È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!


Avviso per i nuovi utenti

Per essere ammessi in questo forum è obbligatorio  
compilare il modulo di presentazione.

Cliccare qui

ATTENZIONE:
il forum è stato messo in modalità di sola lettura.
Le discussioni proseguono nel nuovo forum:
Nuovo Forum
Per partecipare alle discussioni nel nuovo forum bisogna iscriversi:
Cliccare qui
Come valeva per questo forum, anche nel nuovo forum non sono ammessi utenti anonimi, per cui i nuovi iscritti dovranno inviare la loro presentazione se vorranno partecipare.
Il forum si trova su una piattaforma indipendente da FFZ per cui anche chi è già iscritto a questo forum dovrà fare una nuova registrazione per poter scrivere nel nuovo forum.
Per registrarsi nel nuovo forum clicccare qui


Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

"Io sono la via, la verità e la vita"

Ultimo Aggiornamento: 16/04/2006 08:15
31/01/2006 01:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2
Registrato il: 09/01/2006
Utente Junior
OFFLINE
"Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre; fin da ora lo conoscete e lo avete veduto."
( Gv 14,6.7 )

Come i Tdg rispondono a questo versetto? "Fin da ora lo conoscete e lo avete veduto" non mostra che Gesù è insito in Dio e viceversa?
31/01/2006 02:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Chi sei?
31/01/2006 06:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.082
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE
Buongiorno Franecc,

Benvenuto nel forum. Di solito i nuovi utenti inviano un loro messaggio iniziale nella sezione "Presentiamoci".

Per quanto riguarda la tua domanda ti incollo quello che i TdG hanno scritto su questo versetto in una delle, loor pubblicazioni:
Gesù è "la via". L'unico modo per appressarsi a Dio in preghiera è mediante Gesù Cristo. Gesù stesso assicura ai discepoli che il Padre darà loro qualsiasi cosa chiederanno nel suo nome. (Giovanni 15:16) Il Padre non ascolta né accetta preghiere rivolte a icone o a "santi", o infarcite di avemarie e di monotone ripetizioni. (Matteo 6:5-8) Inoltre, in merito a Gesù, in Atti 4:12 leggiamo: "Non c'è sotto il cielo nessun altro nome dato fra gli uomini mediante cui dobbiamo essere salvati".

Gesù è "la verità". Di lui l'apostolo Giovanni disse: "La Parola è divenuta carne e ha risieduto fra noi, e abbiamo visto la sua gloria, una gloria tale che appartiene a un figlio unigenito da parte di un padre; ed era pieno di immeritata benignità e verità". (Giovanni 1:14) Gesù divenne la verità di centinaia di profezie delle Scritture Ebraiche in quanto le adempì. (2 Corinti 1:20; Rivelazione 19:10) Fece conoscere la verità parlando ai discepoli e alle folle che ascoltavano, disputando con gli ipocriti capi religiosi e mediante il suo stesso esempio.

Gesù è "la vita". Quale Figlio di Dio, Gesù disse: "Chi esercita fede nel Figlio ha vita eterna; chi disubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui". (Giovanni 3:36) Esercitando fede nel sacrificio di Gesù si ottiene la vita eterna: l'immortalità in cielo per un "piccolo gregge" di cristiani unti, e la vita eterna su una terra paradisiaca per una grande folla di "altre pecore". - Luca 12:32; 23:43; Giovanni 10:16. (w92 1/3 p. 18).
A presto
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 31/01/2006 6.05]

31/01/2006 21:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 36
Registrato il: 14/05/2005
Utente Junior
OFFLINE
Un tdG mi ha chiesto se potevo inserire nel forum questo suo pensiero sull'affermazione "la via, la verità e la vita"


La via, la verità e la vita

******************************************

Gesù gli disse: "Io sono la via e la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. (Giovanni 14:6 – TNM)

******************************************

Con queste parole, pronunciate da Gesù, alcuni trinitari hanno asserito che Gesù è Dio e che Dio è quindi una trinità. Questo perché secondo loro solo Dio può asserire di essere "la via e la verità e la vita". Ma è realmente così?

Se esaminiamo attentamente queste precise parole alla luce delle Scritture, possiamo scoprire che non è proprio così. Verranno ora analizzate una per una.


La Via

Gesù è "la via". Egli è "la via" perché è l’unico modo per accostarsi a Dio in preghiera. Egli è anche l'unica persona oltre a Dio, in cui possiamo confidare per avere la vita eterna. In Atti 4:12 leggiamo: "Non c’è sotto il cielo nessun altro nome dato fra gli uomini mediante cui dobbiamo essere salvati".

Anche di altre cose è detto che sono 'la via'. Proverbi 6:23 dice: "Poiché il comandamento è una lampada, e una luce è la legge, e le riprensioni della disciplina sono la via della vita". (TNM)

Gesù è "la via" di Geova. In Malachia 3:1 viene detto: "Ecco, io mando il mio messaggero, ed egli deve preparare la via davanti a me. E all’improvviso verrà al Suo tempio il [vero] Signore, che voi cercate, e il messaggero del patto di cui vi dilettate. Ecco, verrà certamente", ha detto Geova degli eserciti.". In Matteo 3:3 ciò è confermato dicendo: "Questi è infatti colui del quale parlò il profeta Isaia con queste parole: "Ascoltate! Qualcuno grida nel deserto: 'Preparate la via di Geova! Rendete diritte le sue strade'". Si veda pure Marco 1:3; Luca 3:4; 7:27 e Giovanni 1:23.

Gesù è "la via" in quanto insegnava la via di Dio secondo verità. In Matteo 22:16 è scritto: "E gli inviarono i loro discepoli insieme ai seguaci del partito di Erode, dicendo: "Maestro, sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi di nessuno, perché non guardi l’aspetto esteriore degli uomini.". Si veda anche Marco 12:14 e Luca 20:21.

Anche i discepoli e la congregazione appartenente a Cristo sono chiamati "la via". In Atti 9:2 è scritto: "e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, affinché se avesse trovato degli appartenenti alla Via, sia uomini che donne, li potesse condurre legati a Gerusalemme.".In Atti 19:9: "Ma quando alcuni continuarono a indurirsi e a non credere, parlando ingiuriosamente della Via davanti alla moltitudine, egli si ritirò da loro, e separò da loro i discepoli pronunciando ogni giorno discorsi nella scuola di Tiranno.". In Atti 19:23 In quel particolare tempo sorse non poco disturbo riguardo alla Via". In Atti 22:4 è detto: "E ho perseguitato questa Via a morte, legando e consegnando alle prigioni uomini e donne,". Infine in Atti 24:22 si legge: "Comunque, Felice, conoscendo molto accuratamente le cose che concernono questa Via, rimandava gli [uomini] dicendo: "Quando sarà sceso Lisia, il comandante militare, deciderò su queste cose che vi riguardano".



La verità

Gesù è "la verità". Egli divenne la verità di centinaia di profezie delle Scritture Ebraiche o Antico Testamento, in quanto le adempì. Egli fece inoltre conoscere la verità parlando ai discepoli e alle folle che lo ascoltavano.

Inoltre, egli è "la verità", in quanto, quando era sulla terra, disse sempre la verità come l’aveva ricevuta dal Padre. In Giovanni 8:40 egli disse: "Ma ora voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità che ha udito da Dio. Abraamo non fece questo.". In Matteo 22:16: "E gli inviarono i loro discepoli insieme ai seguaci del partito di Erode, dicendo: "Maestro, sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi di nessuno, perché non guardi l’aspetto esteriore degli uomini.". Lo stesso nei passi paralleli di Marco 12:13-14 e in Luca 20:21.

Anche per quanto riguarda "la verità" è detto di altre cose che lo sono. Salmo 119:142 dice: "La tua giustizia è giustizia a tempo indefinito, E la tua legge è verità.". Nel Salmo 119:151 si legge: "Tu sei vicino, o Geova, E tutti i tuoi comandamenti sono verità.". Nel Salmo 119:160: "La sostanza della tua parola è verità, E ogni tua giusta decisione giudiziaria è a tempo indefinito.". Giovanni 17:17 dichiara: "Santificali per mezzo della verità; la tua parola è verità.".



La vita

Gesù è anche "la vita". Quale Figlio di Dio, Gesù poté dire: "Chi esercita fede nel Figlio ha vita eterna; chi disubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui". (Giovanni 3:36) Solo esercitando fede nel sacrificio di Gesù Cristo si può ottenere la vita eterna.

Anche in questo caso troviamo delle cose che si dice che sono "vita". In Genesi 2:9 leggiamo: "Così Geova Dio fece crescere dal suolo ogni albero desiderabile alla vista e buono come cibo e anche l’albero della vita nel mezzo del giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.".

Nel solo libro di Proverbi, come anche in molti altri libri della Bibbia, troviamo molti casi simili. Vediamo.

Proverbi 10:11 La bocca del giusto è una fonte di vita; ma riguardo alla bocca dei malvagi, essa copre la violenza.".

Proverbi 13:14 La legge del saggio è una fonte di vita, per allontanare dai lacci della morte.

Proverbi 14:27 Il timore di Geova è una fonte di vita, per allontanare dai lacci della morte.

Proverbi 15:4 La calma della lingua è un albero di vita, ma la distorsione in essa significa abbattimento di spirito.

Proverbi 16:22 Per chi la possiede la perspicacia è fonte di vita; e la disciplina degli stolti è stoltezza.

Giovanni 6:63 Lo spirito è vivificante; la carne non giova a nulla. Le parole che vi ho detto sono spirito e sono vita.

Questi sono solo alcuni esempi, molti altri se ne potrebbero fare. Ad ogni modo nessuno direbbe che la bocca, la legge, il timore, la calma della lingua, la perspicacia e le parole sono Dio.

Ancora, parlando della "Sapienza" nel capitolo 8 di Proverbi è detto: "Poiché chi mi trova certamente troverà la vita, e otterrà buona volontà da Geova.". (Proverbi 8:35) Per chi non crede che la "Sapienza" in questo passo è Gesù può associare questo passo ai precedenti, mentre chi crede che essa è Gesù può capire il senso di tutto ciò associando questo passo ad altre scritture che sono le seguenti:

Giovanni 3:15 affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna.

Giovanni 3:16 "Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna.

Giovanni 6:40 Poiché questa è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio ed esercita fede in lui abbia vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno".

