31/05/2006 01:18 |
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la creazione dell'universo va intesa come strumento facente parte di quel proposito divino di redimere l'uomo "ora" carnale e materiale attraverso le cose materiali?
L’uomo è composto di materia ed anima. Dio lo ha fatto così, a differenza degli angeli che, invece, sono puri spiriti immateriali. E’ l’incarnazione di Dio ad essere avvenuta perché l’uomo ricevesse la propria salvezza anche per tramite delle cose materiali, e per indicare all’uomo la dignità della sua natura, materiale e spirituale ad un tempo.
io infatti un essere perfetto e di "spirito" che mi va a zonzo per la terra fisica e corporea non riesco proprio ad immaginarmelo.
L’uomo, infatti, non è e non può essere puro spirito, la sua anima lo è, ma la sua anima, in quanto forma del corpo, non ha senso senza la materia a cui dà forma: ecco perché i nostri corpi risorgeranno alla fine dei tempi.
se la mia deduzione fosse giusta allora potremmo dire che nella visione cattolica non è il peccato ad essere "funzionale" al processo creativo, non essendo l'universo fisico lo scopo della creazione ma essendo la creazione dell'universo fisico e materiale un mezzo per riconquistare l'uomo a dio, questo sì vero scopo e obiettivo di dio mentre crea la materia.
Dio ha creato l’uomo prendendo la materia e dandole una forma. Ancora una volta: l’uomo senza la sua parte materiale non sarebbe uomo.
che bisogno c'era ,in quest'ottica antropocentrica, di creare un universo infinto se puoi tutto è stato fatto solo in funzione di un essere posto su un pianeta sperduto ai confini dell'universo ?
Oddio, forse perché l’uomo è destinato in futuro a colonizzare questo universo, forse per incutere nell’uomo, grazie all’immensità dell’universo, un senso di umiltà di fronte alla potenza infinita di Dio… Forse perché nell’universo non siamo soli. Ci sono, come vedi, molte risposte possibili a questa domanda e non è detto che si escludano a vicenda, anzi.
e perchè il racconto della genesi,simbolico ma storicamente "attendibile",prima ci parla della creazione dell'universo e dopo del peccato adamico?
Quello della effettiva storicità degli eventi narrati in Genesi è un concetto ormai superato in ambito teologico. Oggi, grazie allo sviluppo che in questo ultimo secolo hanno avuto l’ermeneutica filosofica e lo studio della storia delle religioni, si tende a considerare tali narrazioni come Miti, nel significato più puro del termine. Il racconto di Adamo ed Eva, in questa ottica, non vuole descrive un accadimento storico, ma vuole dare senso alla realtà. Quello della caduta di Adamo ed Eva non è un evento storico, ma un evento che dà senso alla storia.
perchè dio ha creato l'universo fisico dato che l'uomo perfetto e spirituale,non ancora peccatore,esisteva al di là della materia ? perchè creare una terra che nella migliore delle ipotesi sarebbe rimasta disabitata ?
Perché l’uomo non è un ente esclusivamente spirituale, ma è, per costituzione propria, un ente fatto di materia e spirito, e lo spirito c’è in quanto dà “forma” alla materia. Dio lo ha concepito così e lo ha fatto così. Gli angeli sono enti esclusivamente spirituali, non l’uomo. L’uomo non è un angelo decaduto, come volevano Catari, l’uomo è costituzionalmente sia materiale sia spirituale: questo risulta chiaro proprio dal mito della creazione così come ci viene descritto nella Genesi.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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