Chi ha scritto il libro del Genesi?

Secondo la Società Torre di Guardia


Dal Paradiso perduto al Paradiso riconquistato, 1959, pp. 64-65

p. 64… …
Mosè scrisse più che leggi comunicategli da Dio sul monte Sinai. Mosè scrisse come Dio creò o fece i cieli stellati e la terra. Scrisse come Dio fece gli oceani e l’asciutto, come Dio fece crescere sulla terra le piante e come fece anche gli animali perché vivessero sulla terra. Mosè narrò pure come Dio fece il primo uomo e la prima donna. Mosè non vide queste cose mentre avvenivano; e scrisse molte altre cose che erano accadute molto tempo prima della sua nascita. Come seppe Mosè queste cose accadute molto tempo prima della sua nascita? Il primo uomo, Adamo, sapeva scrivere. Adamo scrisse le cose che Dio gli aveva dette circa la creazione dei cieli e della terra. Adamo chiamò questo suo scritto “storia dei cieli e della terra quando furono creati”. Adamo scrisse inoltre cose che accaddero a lui stesso, a sua moglie Eva e alla sua

p. 65
progenie o figli. Adamo chiamò lo scritto di queste cose “libro della storia di Adamo”. – Genesi 2:4; 5:1
Dopo la composizione di questi scritti e la morte di Adamo, altri uomini scrissero cose che accaddero in seguito. Come aveva fatto Adamo prima di loro, essi scrissero queste cose su tavolette di argilla. Gli uomini conservarono queste tavolette affinché molti anni dopo potessero sapere ciò che era avvenuto prima della loro nascita. Mosè poté leggere ciò che era scritto su queste tavolette, e quando cominciò a scrivere la parte iniziale della Bibbia copiò quello che dicevano queste tavolette. Egli copiò quello che aveva scritto Adamo e quello che avevano scritto altri dopo Adamo. In questo modo Mosè seppe che cosa scrivere nella prima parte della Bibbia intorno alla creazione, al diluvio dei giorni di Noè e a cose riguardanti Abramo, Isacco e Giacobbe. Inoltre, Mosè poté apprendere le cose accadute un centinaio d’anni prima della sua nascita da suo padre Amram. E per tutto il tempo che Mosè scrisse, Geova Dio fece in modo che ciò che scriveva fosse verace.
Quindi, Mosè scrisse naturalmente cose che accaddero durante la sua vita.



Qualificati per essere ministri, 1963

p. 127
… …
Indubbiamente egli diede al perfetto uomo Adamo la capacità e la conoscenza di scrivere. Adamo fu fatto ad immagine di Dio, perfetto in sapienza, e, pertanto, dovette essere in grado di scrivere.
Come Geova Dio non ebbe la necessità d’insegnare ad Adamo il modo di dire la sua prima parola nel giardino di eden, così non è probabile che Geova dovesse mostrargli il modo di scrivere la sua prima parola. Adamo fu creato perfetto e il Creatore pose nella sua costituzione perfette qualità naturali.
… …
Il primo libro scritto da Adamo di cui noi abbiamo notizia si riferiva per lo più alle cose avvenute prima che fosse creato, e, perciò, dovettero essergli narrate da Dio. Questo è il racconto che in seguito fu incluso in Genesi 1:1 – 2:4. le pubblicazioni della Torre di Guardia hanno richiamato l’attenzione sul fatto che la lingua parlata in Eden da Adamo fu quella che poi si chiamò “ebraico”. Sarebbe difficile dire in quale modo Adamo cominciò a scrivere. Noi sappiamo comunque che il modo di scrivere cambiò col passare degli anni, e la sua scrittura non dev’essere stata simile a quella dell’ebraico posteriore, per esempio, dei giorni di Mosè.
… …

continua ...