Giovanni 10:10 Il ladro non viene se non per rubare e scannare e distruggere. Io sono venuto affinché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

Giovanni 11:25 Gesù le disse: "Io sono la risurrezione e la vita. Chi esercita fede in me, benché muoia, tornerà in vita;

Romani 6:23 Poiché il salario che il peccato paga è la morte, ma il dono che dà Dio è la vita eterna mediante Cristo Gesù nostro Signore.

1 Giovanni 4:9 Da questo l’amore di Dio fu reso manifesto nel nostro caso, perché Dio mandò il suo unigenito Figlio nel mondo affinché ottenessimo la vita per mezzo di lui.

È anche interessante notare che i traduttori J. Moffatt e W. Barclay traducono questo passo così: "Io sono la via vera e vivente".

Sì, "per mezzo di Cristo l'uomo arriva al possesso del Padre, il che significa il possesso della verità e della vita. nessuno può venire al Padre mio se non per me: Egli è l'unica via.". (Grande Commentario Biblico a cura di Raymond E. Brown, Joseph Fitzmyer, Roland E. Murphy (edd.) © Editrice Queriniana, Brescia 1973)

In conclusione, possiamo dire che Gesù Cristo con queste parole non voleva dire di essere Dio, ma che egli era "la vera via che conduce alla vita" o "la via che conduce alla vera vita".
04/02/2006 11:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 37
Registrato il: 14/05/2005
Utente Junior
OFFLINE
Ragazzi, sto aspettando ancora le vostre critiche al testo che ho pubblicato su "via, verità e vita", spero di non dover aspettare ancora molto. L'unica cosa che posso dire io e che non sono d'accordo, ma mi piacerebbe ascoltare le vostre motivazioni. In attesa di una vostra risposta vi saluto cordialmente.
04/02/2006 11:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 493
Registrato il: 25/08/2005
Utente Senior
OFFLINE
Caro Gaetano



Un tdG mi ha chiesto se potevo inserire nel forum questo suo pensiero sull'affermazione "la via, la verità e la vita"



Ma ti fai usare come segretario? Questo Tdg molto fervente potrebbe anche venire di persona a esprimere i suoi pensieri e le sue considerazioni. Non dico questo per tono di polemica. Semplicemente c’è un regolamento che impedisce la partecipazione di foristi non iscrittisi al forum, anche in ‘maniera indiretta’. Per maniera ‘indiretta’ si intende proprio quello che stai facendo tu. Un forista (Tdg o non) chiede a un partecipante del forum di postare i suoi pensieri in modo che gli altri possano discutere con lui sui suoi argomenti. Questa è una violazione del regolamento che vorrei invitare tutti, foristi e semplici lettori del forum, a leggere approfonditamente.
Ci puoi dire per quale motivo il tuo amico Tdg non viene di persona a intervenire? Ci sono dei problemi?
Ciao!

[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 04/02/2006 11.56]

La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
04/02/2006 11:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.922
Registrato il: 08/07/2004
Utente Veteran
OFFLINE
Io inizierei col dire a questo signore che Gesù non afferma in quel versetto di “dire la verità” bensì di “essere la verità”, cioè la risposta ultima alle domande di ogni uomo. E cos’è la Verità se non Dio? L’Essere e il vero coincidono, secondo gran parte del pensiero occidentale.

Ad maiora
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
04/02/2006 11:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.102
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE
-Gaetano- ha scritto:

Un tdG mi ha chiesto se potevo inserire nel forum questo suo pensiero sull'affermazione "la via, la verità e la vita"

Ho notato solo ora questo messaggio.
Quindi un TdG ti ha chiesto di copia/incollare al suo posto un messaggio che consiste a sua volta di un copia/incolla da alcune pubblicazioni della WTS.
Ti faccio notare che se qualcuno vuole inviare dei messaggi in questo forum lo deve e lo può fare personalmente, solo dopo essere regolarmente iscritto (e presentato).
I messaggi inviati "per procura" non sono quindi consentiti, o lo possono essere solo se si chiede il permesso al gestore del forum e ai singoli moderatori. Ti pregherei quindi d'ora in poi di evitare di inserire in questo forum messaggi di persone che non si sono regolarmente iscritte e presentate.
Ricordo anche che, ai sensi del regolamento, nel forum non «sono consentiti copia/incolla di messaggi inviati in altri forum, se non dopo aver chiesto il permesso all'Amministratore e/o ai Moderatori delle sezioni specifiche in cui si vuole inserire il messaggio» (art.10).

Saluti
Achille/moderatore
04/02/2006 11:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.103
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE
Bicchiere mezzo pieno ha scritto:

Ma ti fai usare come segretario? Questo Tdg molto fervente potrebbe anche venire di persona a esprimere i suoi pensieri e le sue considerazioni. Non dico questo per tono di polemica. Semplicemente c’è un regolamento che impedisce la partecipazione di foristi non iscrittisi al forum, anche in ‘maniera indiretta’. Per maniera ‘indiretta’ si intende proprio quello che stai facendo tu. Un forista (Tdg o non) chiede a un partecipante del forum di postare i suoi pensieri in modo che gli altri possano discutere con lui sui suoi argomenti. Questa è una violazione del regolamento che vorrei invitare tutti, foristi e semplici lettori del forum, a leggere approfonditamente.
Ci puoi dire per quale motivo il tuo amico Tdg non viene di persona a intervenire? Ci sono dei problemi?

Mi hai tolto le parole di bocca. Ho appena scritto in qualità di moderatore un messaggio in cui ho espresso le stesse osservazioni.

Ciao
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 04/02/2006 11.58]

04/02/2006 15:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 38
Registrato il: 14/05/2005
Utente Junior
OFFLINE
Rispondo prima al caro Bicchiere mezzo pieno.

Ma ti fai usare come segretario?

Cerco solo di mettermi a disposizione degli altri affinché tutti abbiano la possibilità di esprimere le loro opinioni, lo stesso comportamento lo avrei avuto anche con te, con Achille, con Berescitte, con Polymetis e con qualunque altra persona, amico mio... [SM=x570890]

Questo Tdg molto fervente potrebbe anche venire di persona a esprimere i suoi pensieri e le sue considerazioni.

Non può venire caro Bicchiere mezzo pieno, anche se a me piacerebbe che intervenisse.

Non dico questo per tono di polemica.

Ci mancherebbe. Ho imparato a conoscerti tramite questo forum e devo dire che sei un bravo ragazzo. [SM=x570865]

Semplicemente c’è un regolamento che impedisce la partecipazione di foristi non iscrittisi al forum, anche in ‘maniera indiretta’.Per maniera ‘indiretta’ si intende proprio quello che stai facendo tu.

Non conoscevo tale regolamento. Chiedo scusa.

Un forista (Tdg o non) chiede a un partecipante del forum di postare i suoi pensieri in modo che gli altri possano discutere con lui sui suoi argomenti.

Capisco.

Questa è una violazione del regolamento che vorrei invitare tutti, foristi e semplici lettori del forum, a leggere approfonditamente.

E' colpa della mia negligenza, non commetterò più quest'errore.

Ci puoi dire per quale motivo il tuo amico Tdg non viene di persona a intervenire? Ci sono dei problemi?

Perché vi sono ex testimoni e un testimone non può avere contatti con loro.

Ciao!

Ciao amico mio è stato un piacere corrispondere con te.


Adesso rispondo al caro Achille.

Ho notato solo ora questo messaggio.
Quindi un TdG ti ha chiesto di copia/incollare al suo posto un messaggio che consiste a sua volta di un copia/incolla da alcune pubblicazioni della WTS.

Achille la cosa è solo colpa mia il tdG non c'entra nulla e in tutta sincerità non credo abbia bisogno di fare copia incolla dalle pubblicazioni wts. Egli conosce molto bene l'insegnamento in cui crede. E' una persona in gamba, anche se crede in insegnamenti che non condivido, come potete facilmente comprendere

Ti faccio notare che se qualcuno vuole inviare dei messaggi in questo forum lo deve e lo può fare personalmente, solo dopo essere regolarmente iscritto (e presentato). I messaggi inviati "per procura" non sono quindi consentiti, o lo possono essere solo se si chiede il permesso al gestore del forum e ai singoli moderatori.

Achille l'unico colpevole sono io e ti chiedo scusa per aver infranto il regolamento. Non succederà più. [SM=x570865]

Ti pregherei quindi d'ora in poi di evitare di inserire in questo forum messaggi di persone che non si sono regolarmente iscritte e presentate.

Va bene, ok, nessun problema. [SM=x570890]

Ricordo anche che, ai sensi del regolamento, nel forum non «sono consentiti copia/incolla di messaggi inviati in altri forum, se non dopo aver chiesto il permesso all'Amministratore e/o ai Moderatori delle sezioni specifiche in cui si vuole inserire il messaggio» (art.10).

Messaggio ricevuto e scusami ancora per l'errore.

Il sempre vostro Gaetano.

04/02/2006 15:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.625
Registrato il: 13/07/2004
Utente Veteran
OFFLINE
Chiedo un parere come Moderatore
Premesso che ritengo giuste le osservazioni fatte da Achille e Bikki, anche perché noi sappiamo che nessun TG ha veri problemi ad iscriversi al forum (se non le sue paure) dato che viene assolutamente rispettata la sua privacy...

io direi che, affinché non sembri che vogliamo eludere qualche problematica, che l'argomento può essere inserito purché il proponente (in questo caso Gaetano) si faccia carico di esso come iniziativa propria.
E può farlo sia condividendo un parere altrui che non condividendolo. In entrambi i casi ha diritto di esporlo, o in maniera riassuntiva o anche citando e virgolettando.
Da lì in poi l'interlocutore del 3D è lui e non chi gli ha dato l'imput o fatto la richiesta a trattare l'argomento.

Egli poteva semplicemente dire che parlando con un TG su tale argomento, questi gli ha detto che secondo lui.... ecc... perché... ecc... Avrebbe potuto esprimere il proprio parere favorevole o contrario e quindi chiedere quello dei foristi che volessero pronunciarsi sullo stesso.

Ma non quindi fare da mediatore diretto con un TG che vuole tenersi estraneo al forum e magari poi sussumere e controbattere alle controrisposte sempre per interposta persona che, appunto gli farebbe come da segretario.

