Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 16/04/2006 18.16
Cara Speranza, perdonami se quoto questa parte del tuo post ma DEVO farlo:
Scritto da Speranza!
Ora vorrei studiare la bibbia più a fondo per trovare risposta a tante grandi e piccole domande.
A tutti i Tdg che leggono nel forum e che non si sono iscritti, guardate!! Vedete come arde in lei il desiderio di studiare a fondo la Bibbia e conoscere meglio il senso delle Sacre Scritture? Vi sembra l’atteggiamento di chi abbandona i Tdg per avere più libertà in modo da fare quello che gli pare in barba alla volontà di Geova?
Liberatevi da tutti i condizionamenti e dalle paure instillate in voi dalla Società!
Chi lascia l’organizzazione non è una persona mondana che non vuole sottomettersi a Dio, no! Chi lascia i Tdg è una persona sincera che non vuole più sottostare alla schiavitù, non di Dio, ma della Società!
Non bevetevi le chiacchiere che vi vengono fatte nelle riviste! Esse vengono fatte al solo scopo di manipolarvi e non farvi vedere come davvero stanno le cose! Gli ex-tdg sono persone come voi, che hanno trovato tante falle nelle dottrine della Società e per questo l’hanno abbandonata! Essi si sono liberati delle paure che li stringevano nella morsa e finalmente possono ricercare Dio liberamente e porsi quelle domande che magari voi stessi vi ponete, ma che per paura di tradire l’Unto di Geova, mettete a tacere nel vostro animo! Ricordate la verità non ha nulla da temere. Solo chi vi dice di stare attenti agli insegnamenti degli altri, è da temere, perché evidentemente ha qualcosa da nascondere!
Usate lo spirito dei bereani e ‘Accertatevi di ogni cosa’, sì anche degli insegnamenti del Corpo Direttivo. E’ la Bibbia che dice di farlo! (1 Tessalonicesi 5:21)
Scusami l’intrusione Speranza. Ti lascio alle tue risposte
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 16/04/2006 18.20]
"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me". (Kant)