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Dedico questo mio post a tutte le persone sposate o a quelle che fra breve lo saranno.Vorrei che questo mio scritto inducesse ad un attimo di riflessione;se si, ne sarò contento,se no, buttatelo via.
E non mi offenderò per questo. Chiedo scusa se a volte il tono può dar noia. Non me ne vogliate,ho solo scritto sotto la dettatura del mio cuore: Ricordatevi che sono “solo “ un cristiano che spero di glorificare il Signore portando questo nome. Con un sincero augurio!!!
In questo mondo tanto moderno quanto stupido,in questo mondo tanto tecnicizzato quanto fragile,noi osserviamo diversi fenomeni.
Uno dei più importanti è la crisi della famiglia e quindi della società. Il fulcro,la parte centrale della famiglia è la moglie. Ma poiché siamo cristiani vediamo chi è questa persona.
In Genesi 2:18 viene detto:”Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che gli sia convenevole.” E al versetto 21-24 viene detto:”Allora l’Eterno Iddio fece cadere un profondo sonno sull’uomo,che s’addormentò;e prese una delle costole di lui,e richiuse la carne al posto d’essa. E l’Eterno Iddio,con la costola che aveva tolta all’uomo,formò una donna perché è stata tratta dall’uomo. Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua moglie,e saranno una stessa carne.”
Notate,cari lettori,avrebbe potuto crearla come aveva fatto con l’uomo e invece NO. Non la tolse dai piedi,non dalla testa,ma la tolse dalla costola,dal centro del corpo affinché fosse la centralità di tutto il suo essere e dei suoi affetti più cari.
Invece noi oggi osserviamo che la donna,molto più spesso la moglie,viene fatta oggetto o di strumento di piacere o di noncuranza o di indifferenza. Vedo in molte case che la moglie è considerata una macchina alla quale si chiede sempre e non si dà mai. Viene trattata come un oggetto,a volte malmenata,a volte trattata con ironia,perfidamente. Niente di nuovo sotto il sole,è sempre stato così.
Eppure l’Eterno parla diversamente. In Malachia al cap. 2 v. 14 viene detto:”Perché l’Eterno è testimonio fra te e la moglie della tua giovinezza,verso la quale ti conduci perfidamente,bench’ella sia la tua compagna,la moglie alla quale sei legata da un patto.” E poi ancora in proseguio :”Badate dunque allo spirito vostro,e niuno agisca perfidamente verso la moglie della sua giovinezza.”.
Ecco il pensiero dell’Eterno. A volte l’orgoglio,noi possiamo osservare tranquillamente,nel tessuto della società che ci circonda,impedisce di chiedere perdono,impedisce il pentimento.
Non c’è nessun peccato,dico nessuno,che il Signore non possa capire,non possa perdonare.
Peccando contro il nostro prossimo,noi pecchiamo verso il Signore. E quanto è più prossimo colei che è un unico corpo con noi,cioè la moglie?
C’ è un episodio veramente toccante a questo proposito e lo leggiamo in Matt. 26:69-75 (leggere)
Questo episodio ci insegna la preveggenza del Cristo e ci dà anche la misura della misericordia del Signore. Cristo se ne và,si incammina con le guardie e Cristo gli lascia un dono meraviglioso. L’amara dolcezza di piangere,l’ebbrezza del pentimento. Il pianto di Pietro,il pentimento di Pietro,è il nostro pianto,è il nostro pentimento. Ecco un altro dono che Cristo ci ha fatto!.
Ogni uomo è in un esodo,in questo esodo,in questo trascorrere non è solo,ma gli è vicino un altro essere tratto all’inizio del mondo dal suo stesso corpo. Gli è vicino per essere amato,per essere consolato,per essere aiutato. E questa opera è scambievole tanto è vero che l’apostolo Paolo in Ef. 5:28 dice :”Allo stesso modo anche i mariti debbono amare le loro mogli,come i loro propri corpi.
Chi ama sua moglie ama se stesso.”
Da questa visione totalitaria Paolo trae ancora la soluzione del problema più formidabile del suo tempo: quello del matrimonio e dei rapporti fra i sessi. Bisogna pensare che per i Greci la vita non era concepibile senza concubinato e la pederastia. I più nobili pensatori,uomini di stato,vedi Socrate, Platone, Aristotele, Pericle non solo la approvavano ma attribuivano,specie a quest’ultima,la pederastia,un grande valore educativo.