Che ne dite? Così è passabile?
----------------------
est modus in rebus
04/02/2006 17:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.104
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE
-Gaetano- ha scritto:

...
Ci puoi dire per quale motivo il tuo amico Tdg non viene di persona a intervenire? Ci sono dei problemi?

Perché vi sono ex testimoni e un testimone non può avere contatti con loro.

Ma se questo TdG vuole essere così fedele agli insegnamanti dell'organizzazione non dovrebbe nemmeno leggere le argomentazioni e gli scritti degli ex membri o "apostati". Quindi, se questo TdG non intende "contaminarsi" scrivendo personalmente in questo forum, non solo non dovrebbe farlo per interposta persona, ma, visto che vuole essere fedele alle direttive della WTS, lo faccia fino in fondo, evitando anche di visitare i siti "apostati":
«.... Noi dovremmo forse dare ascolto agli apostati, leggere le loro pubblicazioni o visitare i loro siti internet? Se amiamo Dio e la verità non lo faremo. Non permetteremo agli apostati di mettere piede in casa nostra ...» (wt 15/1/2006).

Davvero incredibile la sfacciataggine di certe persone: violano le regole della loro stessa organizzazione e poi cercano degli escamotage farisaici per far credere (o per illudersi) che non lo stanno facendo....

Achille
04/02/2006 21:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.929
Registrato il: 08/07/2004
Utente Veteran
OFFLINE
Per Berescitte

A me non sembra una buona idea. Una persona deve avere il coraggio delle sue idee. Se la sua organizzazione gli impedisce di esprimerle cogli apostati questo non ci tange. Quando si renderà conto che impedire di leggere le pubblicazioni contrarie equivale ad imbavagliare il pensiero potrà fare un esame di coscienza sulla libertà mentale che gli lascia la sua organizzazione.
Sta già leggendo il forum dunque la contaminazione che lo Schiavo voleva evitare è stata compiuta, non si può stare col piede in due staffe. Non è lo star muto che preserva i suoi pensieri, bensì la non lettura.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 04/02/2006 21.15]

---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
05/02/2006 05:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 50
Registrato il: 23/01/2006
Utente Junior
OFFLINE
Tralascio ogni considerazione a riguardo della liceità o meno di utilizzare un forista per postare le proprie(?) considerazioni in modo anonimo e vengo a dare la mia risposta a questo tentativo di contestare la deità di Cristo.
Come ha già notato Polymetis, nel passo in questione, Cristo non dice di essere un rappresentate o un messaggero della Verità, ma di essere la Verità. Egli asserisce l'identità tra Lui e la Verità. E che cos'è la Verità se non Dio stesso?
Ergo, Cristo è Dio. Ogni tentativo di confutare questa conclusione è destinato al fallimento.

[Modificato da Trianello 05/02/2006 5.50]


-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

07/02/2006 02:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3
Registrato il: 09/01/2006
Utente Junior
OFFLINE
Re:

Scritto da: Polymetis 04/02/2006 11.51
Io inizierei col dire a questo signore che Gesù non afferma in quel versetto di “dire la verità” bensì di “essere la verità”, cioè la risposta ultima alle domande di ogni uomo. E cos’è la Verità se non Dio? L’Essere e il vero coincidono, secondo gran parte del pensiero occidentale.

Ad maiora



Concordo pienamente: Gesù Cristo stesso è la Verità rivelata, in quanto è Dio stesso incarnato per mezzo del suo Figlio Unigenito.
07/02/2006 02:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 4
Registrato il: 09/01/2006
Utente Junior
OFFLINE
Re:

Scritto da: -Gaetano- 04/02/2006 15.26
Perché vi sono ex testimoni e un testimone non può avere contatti con loro.



Perchè un testimone nn puo' avere contatti con loro? In che senso?
06/03/2006 15:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 39
Registrato il: 14/05/2005
Utente Junior
OFFLINE
Innanzitutto Franecc ti chiedo scusa per il ritardo nel risponderti. Adesso ti rispondo. Il loro comportamento sul fatto che non possono salutare o avere contatti con ex tdG si basa soprattutto sul verso di 2 Giovanni 9-10.
“Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo”.
In pratica questo verso dice che chi un tempo accettava la dottrina di Cristo, e qui si parla dell’insegnamento del Figlio di Dio preso nel suo insieme, quindi anche del battesimo e noi sappiamo che tale sacramento si accetta realmente quando ci si battezza e questo quindi fa capire che Giovanni parlava di ex-cristiani battezzati.
Chi un tempo appunto credeva in tale insegnamento, ma poi l’ha rinnegato, non deve essere salutato, bensì ignorato, e dato che i tdG affermano che il loro è l’insegnamento del Cristo, non salutano chi un tempo era dei loro, battezzati s’intende, ma poi ha in seguito rinnegato tale dottrina.
Ho specificato il fatto di essere battezzati, perché ho visto in alcuni casi, dico questo perché non è comunque l’insegnamento ufficiale dei tdG che persone le quali pur avendo studiato con loro per un tempo pur non essendosi battezzate, ma che hanno abbandonato tutto in seguito non vengono lo stesso salutate.
06/03/2006 20:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.294
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE

Scritto da: -Gaetano- 06/03/2006 15.26
Innanzitutto Franecc ti chiedo scusa per il ritardo nel risponderti. Adesso ti rispondo. Il loro comportamento sul fatto che non possono salutare o avere contatti con ex tdG si basa soprattutto sul verso di 2 Giovanni 9-10.
“Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo”.
In pratica questo verso dice che chi un tempo accettava la dottrina di Cristo, e qui si parla dell’insegnamento del Figlio di Dio preso nel suo insieme, quindi anche del battesimo e noi sappiamo che tale sacramento si accetta realmente quando ci si battezza e questo quindi fa capire che Giovanni parlava di ex-cristiani battezzati.
Chi un tempo appunto credeva in tale insegnamento, ma poi l’ha rinnegato, non deve essere salutato, bensì ignorato, e dato che i tdG affermano che il loro è l’insegnamento del Cristo, non salutano chi un tempo era dei loro, battezzati s’intende, ma poi ha in seguito rinnegato tale dottrina.
Ho specificato il fatto di essere battezzati, perché ho visto in alcuni casi, dico questo perché non è comunque l’insegnamento ufficiale dei tdG che persone le quali pur avendo studiato con loro per un tempo pur non essendosi battezzate, ma che hanno abbandonato tutto in seguito non vengono lo stesso salutate.

Il passo di 2Giovanni 7-11 dice: «Poiché sono usciti molti ingannatori nel mondo, persone che non confessano Gesù Cristo venuto nella carne. Questi è l'ingannatore e l'anticristo. Prestate attenzione a voi stessi, affinché non perdiate le cose per produrre le quali abbiamo operato, ma otteniate una piena ricompensa. Chiunque va avanti e non rimane nell'insegnamento del Cristo non ha Dio. Chi rimane in questo insegnamento è colui che ha il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto. Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage».

Qui si dice di non accogliere in casa e di non salutare un certo tipo di persone. Leggendo l’immediato contesto si comprende che l’apostolo parlava di coloro che negavano la fondamentale verità (per il cristianesimo) che Gesù fosse il Figlio di Dio venuto nella carne (v.7). Costoro vengono definiti «anticristi». I Testimoni si basano specialmente su questo passo per giustificare il loro ostracismo nei confronti dei disassociati. Leggendo con attenzione anche solo questi versetti (senza considerare l'intero contesto del messaggio evangelico) è più che evidente che i TdG strumentalizzano le parole dell'Apostolo. Giovanni scrive: “se qualcuno viene da voi”; quindi si riferisce a persone che andavano nelle case dei cristiani allo scopo di allontanarli dall’insegnamento di Cristo (e non di qualche organizzazione umana). Accogliere in casa amichevolmente questi propagandisti significava divenire partecipi e complici della loro eresia.

Il comportamento di moltissimi che lasciano l'Organizzazione non ha nulla a che vedere con tutto questo: molti, infatti, pur lasciando i TdG, non negano alcuna verità fondamentale insegnata da Cristo e non vanno nemmeno nelle case dei TdG a propagandare le loro idee, che possono essere rimaste comunque cristiane.

Per esempio, se un TdG diventasse un seguace della fede di Gaetano (o di qualche altra confessione), riconoscendo quindi i valoro fondamentali del cristianesimo, verrebbe trattato dai TdG come un "apostata", immeritevole perfino del saluto.

Si noti che queste parole vennero scritte dall'Apostolo verso il 100 d.C. ed hanno, come si è visto, un'applicazione specifica e limitata. Prima di allora comunque in nessun punto della Scrittura si parlava di togliere il saluto a qualcuno, nemmeno a chi veniva espulso dalla congregazione. I TdG applicano invece questo passo a tutti coloro che vengono disassociati, qualsivoglia sia il motivo. Nel mio caso, per esempio, sono stato definito apostata per aver criticato il veto delle trasfusioni di sangue e per altri aspetti secondari; ho chiesto di poter seguire la mia coscienza là dove la Scrittura non si esprime con chiarezza ed autorità. Non ho negato “questo insegnamento” fondamentale (v.10) cioè che Gesù sia il Figlio di Dio venuto come uomo nel mondo, eppure le parole dell’apostolo vengono citate e applicate nei miei confronti; in questo i TdG ubbidiscono alla Società Torre di Guardia, non alla Scrittura.

Si veda www.infotdgeova.it/disassociati1.htm

Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 06/03/2006 20.38]

07/03/2006 07:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 40
Registrato il: 14/05/2005
Utente Junior
OFFLINE
Vorrei fare delle correzioni sul mio precedente post.
I disassociati non salutati? Dipende dai casi.
Per esempio se lavorano insieme il disassociato e il tdG si salutano e conversano insieme, solo che si evita di parlare di argomenti di fede.
Per quanto riguarda i non battezzati torno a precisare che il tdG ortodosso saluta e rispetta pienamente il non battezzato che ha lasciato la fede dei tdG. Se ho visto alcuni casi in cui un tdG non ha salutato un non battezzato non è insegnamento ufficiale di tale religione. Quindi non prendete tali comportamenti come esempio di critica nei confronti dei tdG.


Adesso rispondo ad Achille.