Ciao

Bruno

[Modificato da brunodb2 21/04/2006 13.40]

Se ricordi Bruno, mi sembra fosse nel libro usato alla Scuola di Ministero Teocratico degli anni 50, « Preparato per ogni opera buona » o “Qualificati per essere ministri”, si diceva che i fatti precedenti l’epoca patriarcale vennero messi per iscritto da autori antidiluviani e i patriarchi stessi, primo fra tutti, come hai ben riportato, Adamo. Questi venivano chiamati “documenti storici”, in totale 11. Il libro in questione trattava, come il libro “Tutta la Scrittura”, ogni libro della Bibbia e il suo contenuto, e per il libro di Genesi aveva 11 sottotitoli, ciascuno con lo scritto “documento storico numero ...” e, se non sbaglio, sono i versetti a cui si riferiscono gli 11 versetti seguenti:

(Genesi 2:4) 4 Questa è la storia dei cieli e della terra nel tempo in cui furono creati, nel giorno che Geova Dio fece terra e cielo.
(Genesi 5:1) 5 Questo è il libro della storia di Adamo. Nel giorno che Dio creò Adamo lo fece a somiglianza di Dio.
(Genesi 6:9) 9 Questa è la storia di Noè....
(Genesi 10:1) ...E questa è la storia dei figli di Noè...
(Genesi 11:10) 10 Questa è la storia di Sem....
(Genesi 11:27) 27 E questa è la storia di Tera...
(Genesi 25:12) 12 E questa è la storia di Ismaele figlio di Abraamo che Agar l’egiziana serva di Sara aveva partorito ad Abraam...
(Genesi 25:19) 19 E questa è la storia di Isacco figlio di Abraamo....
(Genesi 36:1) 36 E questa è la storia di Esaù, vale a dire Edom.
(Genesi 36:9) 9 E questa è la storia di Esaù padre di Edom nella regione montagnosa di Seir.
(Genesi 37:2) 2 Questa è la storia di Giacobbe. ...

Come sempre, però, la WT non ha mai più parlato specificamente di questi 11 documenti, e dice soltanto quello che ho trovato nel libro “Tutta la Scrittura” a pagina 13:

“Geova Dio è l’Autore della Bibbia, ma egli ispirò Mosè a scrivere il libro di Genesi. Da dove prese Mosè le informazioni di Genesi? È possibile che alcune le abbia ricevute per diretta rivelazione divina, mentre altre per tradizione orale sotto la guida dello spirito santo. Può anche darsi che Mosè possedesse documenti scritti conservati dai suoi antenati come preziosa documentazione sulle origini del genere umano.”eccetto qualche decina di anni fà quando, in un articolo che non ricordo proprio, venne detto che questi “documenti storici” in effetti non esistivano, e che tutta la Genesi venne “ispirata” da Dio a Mosè direttamente.”

Oggi i “nuovi” non sanno assolutamente nulla ne di quanto sopra, ne del conteggio dei giorni di creazione di 7000 anni ciascuno, ne che il 1975 fosse l’ultimo o anno 6000 dell’ultimo giorno della creazione, sempre secondo i vecchi calcoli della WT.

Nick!

Ciao nick,
vedo che sei ben preparato.

Il problema è proprio quello che hai commentato in fondo al tuo post.

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Scritto da Cerebrale
"Oggi i “nuovi” non sanno assolutamente nulla ne di quanto sopra, ne del conteggio dei giorni di creazione di 7000 anni ciascuno, ne che il 1975 fosse l’ultimo o anno 6000 dell’ultimo giorno della creazione, sempre secondo i vecchi calcoli della WT"
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Sperando che chi legge inizi ad aprire gli occhi, proseguiamo.

Qualificati per essere ministri, 1963,

p. 128… …
Negli scritti di Adamo, nel secondo libro che egli scrisse, sono menzionati gli avvenimenti suddetti. Infatti, fra gli ultimi avvenimenti che scrisse nella sua storia era l’occupazione di Tubal-cain. Genesi 2:5-5:2, contenente il racconto dello scritto dell’uomo fino al tempo di Tubal-cain e di Seth. Adamo morì poco dopo aver scritto la sua storia, nell’anno 3096 a.C.… …

