“Potersi dedicare completamente al Signore, diverso chiaramente dal servire una religione e la sua organizzazione.”
L’unica che esista sin da allora tramite l’imposizione delle mani di successore in successore degli apostoli. Inoltre non è rilevante cosa tu credi della Chiesa ma cosa ne pensi il prete, in questo caso servire Dio equivale ad operare nella sua chiesa e dunque il futuro presbitero ha una giustificazione del suo celibato.
“Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi alla preghiera; e poi ritornate insieme, perché Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza.
Ma questo dico per concessione, non per comando”
E secondo te qui l’apostolo a chi parla? A mio avviso ai semplici fedeli, anche perché per i presbiteri dà istruzioni a parte.
“onsiderato che Lei stessa, la Parola, prima che si aprisse questo capitolo è stata molto chiarificatrice.
Invitando addirittura, certo non obbligando, ma consigliando che il "vescovo" si sposi”
Io dico solo che ci vuole molto coraggio a citare questo versetto dopo che vi ho dedicato pagine e pagine per dimostrare che vuol dire tutt’altro. Pregasi prima leggere, poi commentare, perché i miei commenti vengono da gente vissuta qualche millennio fa che la propria lingua, il greco, la conosceva.
Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)