Il passo di 2Giovanni 7-11 dice: «Poiché sono usciti molti ingannatori nel mondo, persone che non confessano Gesù Cristo venuto nella carne. Questi è l'ingannatore e l'anticristo. Prestate attenzione a voi stessi, affinché non perdiate le cose per produrre le quali abbiamo operato, ma otteniate una piena ricompensa. Chiunque va avanti e non rimane nell'insegnamento del Cristo non ha Dio. Chi rimane in questo insegnamento è colui che ha il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto. Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage».

Qui si dice di non accogliere in casa e di non salutare un certo tipo di persone. Leggendo l’immediato contesto si comprende che l’apostolo parlava di coloro che negavano la fondamentale verità (per il cristianesimo) che Gesù fosse il Figlio di Dio venuto nella carne (v.7). Costoro vengono definiti «anticristi».

E' vero Achille che nel verso sette Giovanni addita una determinata dottrina rinnegata da determinate persone ossia Gesù venuto nella carne, ma poi più avanti l'apostolo Giovanni dice che chi va avanti e non rimane nell'insegnamento del Cristo non ha Dio. Per caso l'insegnamento del Cristo comprende solo il fatto che il Figlio di Dio è venuto nella carne, oppure anche ben altro?

I Testimoni si basano specialmente su questo passo per giustificare il loro ostracismo nei confronti dei disassociati.

Su questo caro Achille e soprattutto sull'ostracismo ti pregherei di essere selettivo e di non generalizzare. Sopra nella mia rettifica ho specificato il comportamento del tdG ortodosso nei confronti dei disassociati. Indubbiamente può capitare che certi tdG hanno un comportamento esagerato e scorretto nei confronti dei disassociati, siamo tutti esseri umani e sbagliamo Achille, ma s'incontrano anche tdG maturi ed equilibrati anche per quanto riguarda il loro comportamento sempre nei confronti dei disassociati, ed è questo l'insegnamento ufficiale di questa religione.

Leggendo con attenzione anche solo questi versetti (senza considerare l'intero contesto del messaggio evangelico) è più che evidente che i TdG strumentalizzano le parole dell'Apostolo. Giovanni scrive: “se qualcuno viene da voi”;
quindi si riferisce a persone che andavano nelle case dei cristiani allo scopo di allontanarli dall’insegnamento di Cristo (e non di qualche organizzazione umana). Accogliere in casa amichevolmente questi propagandisti significava divenire partecipi e complici della loro eresia.

Indubbiamente su questo hai ragione. Si parla di individui specifici ossia di "coloro che andavano dai cristiani". Certo al giorno d'oggi un ex tdG può visitare un tdG in svariati modi e non solo fisicamente. Ossia tramite letteratura, libri, opuscoli, oppure tramite iternet.
L'unica cosa che desideravo rettificare caro Achille è questa.
Anche i tdG intendono "insegnamento di Cristo" quando uno dei loro abbandonano l'organizzazione. Solo che abbandonando Cristo, ovviamente si abbandonano tutti coloro che lo seguono, la sua chiesa, organizzazione, comunità eccetera. Quindi ammettendo per ipotesi, da me ovviamente non condivisa, che l'organizzazione dei tdG, sia guidata da Dio, abbandonare il popolo di Dio, in fondo non è altro che una conseguenza dell'aver abbandonato Cristo.


Il comportamento di moltissimi che lasciano l'Organizzazione non ha nulla a che vedere con tutto questo: molti, infatti, pur lasciando i TdG, non negano alcuna verità fondamentale insegnata da Cristo e non vanno nemmeno nelle case dei TdG a propagandare le loro idee, che possono essere rimaste comunque cristiane.

Achille, per i tdG una delle verità fondamentali è quella di credere che Gesù Cristo è la prima creatura di Geova, che lo Spirito santo è la forza attiva di Dio e non una persona, tantomeno Dio egli stesso. Ebbene tu hai rinnegato tali insegnamenti. Lo so amico mio questo sono dottrine sbagliate e non condivise nemmeno da me. Ma ammettendo per assurdo che siano vere il loro comportamento nei tuoi riguardi non mi sembra sbagliato. Tu affermando: "non negano alcuna verità fondamentale". Ragioni in modo soggettivo. Ossia parti dal fatto che la trinità sia biblica, che Gesù e lo Spirito siano Dio come il Padre, insegnamenti condivisi anche da me, ma sai che i loro insegnamenti fondamentali sono altri e te ne ho esposti alcuni, amico mio. Ebbene tu li hai rinnegati. Eppoi lo esposto prima. Si possono visitare i tdG in vari modi, e non solo fisicamente. Certo nel primo secolo si poteva visitare un cristiano solo andando a casa sua, ma oggi le cose sono cambiate e di molto. Achille, credimi tu lo sai che ti stimo e ti rispetto grandemente mi spiace moltissimo che quando incontri tdG che ti conoscono quando ti vedono non ti salutano. Indubbiamente deve essere doloroso, anche se non posso certamente capire fino in fondo tale cosa. L'unica cosa che posso dirti, e che da parte mia hai tutto il mio affetto di amico fraterno e di non lasciarti condizionare eccessivamente da tale tua situazione quando devi esporre poi delle critiche su tale movimento religioso. Ti abbraccio.

Per esempio, se un TdG diventasse un seguace della fede di Gaetano (o di qualche altra confessione), riconoscendo quindi i valoro fondamentali del cristianesimo, verrebbe trattato dai TdG come un "apostata", immeritevole perfino del saluto.

Tale cosa può succedere ed è d'altronde capitata. Io stesso ho avuto prove di tale comportamento. Però l'unica cosa che ti chiedo e di non generalizzare facendo di tutta un erba(tdG)un fascio, sopra ho esposto nella mia rettifica anche comportamenti diversi sempre di tdG nei confronti di disassociati e penso che questo sia l'insegnamento ufficiale di tale organizzazione

Si noti che queste parole vennero scritte dall'Apostolo verso il 100 d.C. ed hanno, come si è visto, un'applicazione specifica e limitata. Prima di allora comunque in nessun punto della Scrittura si parlava di togliere il saluto a qualcuno, nemmeno a chi veniva espulso dalla congregazione.

Certo, ha un'applicazione specifica. Ma è parola di Dio giusto? E questo penso valga per i credenti di ogni tempo, e di ogni luogo.

I TdG applicano invece questo passo a tutti coloro che vengono disassociati, qualsivoglia sia il motivo.

I tdG applicano questo passo per chiunque rinnega l'insegnamento del Cristo, e per loro l'insegnamento del Cristo è quello che appunto diffondono su Dio, su Gesù, sullo Spirito santo, sul Regno di Dio e su altre cose a loro avviso attinenti alle Sacre scritture.

Nel mio caso, per esempio, sono stato definito apostata per aver criticato il veto delle trasfusioni di sangue e per altri aspetti secondari;

Achille, a me sembra che le trasfusioni di sangue siano un aspetto fondamentale dei tdG.

ho chiesto di poter seguire la mia coscienza là dove la Scrittura non si esprime con chiarezza ed autorità.

E ne hai tutto il diritto!!! E su questo mi avrai sempre al tuo fianco e sosterrò sempre ripeto il tuo sacrosanto diritto di seguire la tua coscienza e di avere la tua libertà di espressione e di pensiero Achille. E ti ringrazio per il fatto che tu dai a me l'occasione di esporre la mia opinione anche se in disaccordo con la tua. Dico ciò anche per suscitare un motivo di riflessione per i tdG che leggono il forum.

Non ho negato “questo insegnamento” fondamentale (v.10) cioè che Gesù sia il Figlio di Dio venuto come uomo nel mondo, eppure le parole dell’apostolo vengono citate e applicate nei miei confronti; in questo i TdG ubbidiscono alla Società Torre di Guardia, non alla Scrittura.

Ma ne hai comunque negato un altro Achille, il divieto delle trasfusioni. Certo, insegnamento fondamentale per i tdG. Per quanto mi riguarda invece io non sono contrario a tale pratica purché fatta con le dovute attenzioni. Anche se tra i miei confratelli ho anche trovato qualcuno contrario alle trasfusioni di sangue, ma questa è una questione di coscienza personale e non è certamente vincolante come invece accade fra i tdG.

Ciao Achille.
07/03/2006 07:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.298
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE
-Gaetano- ha scritto:

...Indubbiamente può capitare che certi tdG hanno un comportamento esagerato e scorretto nei confronti dei disassociati, siamo tutti esseri umani e sbagliamo Achille, ma s'incontrano anche tdG maturi ed equilibrati anche per quanto riguarda il loro comportamento sempre nei confronti dei disassociati, ed è questo l'insegnamento ufficiale di questa religione....Tale cosa può succedere ed è d'altronde capitata. Io stesso ho avuto prove di tale comportamento. Però l'unica cosa che ti chiedo e di non generalizzare facendo di tutta un erba(tdG)un fascio, sopra ho esposto nella mia rettifica anche comportamenti diversi sempre di tdG nei confronti di disassociati e penso che questo sia l'insegnamento ufficiale di tale organizzazione...

Devo correre al lavoro e non ho tempo di rispondere in maniera più articolata a questo intervento di Gaetano.
Vorrei solo sapere cosa intende dire Gaetano quando parla di "insegnamento ufficiale" dell'organizzazione per quanto riguarda il modo di trattare gli ex membri, insegnamento che, a suo dire, non verrebbe messo in pratica da TdG immaturi e non equilibrati...

Saluti
Achille
07/03/2006 12:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 132
Registrato il: 03/12/2005
Utente Junior
OFFLINE
apostasia e ostracismo
Ciao Gaetano,

leggendo il tuo ben argomentato post mi è venuta voglia di sottolineare un argomento da te menzionato.
Si è parlato di verità fondamentali e di argomenti secondari.

Questa sottolineatura a mio avviso non la prendi nella giusta considerazione.

Ipotizziamo:

primo caso.
io non riconosco il valore del sacrificio di riscatto di Cristo.
Se proprio vogliamo mostrare ostracismo verso chi professa un “fede” diversa da quella “cristiana tdg”,io rappresento un buon esempio di individuo “apostata”.
infatti un esplicito insegnamento scritturale è stato rinnegato.

Secondo caso.
Io non credo che accettare una trasfusione di sangue significhi rinnegare Cristo e il suo insegnamento.
Alla luce delle scritture e consapevole del percorso storico affrontato dai tdg,posso parimenti considerare contrario,non ai tdg,ma a Cristo la mia posizione?