p. 130
… …
Quindi, al tempo in cui comparve il fedele uomo Noè, gli scritti erano comuni. Che Noè fosse un uomo credente in Geova Dio e nella promessa della Progenie avvenire significa che Noè dovette avere conoscenza. Dove l’acquistò egli? Senza dubbio dalle stesse tavolette scritte da Adamo. Questi scritti della creazione avrebbero interessato grandemente Noè molto probabilmente egli li ebbe nella sua biblioteca quando entrò nell’arca di preservazione. Per Noè fu un compito facile scrivere la propria narrazione degli avvenimenti nei turbolenti giorni del diluvio. Infatti, egli scrisse la storia contenente le informazioni di Genesi 5:3 – 6:9. i figli di Noè fecero la loro parte componendo il racconto del diluvio stesso e delle condizioni di quel tempo. Essi scrissero la storia che fu poi usata in Genesi 6:9 – 10:1.
La nostra considerazione mostra che Geova Dio inventò la scrittura e diede all’uomo la facoltà di scrivere, come gli diede il dono della parola. Geova guidò evidentemente la narrazione degli avvenimenti antidiluviani affinché se ne preservasse il ricordo contro la debolezza della memoria degli uomini imperfetti. Geova Dio, mediante il suo spirito, guidò senza dubbio Noè onde ottenesse queste narrazioni da preservare nell’arca durante il diluvio, perché fossero ulteriormente usate da uomini di fede dopo il diluvio.

p. 132
… …
L’uomo da cui Geova aveva promesso che sarebbe venuta la Progenie di Sem, uno dei figli di Noè. Sem fu un uomo energico che sostenne la pura adorazione di Geova contro la falsa adorazione di Nimrod. Abrahamo poté aver facilmente udito e accettato la difesa della vera adorazione di Geova fatta da Sem. Egli sarebbe il fedele Sem a cui Noè avrebbe dato le tavolette inerenti alla creazione scritte da Adamo e quella scritta da lui, Noè. Con pari facilità Abrahamo e Sem avrebbero potuto fare uno studio delle tavolette d’argilla in quanto agli avvenimenti verificatesi dalla creazione dell’uomo a quel tempo. Ad ogni modo, a causa della

p. 133
sua fede Geova approvò Abrahamo e lo fece uscire da Ur dei Caldei.
Nel 1943 a.C. Abrahamo partì da Ur per il paese di Canaan. Egli portò probabilmente con sé la conoscenza degli scritti antidiluviani tramandata da un superstite del diluvio, Sem. Questi furono lo scritto e la lingua che non erano stati confusi. La scrittura avrebbe potuto essere alfabetica. Gli archeologi hanno definitivamente attribuito l’”invenzione” dell’alfabeto ai popoli semitici, discendenti di Sem.
… …
Da Ur Abrahamo andò verso nordovest a Haran di Paddan-Aram. (Gen. 25:20) Di lì scese nel paese di Canaan e quindi in Egitto. Abrahamo partì dall’Egitto e tornò in Palestina, dove si stabilì. (Gen. 2:10; 13:1)
… …
Ebbe definiti contatti con le civiltà del mondo di quel tempo, benché non ne facesse parte. Egli avrebbe potuto facilmente lasciare evidenze di scrittura alfabetica in ognuno dei luoghi menzionati dal professor Driver.
Nei 251 anni trascorsi dalla morte di Abrahamo alla nascita di Mosè, i fedeli Isacco e Giacobbe avrebbero entrambi avuto cura delle tavolette inerenti alla creazione, e Giacobbe le avrebbe portate con sé quando andò in Egitto a vedere Giuseppe. Quando apparve Mosè, s’interessò immediatamente del suo popolo, gli Israeliti. Dato il posto che occupava nella corte di Faraone, Mosè fu istruito in tutta la sapienza d’Egitto, sicché quando Geova scelse Mosè per cominciare a scrivere il racconto della creazione, iniziando così la composizione ispirata della Bibbia, Mosè era perfettamente capace di leggere le diverse specie di scritture.
… …


... e non finisce qui ...

Ciao

Bruno

---

Scritto da: Cerebrale 20/04/2006 15.50
”eccetto qualche decina di anni fà quando, in un articolo che non ricordo proprio, venne detto che questi “documenti storici” in effetti non esistivano, e che tutta la Genesi venne “ispirata” da Dio a Mosè direttamente.”

---

La risposta a questo tuo vuoto mentale te la darò alla fine.

