E' uno dei tanti apocrifi che non vennero accolti nel Canone delle Scritture e che nemmeno gli Ebrei accomunavano al resto dei "Libri Sacri":
«Attualmente con l'espressione "libri apocrifi" si intende classificare una serie di libri non entrati a far parte del "canone" delle Scritture. Si tratta di una produzione letteraria abbondantissima - migliaia di pagine nelle moderne edizioni in lingue europee -, che fa riferimento sia all'Antico sia al Nuovo Testamento.
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Gli apocrifi/pseudoepigrafi dell'Antico Testamento comprendono scritti di varia natura, nati all'incirca tra il 200 a.C. e il 200 d.C.: apocalittici, sapienziali, preghiere, testamenti, ecc. Insieme agli scritti rinvenuti a Qumran e ai più antichi testi rabbinici, costituiscono fonti insostituibili per conoscere le diverse tendenze religiose dell'ebraismo nell'epoca neotestamentaria. Alcuni di questi testi presentano una spiccata attenzione alle tematiche escatologiche e messianiche, come il
IV libro di Esdra,
il Libro di Enoch o
il Testamento dei dodici patriarchi. Non pochi hanno avuto correzioni e interpolazioni da parte di scribi cristiani».
www.labibbia.org/bibbia/incontro/capitoli/capitolo3-3.html
Ciao
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 15/05/2006 18.42]