Tutta la partita si gioca su questo tema.

Le interpretazioni di uomini imperfetti,su temi non esplicitamente menzionati nelle scritture,interpretazioni per loro stessa ammissione passibili di cambiamenti come appunto la storia ci dimostra,possono rappresentare la cartina tornasole per appurare la condotta apostata,e quindi affronto a Geova stesso, di un uomo che continua ad essere timorato di Dio seppur non più in completa comunione confessionale con la Società?

Ancora…

A volte può capitare che un insegnamento dibattibile,perché frutto o soggetto all’umana interpretazione,sia discusso all’interno stesso del CD.
Viene presa a maggioranza una decisione e mentre l’unto non d’accordo continua a rivestire il suo ruolo e il suo incarico,tutto il popolo di Geova deve obbligatoriamente ripiegare su tale decisione non unanimemente presa dal CD, e considerarla verità insindacabile.

Nonostante sia un tema dibattibile e non di certa interpretazione,tant’è che non tutti gli unti bagnati dallo spirito santo e posti a governo della fratellanza mondiale sono concordi,si è poi disposti a puntare il dito verso un uomo che in coscienza non è convinto della posizione assunta(proprio come alcuni unti),arrivando a considerarlo apostata,infangando la sua reputazione e compromettendone la serenità familiare.

Se poi in effetti quel dato insegnamento venisse mutato,su chi ricadrebbe la colpa di aver mostrato ostracismo verso un uomo che in realtà Dio approvava?
Chi pagherà per i danni che tale cristiano ha ricevuto?

In questi casi il CD mostra arroganza e menefreghismo.

Un saluto
bruno

n.b.
ho sostituito il termine "rifiutare" con "accettare" perchè il senso della frase fosse comprensibile.
bruno

[Modificato da giainuso 07/03/2006 12.59]

[Modificato da giainuso 07/03/2006 13.06]

[Modificato da giainuso 07/03/2006 13.07]

[Modificato da giainuso 07/03/2006 15.27]

[Modificato da giainuso 08/03/2006 10.08]

07/03/2006 16:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 41
Registrato il: 14/05/2005
Utente Junior
OFFLINE
Vorrei solo sapere cosa intende dire Gaetano quando parla di "insegnamento ufficiale" dell'organizzazione per quanto riguarda il modo di trattare gli ex membri, insegnamento che, a suo dire, non verrebbe messo in pratica da TdG immaturi e non equilibrati...

Va bene Achille:

Come i tdG devono trattare gli ex membri se vogliono seguire fedelmente gl’insegnamenti della loro organizzazione:

Il testimone di Geova maturo con un fuoriuscito si comporterà quindi in questo modo.

Nel caso si tratti di un conoscente, non parente.

1) Se vi sono rapporti di altro genere, secolari come lavoro o affari o in linea generale se capita che s’incontrano di frequente per varie ragioni. Il tdG non avrà con l’ex rapporti spirituali e non si frequenteranno anche se vi sarà ovviamente il saluto e i normali rapporti professionali e secolari potranno continuare.
2) Se invece capita che il tdG e l’ex non s’incontrino di frequente, anzi tutt’altro si potrà cessare qualsiasi tipo di rapporto, saluto compreso.

Nel caso invece si tratti di parenti:

1) I rapporti spirituali saranno troncati. Ma i normali rapporti affettivi possono continuare nel caso è un parente con il quale si hanno frequenti rapporti, genitori o fratelli.
2) Se si tratta invece un parente con il quale ci si vede di rado i rapporti saranno ridotti al minimo indispensabile, e il saluto non verrà tolto.

Ultima considerazione. Il testimone maturo aiuterà l’ex testimone in difficoltà , sia che si tratta di un parente oppure di un semplice conoscente.

Rispondo a Bruno.


Ciao Gaetano,

Ciao Bruno.

leggendo il tuo ben argomentato post mi è venuta voglia di sottolineare un argomento da te menzionato.
Si è parlato di verità fondamentali e di argomenti secondari.

Questa sottolineatura a mio avviso non la prendi nella giusta considerazione.

Capisco.

Ipotiziamo:

primo caso.
io non riconosco il valore del sacrificio di riscatto di Cristo.
Se proprio vogliamo mostrare ostracismo verso chi professa un “fede” diversa da quella “cristiana tdg”,io rappresento un buon esempio di individuo “apostata”.
infatti un esplicito insegnamento scritturale è stato rinnegato.

Senza dubbio.

Secondo caso.
Io non credo che rifiutare una trasfusione di sangue significhi rinnegare Cristo e il suo insegnamento.
Alla luce delle scritture e consapevole del percorso storico affrontato dai tdg,posso parimenti considerare contrario,non ai tdg,ma a Cristo la mia posizione?

Il fatto che uno dica: “Io rifiuto la trasfusione”. Non vuol dire assolutamente che rinnegare Cristo e il suo insegnamento. E’ semplicemente una decisione personale guidata dalla propria coscienza. Per me sono e rimangono cristiani sia chi accetta la trasfusione, sia chi la rinnega. Diverso è il caso di un tdG. Per lui accettare la trasfusione è rinnegare l’insegnamento del Cristo, rifiutarla invece e rimanere fedele ad esso.

Tutta la partita si gioca su questo tema.

Le interpretazioni di uomini imperfetti,su temi non esplicitamente menzionate nelle scritture,interpretazioni per loro stessa ammissione passibili di cambiamenti come appunto la storia ci dimostra,possono rappresentare la cartina tornasole per appurare la condotta apostata,e quindi affronto a Geova stesso, di un uomo che continua ad essere timorato di Dio seppur non più in completa comunione confessionale con la Società?

No Bruno non possono rappresentare la cartina di tornasole, per lo meno a mio avviso. Il problema caro Bruno è che per i tdG la condanna delle trasfusioni è esplicitamente menzionata dalle scritture, anche se è diventato divieto nel 1961, prima non lo era. Per lo meno così mi sembra, non ne sono sicuro.

Ancora…

A volte può capitare che un insegnamento dibattibile,perché frutto o soggetto all’umana interpretazione,sia discusso all’interno stesso del CD.
Viene presa a maggioranza una decisione e mentre l’unto non d’accordo continua a rivestire il suo ruolo e il suo incarico,tutto il popolo di Geova deve obbligatoriamente ripiegare su tale decisione non unanimemente presa dal CD, e considerarla verità insindacabile.

Per il CD non appena decide che un insegnamento è vero diventa automaticamente parola di Dio e si deve ubbidire. Se poi col tempo vi è per varie ragioni un ripensamento, si rigetta come parola di Dio e lo si abbandona.

Nonostante sia un tema dibattibile e non di certa interpretazione,tant’è che non tutti gli unti bagnati dallo spirito santo e posti a governo della fratellanza mondiale sono concordi,si è poi disposti a puntare il dito verso un uomo che in coscienza non è convinto della posizione assunta(proprio come alcuni unti),arrivando a considerarlo apostata,infangando la sua reputazione e compromettendone la serenità familiare.

Bruno, anche se durante un dibattito alcuni membri del CD non sono d’accordo su una determinata dottrina, quando si decide all’unanimità che essa è vera, alla fine tutti i membri del CD l’accettano come tale, perché credono che alla fine è stato Dio a guidarli fino alla conclusione.

Se poi in effetti quel dato insegnamento venisse mutato,su chi ricadrebbe la colpa di aver mostrato ostracismo verso un uomo che in realtà Dio approvava?
Chi pagherà per i danni che tale cristiano ha ricevuto?

Coloro che hanno formulato tale dottrina e che l’hanno ritenuta vera considerando apostata chi invece si rifiutava di accettarla.

In questi casi il CD mostra arroganza e menefreghismo.

A questo riguardo bisogna dire quanto segue. Qui non si deve dubitare della buona fede e della sincerità del piccolo gruppo di persone che amministrano milioni di tdG presenti in tutto il mondo. Il CD crede sinceramente (sarà poi Cristo ha giudicare i loro cuori) che è stato Dio a metterli in quel posto. Essi credono altrettanto sinceramente che è sempre Dio a guidarli quando formulano dottrine. Quando invece si rendono conto che tali dottrine in realtà non venivano da Dio, bensì dalla loro mente, cambiano idea. Certo capita che con questo cambiamento persone le quali dipendevano da loro e che credevano nella loro guida risultino danneggiate e ovviamente in tal caso il CD ha le sue responsabilità che non credo neghi. Personalmente credo che il CD pensi sinceramente al benessere spirituale dei tdG senza provare menefreghismo nei loro riguardi anche se i risultati a mio avviso non sono confortanti, visto gli errori dottrinali in cui credono. Il fatto poi che i tdG devono accettare le dottrine formulate dal CD non è per una questione di arroganza. Torno a ripeterlo che il CD creda sinceramente che è stato Dio a costituirlo e che spetta a lui dare cibo a suo tempo, quindi ritiene che i tdG devono, hanno il dovere di accettare quello che lui dice.
Ti faccio un esempio. Il papa afferma di essere infallibile quando proclama ex cattedra un qualsiasi insegnamento riguardante la fede e la morale, per esempio il caso dell’assunzione di Maria, anima e corpo in cielo.
Quando il papato dichiarò tale insegnamento ritenne dovere di ogni cattolico accettarlo senza dubitare. Ma il papato non si comportò certo in questo modo perché voleva fare l’arrogante, Il papa crede sinceramente che è stato Dio a costituirlo e metterlo in quella posizione e quindi afferma altrettanto sinceramente che quando proclama ex cattedra una qualsiasi dottrina, questa deve essere accettata.
La cosa che però a questo punto m’incuriosisce è questa. Sia la chiesa cattolica romana che i testimoni di Geova credono che Cristo abbia costituito un CD. Con la differenza che il CD della chiesa di Roma è il papato con il collegio dei vescovi, mentre il CD dei tdG è formato da un piccolo gruppo di cristiani unti dimoranti a New York.
Ora arrivo al nocciolo della questione. Molti critici cattolici romani dei tdG che io definisco di parte, affermano che i tdG sono plagiati dal CD, essi devono accettare per forza una dottrina formulata dal CD, pena la disassociazione. Però stranamente non seguono lo stesso ragionamento per quanto riguarda il papato. Eppure tutti i cattolici romani devono accettare gl’insegnamenti formulati dal vescovo di Roma quando egli parla ex cattedra, pena l’attribuzione di eretico con tutte le conseguenze che esso comporta, come mai? Anzi a maggior ragione tale ragionamento dovrebbe valere per la chiesa di Roma! Infatti perlomeno il CD dei tdG ammette di essere fallibile, mentre il papa dice che è infallibile anche se quando formula ex cattedra dottrine riguardanti questioni di fede e di morale… Ma siamo veramente obbiettivi quando esaminiamo una determinata questione? Ovviamente ne i tdG e ne i cattolici romani sono plagiati. Sono semplicemente due gruppi di persone le quali in piena coscienza e altrettanto liberamente dopo aver esaminato serenamente la questione hanno accettato e desiderato di far parte di due confessioni religiose con tutto quello che comporta. Il cattolico romano crede e ha creduto liberamente che la chiesa di Roma è la chiesa di Cristo e il suo insegnamento è quello vero. Lo stesso ragionamento vale per i tdG. Poi se tale scelta sia stata giusta o sbagliata questa è un’altra questione.
Io non ho capito perché si vuole per forza far passare il tdG per un indottrinato e uno al quale hanno lavato il cervello…

Infine desidererei condividere la mia convinzione sul passo di 2Giovanni 10-11.

