il Figlio nella nostra preghiera.
Ritengo che la questione sia meno complessa di quanto si pensi se si prende come principio guida il concetto dell’et/et, nonché l’idea del Dio trinitario così come la intendono da sempre i cristiani.
Cristo è mediatore tra noi e il Padre, senza il Suo sacrificio noi non saremmo riconciliati col Padre. Grazie al sacrificio di Cristo noi abbiamo acquisito la figliolanza adottiva, quindi Dio Padre è anche nostro Padre. Possiamo allora rivolgere le preghiere a nostro Padre anche senza menzionare esplicitamente il Figlio, possiamo rivolgerci al Padre e al Figlio ad un tempo, possiamo rivolgerci anche solo al Figlio, che è Dio come il Padre.
Il problema dei TdG è che non considerano il Figlio Dio. Se Cristo non è Dio incarnato, allora egli è “solo” un tramite tra noi e Dio, il quale non è raggiungibile che per tramite del Figlio. Se invece il Figlio è Dio e se il Suo sacrificio ci ha guadagnato la Figliolanza Divina Adottiva, allora possiamo rivolgerci in preghiera direttamente al Padre, come Dio Padre… e al Figlio, come Dio Figlio. In fondo, è sempre lo stesso identico Dio quello al quale ci rivolgiamo.
Il problema va pertanto risolto a monte. Una volta che si sia compreso che il Figlio è Dio e che il principio esegetico che deve guidarci non è l’eretico aut/aut, ma l’ortodosso et/et, il problema si dissolve da sé.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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19/08/2006 17:48 |
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| | | Post: 78
| Registrato il: 14/05/2006
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Io credo che se mio figlio mi chiama e mi chiede aiuto o mi ringrazzia,cerco di cogliere l'amore il calore l'aiuto e non mi soffermo molto su come melo chiede o tramite chi.
ma comunque siamo uomini e abbiamo bisogno di risposte concrete
e come vedo ne hai gia ricevuta più di una sta a te adesso decidere qual'è la migliore o più giusta.
by
non sempre nella vita si puo fare cio che si sogna,ma cio che la vita ci mette davanti. |
19/08/2006 18:00 |
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| | | Post: 4.160
| Registrato il: 17/07/2004
| Utente Master | | OFFLINE |
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Una domanda che mi sono posto anche quando ero TdG riguarda il significato del termine "mediatore".
Nella realtà quotidiana un mediatore è una persona che fa da tramite fra due parti.
Qualcuno, per esempio, vuole rivolgere delle richieste a qualcun altro e si serve di un mediatore.
Voi inviate il mediatore a casa vostra, dite al mediatore quello che volete che egli comunichi al vostro interlocutore, e il mediatore va a riferire quello che voi gli avete (al mediatore) detto.
Faccio questo esempio perché mi sembra che anche nel caso di Gesù e della sua mediazione dovrebbe valere lo stesso discorso: le preghiere, domande, richieste, ecc., non si dovrebbero rivolgere al mediatore (Gesù), il quale poi le inoltra al Padre?
Che ne pensate?
Saluti
Achille [Modificato da Achille Lorenzi 19/08/2006 18.40] |
19/08/2006 23:34 |
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| | | Post: 817
| Registrato il: 23/01/2006
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Nella teologia cattolica Cristo è mediatore perché redentore. Cristo è redentore perché uomo e Dio. Col sacrificio di Cristo l'uomo è riconciliato col Padre, l'uomo è figlio adottivo del Padre per tramite della mediazione di Cristo. Quindi il problema non si pone nemmeno.
Certo è che nel caso dei TdG, per cui Gesù non è Dio incarnato, la cosa è diversa assai. Rimane anche difficile capire in che cosa consista la sua "mediazione". [Modificato da Trianello 19/08/2006 23.42]
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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19/08/2006 23:46 |
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| | | Post: 150
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Bravo Trianello. Non avrei saputo spiegare meglio.
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...tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia mediante la redenzione che è in Cristo Gesù...
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21/08/2006 13:12 |
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| | | Post: 5
| Registrato il: 13/08/2006
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Grazie a tutti per le risposte che mi avete dato,non credevo di trovare così tanta considerazione Jacob |
21/08/2006 13:15 |
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| | | Post: 6
| Registrato il: 13/08/2006
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Il TDG che frequento mi ha detto che si dice "nel nome di Gesù"
perchè lui è stato uomo e conosce meglio del padre il motivo delle nostre richieste e perchè commettiamo peccato ecc... Jacob |
21/08/2006 15:23 |
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Pàter nòster, qui es in caelis,
sanctificètur nomen tùum, advèniat regnum tùum,
fiat volùntas tua sìcut in caelo et in terra;
panem nostrum supersubstantiàlem dà nobis hòdie,
et dimìtte nobis dèbita nostra
sìcut et nos dimìttimus debitòribus nostris,
et ne nos indùcas in tentatiònem,
sed lìbera nos a malo.
Amen
(Breviarium Romanum ex decreto ss.Concilii Tridentini restitutum - s. Pii V. Pontificis Maximi - jussu editum Clementis VIII., Urbani VIII. et Leonis XIII. auctoritate recognitum - editio quinta post alteram typicam. MDCCCCXI).
Pater noster,
qui es in coelis,
sanctificètur nomen tuum.
Advèniat regnum tuum.
Fiat volùntas tua,
sicut in coelo et in terra.
