Torre di Guardia 15 Aprile 1994 pag.19
...A volte però le circostanze sembrano rendere difficile distinguere fra ciò che è onesto e ciò che è disonesto. Prendete ad esempio la seguente situazione. Festo, che si occupava delle contribuzioni e della contabilità in una congregazione dei testimoni di Geova nell'Africa occidentale, aveva
disperatamente bisogno di denaro. La moglie doveva subire un
serio intervento chirurgico che secondo i medici era meglio non rimandare. L'ospedale chiedeva metà della somma in anticipo. Festo
non riusciva a reperire il denaro. Si rivolse a molti (si presume anche ai tdg) per avere un prestito, ma inutilmente. Allora pensò ai soldi che aveva in custodia e fece questo ragionamento: 'E' giusto lasciare che mia moglie
rischi la vita quando posso fare qualcosa per evitarlo? Perchè non prendere "in prestito" del denaro dalla cassa della congregazione? Lo
restituirò non appena riavrò ciò che altri mi devono'.
Festo usò quel denaro non suo per pagare l'ospedale. il suo ragionamento era corretto? La sua azione era giustificata dalla situazione di emergenza in cui si trovava?
Parentesi e sottolineature mie.
L'articolo continua per altre due pagine e spiega il punto di vista della società!
Presumo che sua moglie si sia salvata grazie a quei soldi!
Cosa sarebbe successo se non li avesse presi?
Secondo voi come giudicò la società il comportamento?