Il brano afferma che chi va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio. Qui per insegnamento del Cristo s’intende tutto il suo insegnamento. Il credo apostolico per dirla in breve, e le persone che si comportavano in questo modo non dovevano essere salutate, nel caso andavano a casa di cristiani devoti. Però a questo punto bisogna focalizzare la nostra attenzione proprio sulla parola saluto, traduzione del termine greco “chairein”. Tale parola indica o vuol dire rallegrarsi. Non si tratta indubbiamente di un semplice e formale saluto, ma un saluto contornato da allegria dimostrazione di affetto, certo non palese come lascia intendere invece “Aspazetai”, 2Giovanni 13, ma comunque più di un semplice saluto formale, appunto.
Qui l’apostolo non vuol dire che non bisogna salutare nel modo più assoluto chi rinnega la fede cristiana, ma soltanto non salutarlo con allegria, anzi con un velo di tristezza, freddamente, perché comunque bisognava fargli capire nei modi più svariati che si era incamminato in una via sbagliata. Tutto qui.

Ciao.


07/03/2006 16:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re:

Scritto da: -Gaetano- 07/03/2006 16.46
Come i tdG devono trattare gli ex membri se vogliono seguire fedelmente gl’insegnamenti della loro organizzazione:

Il testimone di Geova maturo con un fuoriuscito si comporterà quindi in questo modo.

Nel caso si tratti di un conoscente, non parente.

1) Se vi sono rapporti di altro genere, secolari come lavoro o affari o in linea generale se capita che s’incontrano di frequente per varie ragioni. Il tdG non avrà con l’ex rapporti spirituali e non si frequenteranno anche se vi sarà ovviamente il saluto e i normali rapporti professionali e secolari potranno continuare.
2) Se invece capita che il tdG e l’ex non s’incontrino di frequente, anzi tutt’altro si potrà cessare qualsiasi tipo di rapporto, saluto compreso.

Nel caso invece si tratti di parenti:

1) I rapporti spirituali saranno troncati. Ma i normali rapporti affettivi possono continuare nel caso è un parente con il quale si hanno frequenti rapporti, genitori o fratelli.
2) Se si tratta invece un parente con il quale ci si vede di rado i rapporti saranno ridotti al minimo indispensabile, e il saluto non verrà tolto.

Ultima considerazione. Il testimone maturo aiuterà l’ex testimone in difficoltà , sia che si tratta di un parente oppure di un semplice conoscente.





Sinceramente la mia esperienza è lontana anni luce da quello che dici tu.... Io ho visto disassociati trattati come se fossero invisibili... Ho visto parenti che rinnegano i parenti.... E quanto all'aiuto non ho mai visto niente di simile.....
07/03/2006 18:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 133
Registrato il: 03/12/2005
Utente Junior
OFFLINE
gaetano amico mio!
Carissimo,

per quanto riguarda il presunto indottrinamento dei tdg permettimi in parte di dissentire.

Io che sono nato nella “verità” in realtà non mi sono mai considerato un “morto-vivente”che vagava senza meta e senza cognizione di se stesso,d’altra parte non posso fare a meno di notare che di fra il popolo di Geova una serena analisi di tematiche “scottanti”,una profonda verifica degli insegnamenti ufficiali,qualora portasse a studiare temi i quali partono dall’ipotesi che la società possa essere in errore,viene drasticamente e drammaticamente stigmatizzata.

Tra i tdg non c’è alcuno spazio per il dissenso,quel dissenso che non vuol significare insubordinazione ma semplice pluralismo intellettuale sintomatico di una realtà libera.

E io diffido di chi scoraggia un sereno e completo auto-esame scevro da vincoli e condizionamenti.

Nella mia esperienza tra di loro durata 27anni l’impossibilità di discorrere apertamente anche solo su banalità che proprio non riuscivo a digerire l’ho vissuta con ansia e disagio.
Tante volte mi sono chiesto perché mi venivano in mente certe domande arrivando al punto di ignorare quelle situazioni che nella mia mente causavano turbamenti. i miei pensieri sono divenuti dei nemici contro cui combattere.

Per quanto concerne il discorso CD,anche io sono sommariamente convinto che non ci sia malafede di fra i tdg,anche se alcune situazioni ci fanno riflettere (tipo su errori dottrinali poi corretti,dice lo sfd:”alcuni hanno pensato che…”alcuni chi scusate,visto che in materia di dottrina non si muove una foglia che il CD non voglia?).

Dobbiamo però evidenziare ,e tu stesso me ne dai ragione,che lo schiavo insegna non ad ubbidire alla scrittura ma ad ubbidire alla Società.
Se infatti un uomo segue i precetti biblici che non sono ancora insegnamenti dello schiavo viene disassociato,se un uomo invece segue i precetti dello schiavo non presenti nelle scritture(infatti poi corretti),è accettevole a Dio.

Diventa quindi più importante seguire la Società pure nell’errore ma mostrando sottomissione che seguire gli insegnamenti biblici.infatti mi insegni che l’importante è obbedire al CD,poi se in errore ci penserà Geova.
Questo pensiero quindi mortifica il ruolo della scrittura e dell’intimo rapporto con Dio creando la falsa equazione in materia di sottomissione…CD = Geova.

Se ubbidisci a Geova ma disobbedisci al CD sei comunque passibile di sanzione non avendo mostrato sottomissione alla sua umana organizzazione.

ma io voglio essere seguace di Dio e non di uomini.

Questo loro insegnamento non è scritturale,infatti ai tempi del re Saul , Geova chiese conto singolarmente al suo popolo che nonostante avesse obbedito agli insegnamenti provenienti dall’unto re aveva disobbedito a Dio.

Ciao
Bruno

p.s.
a proposito di decisioni unanimi tra il CD….
ti ricordo che fino a qualche tempo fa non era necessaria l’unanimità ma bastava una maggioranza per 2/3,quindi l’unto poteva portare fino in fondo il suo dissenso e comunque la decisione diveniva poi oggetto di fede insindacabile.Ma…?.
07/03/2006 18:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.303
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE
-Gaetano- ha scritto:

Come i tdG devono trattare gli ex membri se vogliono seguire fedelmente gl’insegnamenti della loro organizzazione:
Il testimone di Geova maturo con un fuoriuscito si comporterà quindi in questo modo.
Nel caso si tratti di un conoscente, non parente.
1) Se vi sono rapporti di altro genere, secolari come lavoro o affari o in linea generale se capita che s’incontrano di frequente per varie ragioni. Il tdG non avrà con l’ex rapporti spirituali e non si frequenteranno anche se vi sarà ovviamente il saluto e i normali rapporti professionali e secolari potranno continuare.

E questo dove l'hai letto? Dove hai letto cioè che a un TdG è consentito incontrarsi di frequente, per varie ragioni, con un ex membro? E che sia poi consentito salutare, "ovviamente", questa persona?
Quello che io so è che un TdG non rivolgerà un saluto ad un disassociato, anche se dovesse, per ragioni di causa maggiore, lavorarci insieme.
Per esempio, a me è capitato di avere a che fare con dei TdG sul posto di lavoro e non mi hanno mai salutato. E la stessa cosa è avvenuta con altri disassociati. I TdG in queste circostanze sono costretti a stare insieme ad un disassociato, e anche a rivolgergli la parola per questioni lavorative, ma tutto finisce qui: non ci sono saluti formali od altri convenevoli.
Non so chi ti abbia detto queste cose, ma di una cosa puoi stare certo: non corrispondono alla realtà dei fatti.

Per quanto riguarda poi i rapporti di affari e di qualsiasi altro genere con chi è disassociato, la WTS fa capire con chiarezza che devono limitarsi al minimo indispensabile e che, appena se ne offre l'oppotunità, il "fratello maturo" farà in modo di troncare anche questo genere di rapporti:
«Altri problemi sorgono in relazione agli affari o al lavoro. Che dire se foste dipendenti di un uomo che venisse espulso dalla congregazione o se tale persona fosse un vostro dipendente Che fare? Se per il momento foste obbligati sotto il profilo contrattuale o finanziario a continuare il rapporto di lavoro, certamente ora assumereste un atteggiamento diverso nei confronti del disassociato. Potrebbe essere necessario discutere con lui su questioni di lavoro o stare a contatto con lui sul posto di lavoro, ma le conversazioni spirituali e i rapporti d’amicizia sarebbero cose del passato». (La Torre di Guardia del 1/1/1982, p.24).

Si noti che si dice che tali contatti possono continuare "per il momento", in quanto obbligati da contratti di lavoro o da altri impegni finanziari. E' sottinteso che il "cristiano maturo, una volta venuti meno tali obblighi, cesserà di avere dei contatti con il disassociato.