Ciao

Bruno

Vogliamo metterci nel primo post la scritta...

Secondo la Società Torre di Guardia

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Scritto da: berescitte 21/04/2006 12.08
Vogliamo metterci nel primo post la scritta...

Secondo la Società Torre di Guardia

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Caro Bery,

ho seguito il tuo consiglio

Ciao

Bruno

sempre ... Secondo la Società Torre di Guardia


Qualificati per essere ministri, 1963,


p. 134
… …
Geova Dio comandò a Mosè di cominciare a scrivere i primi libri ispirati della Bibbia nell’anno 1513 a. C. Nel racconto ispirato egli affermò che altri uomini si riferirono a materiali per scrivere usati nei primi tempi. Di Giobbe, uomo di fede, egli scrisse: “Chi mi darà da scrivere le mie parole? Chi mi darà di farle tracciare in un libro con stilo di ferro, e su lamina di piombo, o di farle incidere collo scalpello sulla pietra?” (Giob. 19:23, 24, Ti) “Oh! avessi io pure chi mi ascoltasse! ecco, il mio desiderio è che l’Onnipotente mi risponda, o che colui che litiga meco mi faccia una scritta; se io non la porto in su la spalla, e non me la lego attorno


p. 135

a guisa di bende”. (Giob. 31:35, 36, Di) Mosè fece proprio questo; egli scrisse le parole di Giobbe che oggi abbiamo presso di noi.
Ogni evidenza mostra dunque che la scrittura fu certamente un dono che Geova Dio diede all’uomo. L’uomo si servì di tale dono sin dal principio e noi ce ne serviamo ancora oggi.

e ... non finisce qui.

Ciao

Bruno

riepilogando …
sempre SECONDO LA SOCIETA’ TORRE DI GUARDIA

Mosè per scrivere il libro del Genesi e, dunque, di cose accadute molto prima della sua nascita, si avvalse di documenti scritti da altri uomini vissuti prima di lui:

1) Il primo uomo, Adamo, sapeva scrivere. Adamo scrisse le cose che Dio gli aveva dette circa la creazione dei cieli e della terra. (Dal Paradiso perduto …, 1959, p. 64);

quindi :

2) Il primo libro scritto da Adamo di cui noi abbiamo notizia si riferiva per lo più alle cose avvenute prima che fosse creato, e, perciò, dovettero essergli narrate da Dio. (Dal Paradiso perduto …, 1959, p. 127);

3) Dopo la composizione di questi scritti e la morte di Adamo, altri uomini scrissero cose che accaddero in seguito. Come aveva fatto Adamo prima di loro, essi scrissero queste cose su tavolette di argilla. (Dal Paradiso perduto …, 1959, p. 65)

4) Quindi, al tempo in cui comparve il fedele uomo Noè, gli scritti erano comuni. (Dal Paradiso perduto …, 1959, p. 130);

tanto è vero che:


5) Questi scritti della creazione avrebbero interessato grandemente Noè molto probabilmente egli li ebbe nella sua biblioteca quando entrò nell’arca di preservazione. (Dal Paradiso perduto …, 1959, p. 130);

da questi al figlio Sem e ad Abrahamo i quali…

6) avrebbero potuto fare uno studio delle tavolette d’argilla in quanto agli avvenimenti verificatesi dalla creazione dell’uomo a quel tempo. (Dal Paradiso perduto …, 1959, p. 132);

nel frattempo …

7) La scrittura avrebbe potuto essere alfabetica. (Dal Paradiso perduto …, 1959, p. 133);


In seguito ...

8) Nei 251 anni trascorsi dalla morte di Abrahamo alla nascita di Mosè, i fedeli Isacco e Giacobbe avrebbero entrambi avuto cura delle tavolette inerenti alla creazione, e Giacobbe le avrebbe portate con sé quando andò in Egitto a vedere Giuseppe. (Dal Paradiso perduto …, 1959, p. 133);

in fine…

9) Geova Dio comandò a Mosè di cominciare a scrivere i primi libri ispirati della Bibbia nell’anno 1513 a. C. Nel racconto ispirato egli affermò che altri uomini si riferirono a materiali per scrivere usati nei primi tempi. (Dal Paradiso perduto …, 1959, p. 134);

il quale …

10) … era perfettamente capace di leggere le diverse specie di scritture. (Dal Paradiso perduto …, 1959, p. 133).

