Sul treno un tale tira fuori quattro coltelli e comincia ad accarezzarli fissando il passeggero di fronte.
Questi, sorpreso e meravigliato, si domanda che diavolo avrà in mente il tale.
Il tale dimostra subito cosa ha in mente; prende un coltello e... zà, lo conficca sullo schienale del dirimpettaio sfiorandone l'orecchio destro.
Terrorizzato questo prova a parlare ma l'altro lo previene:
- Stia zitto e fermo, che le conviene.
E senza indugio pianta un secondo coltello a filo dell'orecchio sinistro.
Il soggetto suda freddo e apre la bocca ma non gli vengono fuori le parole. Il lanciatore lo tranquillizza:
- Stia calmo e fermissimo, niente paura, io sono un lanciatore di coltelli come avrà capito.
E... zà piazza un terzo coltello a filo dei capelli sopra la testa.
A questo punto l'altro terrorizzato e vedendo che era rimasto un quarto coltello da conficcare... non si sa dove, applica la regola della legittima difesa: tira fuori un temperino, prende la mira e... zàc, lo conficca esattamente in fronte al lanciatore.
Questi, senza scomporsi, estrae il temperino dalla fronte, lo netta sui pantaloni e restituendolo dice sardonico:
- Eh, eh, eh!... Dilettante vero?
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est modus in rebus