Tali limitazioni coinvolgono anche gli intimi rapporti fra familiari, come si legge nella Torre di Guardia del 15/6/1983, p. 31:
«Forse [i genitori] avevano l’abitudine di visitare regolarmente i loro figli, avendo così occasione di stare con i loro nipoti. Ora i genitori sono disassociati perché hanno rigettato le norme e le vie di Geova. Quindi le cose non sono le stesse nella famiglia. Senza dubbio, i nonni devono determinare se qualche necessaria questione familiare richieda un limitato contatto con i figli disassociati. E a volte i nipoti potrebbero visitarli».
«La situazione è diversa se il disassociato o dissociato è un parente che vive fuori di casa o non è dell’immediata cerchia familiare. Potrebbe essere possibile non avere quasi nessun contatto col parente. Anche se eventuali questioni di famiglia richiedessero qualche contatto, è certo che questi contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo» (wt 15/4/1988, p. 28).
«Se qualcuno persiste in un'associazione che non è assolutamente necessaria con un familiare disassociato che vive fuori di casa, il comitato dovrebbe amorevolmente aiutarlo a capire i princìpi inerenti e a conformarsi ai consigli biblici. Se un disassociato non abita nella casa, ... non lo dovremmo "mai ricevere nella nostra casa né rivolgergli un saluto"» (KM 2/1971).

Questi sono gli insegnamenti ufficiali dell'organizzazione a cui tutti i TdG "maturi ed equilibrati" si attengono.

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 07/03/2006 18.54]

08/03/2006 18:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 42
Registrato il: 14/05/2005
Utente Junior
OFFLINE
Rispondo primo al grande Bruno. [SM=g27823]
Carissimo,

Ti ringrazio per il carissimo. [SM=g27817]

per quanto riguarda il presunto indottrinamento dei tdg permettimi in parte di dissentire.

Ci mancherebbe! Liberissimo di avere la tua opinione.

Io che sono nato nella “verità” in realtà non mi sono mai considerato un “morto-vivente”che vagava senza meta e senza cognizione di se stesso,d’altra parte non posso fare a meno di notare che di fra il popolo di Geova una serena analisi di tematiche “scottanti”,una profonda verifica degli insegnamenti ufficiali,qualora portasse a studiare temi i quali partono dall’ipotesi che la società possa essere in errore,viene drasticamente e drammaticamente stigmatizzata.
Tra i tdg non c’è alcuno spazio per il dissenso,quel dissenso che non vuol significare insubordinazione ma semplice pluralismo intellettuale sintomatico di una realtà libera.

Su questo punto devo dirti che parlando con dei tdG alcuni di essi mi hanno detto che su certe cose possono avere anche un opinione personale anche se non possono diffonderla, tipo per esempio se vi sono o meno 144.000 unti, l’importante e che credano che vi sono due speranze, una celeste e una terrestre. Indubbiamente quando vi è un gruppo religioso il quale crede che Dio abbia costituito un organo centrale composto da uomini ai quali avrebbe dato il monopolio di interpretare la Bibbia s’incorre in questi problemi da te menzionati. Certo il discorso da te fatto potrebbe essere applicato anche per la chiesa di Roma. Pensa per esempio se c’è qualcuno che dubita della dottrina del purgatorio. Senza dubbio la libertà di coscienza come la civile espressione del dissenso dovrebbe sempre essere salvaguardata. Io come evangelico non incorro fortunatamente in questo problema. Anche se ne abbiamo di altro tipo. Come la divisione, non letale ai fini salvifici per fortuna.

E io diffido di chi scoraggia un sereno e completo auto-esame scevro da vincoli e condizionamenti.

Sono perfettamente d’accordo con te su questo punto. [SM=g27811]

Nella mia esperienza tra di loro durata 27anni l’impossibilità di discorrere apertamente anche solo su banalità che proprio non riuscivo a digerire l’ho vissuta con ansia e disagio.
Tante volte mi sono chiesto perché mi venivano in mente certe domande arrivando al punto di ignorare quelle situazioni che nella mia mente causavano turbamenti. i miei pensieri sono divenuti dei nemici contro cui combattere.

Mi spiace che tu abbia avuto tali sofferenze e turbamenti spero con tutto il cuore che adesso Cristo abbia dato pace alla tua vita. Il Signore ti benedica Bruno. Immagino che tu abbia parenti, genitori ancora tdG, dato che da quanto o capito eri un tdG di seconda generazione.

Per quanto concerne il discorso CD,anche io sono sommariamente convinto che non ci sia malafede di fra i tdg,anche se alcune situazioni ci fanno riflettere (tipo su errori dottrinali poi corretti,dice lo sfd:”alcuni hanno pensato che…”alcuni chi scusate,visto che in materia di dottrina non si muove una foglia che il CD non voglia?).

Capisco il tuo ragionamento. Certo da un punto di vista il CD non ha detto una bugia. Infatti quegli alcuni a cui si riferisce sono tdG e loro sono appunto tali. Sicuramente se avrebbe detto apertamente: “Fratelli noi abbiamo interpretato male la Bibbia in questo punto chiediamo scusa”, sarebbe stato meglio. Comunque non ci affrettiamo lo stesso a dare giudizi. Sarà poi Cristo a giudicare Bruno. In ogni modo capisco le tue ragioni.

Dobbiamo però evidenziare ,e tu stesso me ne dai ragione,che lo schiavo insegna non ad ubbidire alla scrittura ma ad ubbidire alla Società.

Diciamo così Bruno. Lo schiavo non direbbe mai ubbidite a me e non alla Bibbia. Solo che crede essere stato costituito da Dio per interpretare la Bibbia e dare i risultati di tale interpretazione ai testimoni di Geova in tutto il mondo. I tdG poi leggono tale interpretazione verificandone il contenuto, e accettandolo alla fine come interpretazione corretta della parola di Dio, per lo meno questa è la loro convinzione ed è questo che pensano di fare. Quindi è ovvio che i tdG pensano di seguire semplicemente la Bibbia, anche se interpretata dal CD.
Bruno, io ho visto e parlato con numerosi tdG i quali mi hanno detto e mi dicono che loro non sono plagiati, che riflettono sulle scritture che hanno accettato liberamente quello che credono dopo un esame personale delle scritture, perché non dovrei credergli? Io posso anche dissentire con quello che dicono e infatti dissento essendo evangelico, ma non ho alcun motivo per dubitare della loro sincerità. Come sono convinto che nemmeno tu ne dubiti.
[SM=g27811]

Se infatti un uomo segue i precetti biblici che non sono ancora insegnamenti dello schiavo viene disassociato,se un uomo invece segue i precetti dello schiavo non presenti nelle scritture(infatti poi corretti),è accettevole a Dio.

Purtroppo penso che questo sia accaduto. Sbagliamo tutti. [SM=x570882]

Diventa quindi più importante seguire la Società pure nell’errore ma mostrando sottomissione che seguire gli insegnamenti biblici.infatti mi insegni che l’importante è obbedire al CD,poi se in errore ci penserà Geova.
Questo pensiero quindi mortifica il ruolo della scrittura e dell’intimo rapporto con Dio creando la falsa equazione in materia di sottomissione…CD = Geova. Se ubbidisci a Geova ma disobbedisci al CD sei comunque passibile di sanzione non avendo mostrato sottomissione alla sua umana organizzazione.

Certo Bruno la società non direbbe mai che è superiore alla scrittura ma che la serve, lo stesso vale per il magistero della chiesa di Roma, anche se poi alla fine accade il contrario… proprio per il fatto che la Bibbia per farsi capire deve dipendere da esse e non è libera di farsi capire direttamente a ogni uomo per mezzo dello Spirito santo. Questo dipende dall’errata interpretazione di entrambe ossia quella che Dio abbia costituito un uomo o un piccolo gruppo di uomini ai quali avrebbe dato il monopolio dell’interpretazione biblica, con il gap però che si tratta di uomini imperfetti come tutti d'altronde. Con quali conseguenze. Loro interpretano la Bibbia, dicono che questo messaggio proviene dalla Bibbia e coloro che dipendono in qualche modo da loro devono seguirlo, poi capita che tale messaggio invece è frutto di un errata interpretazione e quindi il singolo credente capisce che per un certo periodo di tempo ha seguito e obbedito semplicemente a comandi di uomini e non al messaggio divino.
L’unica differenza e che la Società ammette l’errore, mentre il magistero si ostina ad andare per quella strada sbagliata. Purtroppo il problema nasce dalla dottrina dell’infallibilità papale.


ma io voglio essere seguace di Dio e non di uomini.

Iddio ti benedica. Proprio da tale tua affermazione che io condivido appieno bisogna comprendere che Dio non ha costituito nessun CD umano perché si rischierebbe, visto l’imperfezione umana di essere seguace di uomini invece di Cristo. Certo un cattolico romano direbbe: “Gaetano a causa del vostro libero esame delle scritture sono nate molte divisioni nel mondo evangelico”. Questo è vero, anche se bisogna sottolineare che non si tratta di divisioni che compromettono la salvezza. Ma tali divisioni nell’ambito della Chiesa sono state previste dalla stessa scrittura.

Questo loro insegnamento non è scritturale,infatti ai tempi del re Saul , Geova chiese conto singolarmente al suo popolo che nonostante avesse obbedito agli insegnamenti provenienti dall’unto re aveva disobbedito a Dio.

Sono d’accordo con te.

Ciao
Bruno

Mi fa veramente piacere parlare con te Bruno Iddio ti benedica. Se vuoi scrivermi in privato il mio indirizzo è: gaetano19672@interfree.it. Mentre il mio spazio web, ne caso non lo conosci è: www.gaetano.riforma.net
Scrivimi.


p.s.
a proposito di decisioni unanimi tra il CD….
ti ricordo che fino a qualche tempo fa non era necessaria l’unanimità ma bastava una maggioranza per 2/3,quindi l’unto poteva portare fino in fondo il suo dissenso e comunque la decisione diveniva poi oggetto di fede insindacabile.Ma…?.

Capisco.

Rispondo ad Achille.

Achille, mi rendo conto che forse non mi sono spiegato bene quando ho esposto il mio pensiero, adesso cercherò di essere più preciso, tenendo conto delle tue citazioni della rivista torre di guardia.



Per i battezzati, non parenti che abbandonano la fede

1) Non si possono frequentare e non ci si può associare con loro. Comunque se si lavora insieme ad essi quando li si vede si possono salutare e lavorare insieme e il rapporto finisce qui. Io conosco un tdG che quando vede un disassociato che comunque lavora con lui lo saluta quando vede e ci lavora insieme e ci parla, anche se il rapporto finisce qui, nell’ambito
lavorativo. Nella rivista de: La Torre di Guardia del 1/1/1982, p.24 da te menzionata non dice che un disassociato non parente non deve essere salutato quando ci s’incontra in ambito lavorativo. Certo io ti credo che a te i tdG non ti salutavano quando t’incontravano al lavoro, ma credo che questo sia stato un loro soggettivo comportamento non imputabile alla Società.