Ma, piano, piano, sempre la Società Torre di Guardia … vuole far credere che sono stati altri – e non loro - a scrivere di documenti storici esistenti prima della stesura del libro del Genesi e che Mosè ne era il possessore.

Perspicacia, 1988, vol. 1, p. 1018 Genesi
Per queste ragioni, Vitringa e altri dopo di lui hanno ritenuto che ogni volta che ricorre in Genesi tohledhòhth si riferisca a un preesistente documento storico in forma scritta di cui Mosè era in possesso e su cui basò la maggior parte delle informazioni riportate in Genesi. Suppongono che i personaggi che hanno diretta relazione con queste ‘storie’ (Adamo, Noè, i figli di Noè, Sem, Tera, Ismaele, Isacco, Esaù e Giacobbe) fossero gli scrittori o gli originali possessori di quei documenti scritti. Questo naturalmente non spiega come Mosè fosse venuto in possesso di tutti quei documenti. Non spiega neanche perché documenti ottenuti da uomini che non si distinsero quali fedeli adoratori di Geova (come Ismaele ed Esaù) dovessero essere la fonte di molte delle informazioni usate. È possibilissimo che l’espressione “questa è la storia di” sia semplicemente una frase introduttiva che ha lo scopo di suddividere opportunamente le varie parti della lunga storia complessiva.

E, sempre piano, piano …

Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile, 1991, p. 13 par. 3
Da dove prese Mosè le informazioni di Genesi? È possibile che alcune le abbia ricevute per diretta rivelazione divina, mentre altre per tradizione orale sotto la guida dello spirito santo. Può anche darsi che Mosè possedesse documenti scritti conservati dai suoi antenati come preziosa documentazione sulle origini del genere umano.


Ed infine…

da: La Buona Notizia per renderti felice, 1977, pp. 16-17

MA QUESTO E' UN MODO DI AGIRE ONESTO?

GLI SCRITTI DELLA SOCIETA' TORRE DI GUARDIA POSSIAMO GIUDICARLI AFFIDABILI?


Ciao

Bruno

[Modificato da brunodb2 22/04/2006 14.38]

[Modificato da brunodb2 22/04/2006 15.17]

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---Verba volant scripta manent---
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Scritto da: Cerebrale 20/04/2006 15.50
Se ricordi Bruno, mi sembra fosse nel libro usato alla Scuola di Ministero Teocratico degli anni 50, « Preparato per ogni opera buona » o “Qualificati per essere ministri”, si diceva che i fatti precedenti l’epoca patriarcale vennero messi per iscritto da autori antidiluviani e i patriarchi stessi, primo fra tutti, come hai ben riportato, Adamo. Questi venivano chiamati “documenti storici”, in totale 11. Il libro in questione trattava, come il libro “Tutta la Scrittura”, ogni libro della Bibbia e il suo contenuto, e per il libro di Genesi aveva 11 sottotitoli, ciascuno con lo scritto “documento storico numero ...” e, se non sbaglio, sono i versetti a cui si riferiscono gli 11 versetti seguenti:

(Genesi 2:4) 4 Questa è la storia dei cieli e della terra nel tempo in cui furono creati, nel giorno che Geova Dio fece terra e cielo.
(Genesi 5:1) 5 Questo è il libro della storia di Adamo. Nel giorno che Dio creò Adamo lo fece a somiglianza di Dio.
(Genesi 6:9) 9 Questa è la storia di Noè....
(Genesi 10:1) ...E questa è la storia dei figli di Noè...
(Genesi 11:10) 10 Questa è la storia di Sem....
(Genesi 11:27) 27 E questa è la storia di Tera...
(Genesi 25:12) 12 E questa è la storia di Ismaele figlio di Abraamo che Agar l’egiziana serva di Sara aveva partorito ad Abraam...
(Genesi 25:19) 19 E questa è la storia di Isacco figlio di Abraamo....
(Genesi 36:1) 36 E questa è la storia di Esaù, vale a dire Edom.
(Genesi 36:9) 9 E questa è la storia di Esaù padre di Edom nella regione montagnosa di Seir.
(Genesi 37:2) 2 Questa è la storia di Giacobbe. ...

