Tratto dal libro "I testimoni di geova non hanno la Bibbia"
Il termine tecnico usato in molti passi nel Nuovo Testamento, per indicare l’adorazione, è il verbo greco proskynéo : adorare. Alcuni di questi passi hanno “Dio” per complemento oggetto di tale verbo; altri hanno per complemento oggetto “satana”; altri degli “idoli” e altri ancora “Gesù”. Nella cosiddetta “bibbia” dei Testimoni di Geova quando questo verbo ha come complemento oggetto Dio, gli idoli, satana, viene tradotto “adorare”; quando invece ha per complemento oggetto Gesù, viene tradotto “rendere omaggio”. Mi sembra che la discriminazione sia palese (fig. 70). Vi porto alcuni esempi:
? In Matteo 2,2 si dice che arrivano i Magi; e, nel testo cattolico, è scritto: “Siamo venuti per adorarlo”. In tutte le altre Bibbie è detto: “... per adorano”; anche in quelle protestanti e in quelle ortodosse. La cosiddetta “bibbia” dei Testimoni di Geova traduce: “Siamo venuti a rendergli omaggio”. Fig 38
? Sempre nel 2° capitolo di Matteo, al versetto 8, abbiamo Erode che dice ai Magi: “Andate e fate diligenti ricerche del bambino e quando lo avrete trovato fatemelo sapere, affinché anch’io venga ad adorarlo”. Nel testo cattolico abbiamo “adorarlo”; in tutti gli altri “adorarlo”. Loro, invece, traducono: “... affinché anch’io venga a rendergli omaggio”. Al versetto 11, traducono: “... prostratisi, gli resero omaggio”.
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> In Matteo 8,2 si legge che un lebbroso andò verso. Gesù e “lo adorò”. Il Corpo Direttivo ... traduce: “gli rendeva omaggio”.
• E ... traduce egualmente anche in Matteo .15,25: la cananea ... “gli rendeva omaggio”.
• In Matteo 28,9 le donne, dopo la resurrezione, si vedono venire incontro quel Gesù che avevano visto morire; gli si accostano e lo adorano. Invece loro ... traducono “gli resero omaggio”.
• Sempre al capitolo 28 di Matteo, versetto 17, nel congedo dai discepoli: gli undici sono andati in Galilea e “vedutolo, lo adorarono; ma alcuni dubitarono”.
Invece nella bibbia geovista abbiamo: “gli resero omaggio, ma alcuni dubitarono”.
Ma di che cosa dovevano dubitare? di rendergli omaggio? Ma “rendere omaggio” non è poi tanto impegnativo! Avranno dubitato della resurrezione?
Ma, se hanno dubitato della resurrezione, quel solito verbo, proskunéo, non è semplicemente un “rendere omaggio” a uno che si è resuscitato (cfr. Gv. 10,18): è adorazione!
• Vangelo di Marco, capitolo 5, versetto 6: l’indemoniato che ha visto da lontano Gesù, corse ad adorarlo; ma loro scrivono “corse a rendergli omaggio”.
• Così pure in Luca 24,52: “... ed essi, dopo avergli reso omaggio, tornarono a Gerusalemme con grande gioia”.
Riflettete, amici: quello dell’ Ascensione di Gesù al cielo era il momento culminante della loro esperienza di…..
quel Personaggio: e i discepoli si sarebbero limitati ad un inchino? Ad un “rendere omaggio”, perfino dopo aver toccato quello stesso corpo risorto che avevano visto penzolare da una croce?
• Passiamo a Giovanni, capitolo 9, versetti 35-38: il cieco nato. Quando Gesù, incontrandolo di nuovo, gli domanda: Tu credi nel Figlio dell’uomo? Quello risponde: E chi è, Signore, perché io creda in Lui? Gli disse Gesù: Tu lo vedi, è Colui che parla con te. Allora egli esclamò: Signore, io credo! E lo adorò.
Loro traducono” ‘Ripongo fede in lui, Signore’. E gli rese omaggio”. Era stato guarito; era nato cieco e Gesù gli ha dato la vista: si sarebbe limitato ad un semplice inchino?
Il Corpo Direttivo afferma che “proskunèo” significa proprio “fare inchino”. E porta ad esempio altri passi dell’Antico Testamento che non hanno niente a che fare con questi contesti: è la loro arte di accostare episodi non accostabili e di dare arbitrariamente ad una parola, presente in un episodio biblico, significati che vanno bene per altri assai differenti episodi della Bibbia stessa.
Cosa capiterebbe ad uno studente che si incaponisse ad usare lo stesso metodo nelle sue versioni in classe dal greco o anche da lingue moderne?
I genitori di quello studente Io spingerebbero ad insistere in quel metodo benché riprovato da tutti i professori? E, se essi fossero Testimoni di Geova, difenderebbero presso i professori quel metodo, proprio perché usato dal loro Corpo Direttivo perfino nel ... tradurre la Bibbia?
In Giovanni 4,20-24 (episodio della Samaritana) il solito verbo “proskunéo” ha come complemento oggetto Dio; e loro traducono “adorare”. Così pure in Atti 8,27 e Apocalisse 4,10 ecc.; e anche quando per complemento oggetto c’è il demonio (Mt 4,9; Lc 4,7, ecc.) o gli idoli (Atti 7,43).
Perché ... “deve” avere altro significato proprio quando ha per complemento oggetto Gesù?
Mi sembra che abbiamo documentato con molta ricchezza che non c’è serietà in questo ... tradurre: è chiaro che sta traducendo uno che ha preso la decisione di rendere il verbo “proskunéo” (usato nell’originale dei brani citati) secondo le proprie idee e non secondo il testo e secondo il contesto (fig70).
Per noi questa è dolorosa costatazione ma anche importante documentazione.
[Modificato da Mazzingazeta 24/02/2006 15.29]