Panem nostrum quotidianum da nobis hòdie.
Et dimitte nobis dèbita nostra,
sicut et nos dimìttimus debitòribus nostris.
Et ne nos indùcas in tentatiònem:
sed libera nos a malo.
Amen
A questo link, trovate anche le varie versioni oltre quella latina:
www.nostreradici.it/Pater-ebr-aram-grec-vulg.htm
)Mefisto( [Modificato da )Mefisto( 21/08/2006 15.30] |
22/08/2006 09:36 |
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| | | Post: 834
| Registrato il: 23/01/2006
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Il TDG che frequento mi ha detto che si dice "nel nome di Gesù"
perchè lui è stato uomo e conosce meglio del padre il motivo delle nostre richieste e perchè commettiamo peccato ecc...
Uhm... affascinante: così Dio è un povero ignorante che non sa nemmeno di cosa i Suoi figli hanno bisogno se non glielo dice qualcun altro.
“Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti SA che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.” (Mt6,25-34)
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Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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22/08/2006 11:23 |
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| | | Post: 18
| Registrato il: 09/08/2006
| Utente Junior | | OFFLINE |
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Non so se posso aiutarti con le scritture come hai chiesto tu; non ho mai amato leggere la bibbia posso solo darti un consiglio piccolo piccolo ......... e anche banale. Se preghi fallo con il cuore e non cercare la preghiera migliore o un modello, fallo come vuoi tu. Se dio esiste dovrebbe ascoltare ogni preghiera rivolta a lui senza aver bisogno di un intermediario fra noi e lui, si dice che siamo tutti figli suoi, io non chiedo a mia sorella di mediare fra me e mio padre se ho da dirgli qualcosa gli parlo io esprimendo tutto cio che penso con il cuore.
A presto lidia viva la liberta di parola |
22/08/2006 11:59 |
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preghi fallo con il cuore e non cercare la preghiera migliore o un modello, fallo come vuoi tu
daccordisima con queste parole di Lidia, le mie preghiere non sono mai dettate a memoria..prego il Padre Nostro quando a volte entro in chiesa,ma è con il cuore che mi rivolgo a Dio la sera prima di addormentarmi, gli parlo sapendo che mi ascolta sempre. |
23/08/2006 21:21 |
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| | | Post: 7
| Registrato il: 13/08/2006
| Utente Junior | | OFFLINE |
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Trianello mi sembri un tipo tosto
mi piacciono le tue risposte.
Comunque per la cronaca quando prego non dico il padre nostro
mi formulo la preghiera sul momento, ogni volta diversa.
Jacob |
23/08/2006 22:15 |
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| | | Post: 13
| Registrato il: 24/07/2006
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Scritto da: =jacob= 23/08/2006 21.21
Trianello mi sembri un tipo tosto
mi piacciono le tue risposte.
Comunque per la cronaca quando prego non dico il padre nostro
mi formulo la preghiera sul momento, ogni volta diversa.
caro Jacob,
Per rispondere così come ha fatto Trianello ( semplice, chiaro ed efficace) ( ) l'uomo DEVE avere una Verità nel cuore che può anche suggerire tutte le parole che scrive o dice.
Non sarà nè la prima nè l'ultima risposta OK che troverai in questo forum.
Provare per credere.....
Ciao Antonio Utriusque suum |
24/08/2006 04:50 |
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| | | Post: 846
| Registrato il: 23/01/2006
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Comunque per la cronaca quando prego non dico il padre nostro
mi formulo la preghiera sul momento, ogni volta diversa.
Tutte le preghiere sono bene accette al Signore, purché fatte con cuore sincero.
L’usare o non usare le preghiere “preconfezionate” è una questione di sensibilità personale. Mia madre, per esempio, si trova molto bene a recitare il rosario (e sfido chiunque ad insinuare che nel farlo il suo cuore non sia sincero). Io, invece, preferisco pregare la Scrittura, leggendone dei passi e meditando su di questi.
Per quanto riguarda il Padrenostro, la Chiesa lo ha adottato come preghiera liturgica per antonomasia perché nel caso di una preghiera collettiva è decisamente meglio che questa sia la stessa per tutti e, visto che Gesù stesso ci ha insegnato una preghiera, si è pensato che la cosa migliore da fare era prendere quella.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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27/08/2006 13:13 |
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| | | Post: 50
| Registrato il: 04/06/2006
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Un inciso da parte mia solo per dire che il riferimento al passo evangelico di Mt.6-25,36 è azzeccatissimo, eraproprio il brano a cui stavo pensando. Posso tranquillamente dire, caro TRIANELLO, che.....mi hai tolto i versetti di bocca!!!!!!
un fraterno saluto
Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco. |
27/08/2006 18:26 |
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| | | Post: 1.788
| Registrato il: 21/04/2004
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Scritto da: =jacob= 23/08/2006 21.21
Trianello mi sembri un tipo tosto
mi piacciono le tue risposte.
Comunque per la cronaca quando prego non dico il padre nostro
mi formulo la preghiera sul momento, ogni volta diversa.
Condivido il tuo modo di pregare.
Comunque, a proposito di preghiera di cuore, ho ritrovato questo "Padre Nostro" cantata da un caro fratello in Cristo, non ha una voce da hit parade non c'è una musica sinfonica..... ma con quale spirito l'ha cantata, bellissimo poter parteciparvi con un grosso AMEN !!!!
PADRE NOSTRO IN MP3 |
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