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Per Cerebrale

Come promesso:

Dal 1946 i tdG ritennero di dovere escludere sia la possibilità di una trasmissione orale delle informazioni pervenute a Mosè sia l'idea di una diretta rivelazione divina dei "fatti"; ecco la loro tesi con l'indicazione delle fonti ufficiali:

"la Bibbia non dice che le informazioni storiche furono tramandate a Mosè di generazione in generazione mediante la tradizione orale (oralmente)" (del 1946 - Preparato per ogni opera buona, Brooklyn 1960 - edizione inglese p.102);

"benché potesse averle avute per diretta rivelazione da Dio, o mediante la tradizione orale, l'evidenza è che ottenne queste informazioni da antiche fonti scritte" (Svegliatevi! dell'8/12/1965, p. 29).

Allora, quali fonti ebbe Mosè per Genesi, secondo i tdG?

Questa la risposta fornita, all’epoca, dal CD dei tdG :

"Dal modo stesso in cui scrisse la Genesi, Mosè indica che le informazioni gli furono trasmesse per iscritto mediante undici documenti storici, e non mediante la tradizione orale" (Preparato..., p. 102).

Ciao

Bruno

Caro Bruno,
sono sempre esterrefatto dalle tue precise citazioni dalle vecchie pubblicazioni della WT.
Per quanto riguarda l'insegnamento trasmesso dalla WT nelle sue pubblicazioni penso di avere una assai buona memoria, ricordandomi perfino le pubblicazioni e gli anni, ma quello che mi manca è il tempo per fare le dovute ricerche in quelle pubblicazioni. Per tutto ciò che è stato pubblicato di recente mi affido (anche se con una certa cautela) a ciò che si può trovare facilmente sul compact disc della WT, ma per le pubblicazioni più vecchie dovrei guardare negli indici cartacei che possiedo ed infine rintracciare l'articolo nella pubblicazione indicata.

Perciò ho molto piacere a leggerti quando riporti testi di vecchie pubblicazioni e a meno che non hai ... un compact disc speciale (scherzo) devo dirti che ho molto apprezzamento e rispetto per te perchè prendi le cose sul serio e le fai fino in fondo. Sei veramente eccezionale!

So dunque a chi rivolgermi se ho dei dubbi sui miei ricordi ....

Con affetto.
Nick!

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Scritto da: Cerebrale 25/04/2006 18.16
Caro Bruno,
sono sempre esterrefatto dalle tue precise citazioni dalle vecchie pubblicazioni della WT.
Per quanto riguarda l'insegnamento trasmesso dalla WT nelle sue pubblicazioni penso di avere una assai buona memoria, ricordandomi perfino le pubblicazioni e gli anni, ma quello che mi manca è il tempo per fare le dovute ricerche in quelle pubblicazioni.
... ...
So dunque a chi rivolgermi se ho dei dubbi sui miei ricordi ....

Con affetto.
Nick!

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Caro Nick!,
non dobbiamo preoccuparci se la nostra memoria, con gli anni, dovesse venire meno, "a breve" potremo rivolgerci a Mosè o ad altri profeti fedeli:

Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile, 1991, p. 9 par. 18
Quando Mosè e altri fedeli profeti torneranno nella risurrezione, potranno senza dubbio confermare l’accuratezza dei racconti conservati nei loro scritti, perché probabilmente le loro acute menti ricreate avranno ancora le comunicazioni originali chiaramente impresse nella memoria.

Ciao

Bruno

Mitico brunodb!! Ma sei un grande!!!!
Devo rileggere la tua presentazione. Non ricordo se sei stato TdG oppure no. Provvederò subito dopo pranzo.
Ciao
Anto

AGGIORNAMENTO...

Ho iniziato a leggere l'opusculo: "Ecco, io faccio tutte le cose nuove", 1959 che mi è giunto ieri

e leggete voi stessi cosa ho trovato a pag. 6

Ciao

Bruno

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PAZZESCO!!!