Questa concezione erotica aveva naturalmente condotto a disprezzare il matrimonio e a conculcare i diritti naturali della donna,particolarmente nel ceto sociale più distinto. Il matrimonio,cellula madre dell’umanità,doveva essere riportato alla funzione che Dio gli aveva originariamente assegnato.
La propagazione dell’umanità attraverso l’unione dei sessi,l’accoppiamento dell’uomo con la donna,sono figura del matrimonio mistico fra Cristo e l’umanità redenta.
Così Cristo ha conferito alla donna,attraverso l’intima comunione spirituale dei coniugi una consacrazione nuova e le ha assegnato un posto importante nella società.
Per questo motivo le donne si mostrarono piene di comprensione per la nuova dottrina e contribuirono a diffonderla. Presso i Greci accadde ben di rado che si esaltasse la propria sposa,ma piuttosto l’amante,l’etera!.
Nel cristianesimo invece fiorì un sentimento di soavità per la consorte e lo troviamo espresso per la prima volta nelle iscrizioni delle catacombe,eco del nuovo seno familiare,della gratitudine del marito per le affettuose cure della moglie “dulcissime uxori”,dolcissima moglie.
Allora,non era come oggi,non si parlava di prepotenti impulsi sessuali,né di divorzio,perché vi era una fede comune e i coniugi dimenticavano entrambi il loro complicato “io” in Cristo Gesù.
E badate bene,cari lettori,che questo è un punto di capitale importanza.
Paolo non cercò di “sublimare” dal basso all’alto la vita sessuale col sistema della psicoanalisi, ma partendo dall’alto seppe “spiritualizzarlo”; ciò che egli potè basandosi sulla sua dottrina della Redenzione,secondo la quale Cristo ha assunto in se tutta intera la natura umana,compresa la sua sessualità,redimendola totalmente. Ed è in questo contesto che si adempie la Scrittura dei Proverbi Cap.18:22:”Chi ha trovato moglie ha trovato un bene e ha ottenuto un favore dall’Eterno”.
Quindi la Scrittura ci dice che se noi abbiamo una brava moglie l’Eterno ci ha fatto un favore.
Sappiamo essere grati al Signore di questo? O non teniamo di conto questo favore che l’Eterno ci ha fatto? Ma anche le donne devono adempiere ad alcune cose. Queste cose ce le dice l’apostolo Pietro in 1° Pietro 3:1-7 (leggere) e questo dice anche Paolo in Galati 3 : 28-29 (leggere).
Tutta la Scrittura quando si tratta di problemi morali fa appello all’unità,non come unità aritmetica ma come somma di più cose che si amalgamano fino a diventare una cosa inscindibile.
Alcuni anni fa in America,e forse anche oggi,era di moda lo swopping. Sapete cos’è? Lo scambio delle mogli. Ci sono persino delle associazioni che tramite un computer scelgono i candidati tramite i dati somatici introdotti nei suoi apparati. Ecco a cosa è arrivato l’uomo senza Dio. Invece di dedicarsi alla propria moglie egli la dà ad un altro e ne prende un’altra. Quale abominio è mai questo? Proverbi 6:29 così tuona l’Eterno”Così è di chi và dalla moglie del prossimo;chi la tocca non rimarrà impunito.”
Da una citazione del 2° o 3° secolo che definiva i cristiani si leggeva così:”i cristiani sono quelle persone che dividono tutto con tutti eccetto la moglie.” E questo è vero.
E il marito e la moglie sono quella unità inscindibile non perché unita solo da un atto sessuale ,ma perché unita da un affetto profondo che trova la sua origine fin dalla fondazione del mondo quando Iddio trasse la donna dal suo stesso essere.
Ed è questo affetto,questo amore che fa vedere la moglie sempre bella come il primo giorno; quando il tempo farà attenuare la componente sessuale,quando il tempo farà venire i capelli bianchi e le rughe e il nostro corpo diventerà cadente,due sole persone,due soli occhi vedranno sempre l’uno nell’altro il ragazzo e la ragazza di tanti anni indietro. E più ci si avvicina alla morte tanto più si ci deve amare onde non avere rimorsi di aver potuto dare e non averlo fatto.. Vorrei fare un augurio. Che il Signore ci faccia vivere lunghi anni sempre innamorati della nostra compagna affinché un giorno forse vicino,forse lontano,noi non sappiamo ma Iddio si,possiamo presentarci all’Agnello e dire : “abbiamo percorso insieme la strada che ci ha condotto a te;prendici nel tuo regno secondo la tua promessa”.
Vostro omegabible
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