2) Se con il disassociato non parente, il tdG non ha rapporti secolari, o legami di altro tipo, quando lo vede non lo saluta nemmeno evitandolo in tutti i sensi.


Non so chi ti abbia detto queste cose, ma di una cosa puoi stare certo: non corrispondono alla realtà dei fatti.

La cosa è nata unicamente da me Achille sono il solo responsabile di quello che dico.

Per quanto riguarda poi i rapporti di affari e di qualsiasi altro genere con chi è disassociato, la WTS fa capire con chiarezza che devono limitarsi al minimo indispensabile e che, appena se ne offre l'oppotunità, il "fratello maturo" farà in modo di troncare anche questo genere di rapporti: Si noti che si dice che tali contatti possono continuare "per il momento", in quanto obbligati da contratti di lavoro o da altri impegni finanziari. E' sottinteso che il "cristiano maturo, una volta venuti meno tali obblighi, cesserà di avere dei contatti con il disassociato.

Con questo concordo.

Per quanto riguarda i disassociati parenti :nella Torre di Guardia del 15/6/1983, p. 31: da te menzionata è detto:


«Forse [i genitori] avevano l’abitudine di visitare regolarmente i loro figli, avendo così occasione di stare con i loro nipoti. Ora i genitori sono disassociati perché hanno rigettato le norme e le vie di Geova. Quindi le cose non sono le stesse nella famiglia. Senza dubbio, i nonni devono determinare se qualche necessaria questione familiare richieda un limitato contatto con i figli disassociati. E a volte i nipoti potrebbero visitarli».

Quindi per quanto riguarda i parenti con cui si ha un frequente rapporto, vedi genitori e figli, i rapporti familiari possono continuare, mentre quelli spirituali sono rotti.

«Se qualcuno persiste in un'associazione che non è assolutamente necessaria con un familiare disassociato che vive fuori di casa, il comitato dovrebbe amorevolmente aiutarlo a capire i princìpi inerenti e a conformarsi ai consigli biblici. Se un disassociato non abita nella casa, ... non lo dovremmo "mai ricevere nella nostra casa né rivolgergli un saluto"» (KM 2/1971).
«La situazione è diversa se il disassociato o dissociato è un parente che vive fuori di casa o non è dell’immediata cerchia familiare. Potrebbe essere possibile non avere quasi nessun contatto col parente. Anche se eventuali questioni di famiglia richiedessero qualche contatto, è certo che questi contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo» (wt 15/4/1988, p. 28).

Quindi se un parente non vive nell’immediata cerchia familiare e si hanno rari momenti d’incontro e possibile non avere quasi nessun contatto con lui, o che è lo stesso scarse occasioni di visita e il saluto penso sia implicito. E’ vero che la pubblicazione KM 2/71 dice addirittura che non bisogna salutarlo e ne accogliere in casa, ma questa è una pubblicazione più vecchia e la Società crede nella rivelazione progressiva, quindi in seguito pensa di aver avuto ulteriore luce per risolvere il problema, addolcendo la cosa.

Achille, voglio farti solo un esempio.
Una persona mi viene vicino e dopo essersi definita per esempio evangelica mi prende a schiaffi, se io dopo tale esperienza mi metto a dire: “Gli evangelici insegnano che si devono picchiare le persone” mi comporto correttamente? Qui è stato detto che dei tdG non hanno aiutano i disassociati, che hanno fatto ostracismo con persone, che non hanno salutano nel posto di lavoro. Io non dubito di queste cose. Però ci sono anche tdG che hanno avuto ed hanno un comportamento più umano e certamente più consono agl’insegnamenti della società, e hanno anche aiutato disassociati in difficoltà e penso che anche questo sia un insegnamento della società. Allora quando si vede uno che si definisce tdG ma che poi si comporta in modo errato, è giusto dire poi “L’organizzazione dei tdG è questo ed è quello?”
Riflettiamo su queste cose.


Saluti
Achille

Ciao, Achille e buon fine settimana.

Il tuo amico,

Gaetano.
08/03/2006 19:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Scusami Gaetano, una domanda: ma tu il forum lo leggi?

Hai letto l'esperienza recente di frescomirto?

Hai ascoltato l'intervista di Achille?

Io non so come fai a voler ancora sostenere che gli unici Testimoni di Geova strani li abbiamo incontrati noi, mentre in realtà sono delle persone ragionevolissime....

In questo forum ci sono centinaia di storie, tutte nella stessa direzione....

La storia di Vito Pucci l'hai letta?

Sai, sono perplesso perché che tu la prima volta dipinga delle situazioni piuttosto diverse dalla realtà può essere anche comprensibile. Ma ora stai insistendo. Con Achille. Sai come si dice in questi casi? "lui viene dal morto e tu gli dici che è vivo".


Ascolta. Purtroppo non è come dici tu. Se hai incontato dei TdG più morbidi, vuo dire che non sono molto zelanti. E se li stai a sentire crederai davvero che essi sono amorevoli, eccetera. Lascia perdere le favole, Gaetano.....


Con affetto.


Francesco
09/03/2006 11:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 134
Registrato il: 03/12/2005
Utente Junior
OFFLINE
regole o "regolette"?
Ciao Gaetano,
vengo al sodo.

Io contesto soprattutto questo fitto nugolo di dettami,tutti rigorosamente umani,che dovrebbero regolare i rapporto tra associati e dissidenti !
Cosa centra questo legalismo talmudico con il messaggio cristiano?

“se c’è il sole vi potete parlare ma solo i giorni pari , però se abiti fuori dal raccordo anulare ci può essere solo un saluto a meno che non siate della stessa cerchia familiare,allora anche una carezza ogni tanto ve la potete fare,chiaramente non la domenica…..”.

io so bene che il singolo tdg non gode del non poter salutare un suo ex confratello (questo di certo avviene in molti casi,anche se poi c’è pure quello che non ha una spiccata sensibilità e dimostra acredine oltre il “necessario”),quello che però trovo assolutamente innaturale è la relativa semplicità con cui un uomo , dopo aver passato anni e anni in compagnia di un amico dividendo le più disparate esperienze, riesce a mettere da parte tutto cancellandolo dalla sua vita.

Non è normale.
È evidente che alla base di questo comportamento c’è una visione “falsata” della realtà.
Non si può chiudere un’amicizia con la stessa semplicità con cui si spenge un interruttore.

D’altra parte se la Società stessa ammette di aver commesso degli errori , di aver profetizzato in maniera a volte errata , di aver inteso una cosa per un'altra o trattato con leggerezza alcune questioni (vedi ONU ),pur volendo sempre giustificare tali “incidenti di percorso” come errori di uomini fallibili,resta il fatto che se io sono turbato da tali questioni la colpa è mia che ho semplicemente ricevuto un informazione e non riesco a digerirla ,o di chi tale errore l’ha commesso?

Perché allora non posso semplicemente affermare:”ok,io vi rispetto tutti e vi voglio bene ma queste cose che a voi ,cari fratelli,non turbano a me hanno scosso.
Non mi sento più di essere un vostro conservo nella fede , ognuno d’altra parte ha una sua sensibilità e i fatti che addito sono realtà non fantasia!”.

Perché non ci può essere un modo dignitoso per uscire da i tdg ?
Perché cambiare idea in materia di fede deve comportare la rinuncia agli affetti , alle amicizie e a una vita serena ? quando poi l’organizzazione sa che esistono situazioni “discutibili” le quali potrebbero aver scosso alcuni !

Questo è ciò che succede se si lascia nelle mani dell’uomo un potere che solo Dio dovrebbe aver diritto di esercitare.

Ciao
bruno [SM=x570892]

p.s.
dici:
"Su questo punto devo dirti che parlando con dei tdG alcuni di essi mi hanno detto che su certe cose possono avere anche un opinione personale anche se non possono diffonderla, tipo per esempio se vi sono o meno 144.000 unti, l’importante e che credano che vi sono due speranze, una celeste e una terrestre."

questa affermazione,mi dispiace per chi te l'ha data,ma è falsa.
ad hoc per il fratello Raymond Franz,venne deliberato che è apostata anche solo chi crede,pur senza diffonderle,in idee difformi dall'insegnamento ufficiale.

[Modificato da giainuso 09/03/2006 11.12]

[Modificato da giainuso 09/03/2006 11.16]

[Modificato da giainuso 09/03/2006 12.49]

16/04/2006 07:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 43
Registrato il: 14/05/2005
Utente Junior
OFFLINE

In tutta sincerità avevo deciso di non rispondere più per non creare attriti e non abusare dell’ospitalità di Achille, solo che non posso fare a meno di rispondere alle affermazioni di Francesco a mio avviso non completamente condivisibili. Premettendo comunque in anticipo che questo sarà il mio ultimo intervento a riguardo:

Scusami Gaetano, una domanda: ma tu il forum lo leggi?

Ho scaricato moltissimo materiale in cui si critica la dottrina dei tdG e in cui mi trovo d’accordo al 95%. Achille lo conosco dal 2002 e ci siamo anche sentiti per telefono. Senza contare che per lui nutro grande stima e affetto.

Hai letto l'esperienza recente di frescomirto?

Non l’ho letta, Francesco.

Hai ascoltato l'intervista di Achille?

No. Però ho letto la testimonianza che ha inserito nel suo sito e anche diverse altre. Testimonianze che accolgo con rispetto.

Io non so come fai a voler ancora sostenere che gli unici Testimoni di Geova strani li abbiamo incontrati noi, mentre in realtà sono delle persone ragionevolissime....

Caro Francesco, io ho incontrato tdG con cui ho un rapporto amichevole e di cui ho avuto un’ottima impressione. Certo in un passato non certo prossimo mi sono anche imbattuto con alcuni altri tdG, indubbiamente una sparuta minoranza, con cui ho avuto dei piccoli contrasti. Ma capita con qualunque movimento religioso, sia cattolico, protestante, ortodosso, eccetera. Certo all’epoca anch’io ero una persona differente da adesso…

In questo forum ci sono centinaia di storie, tutte nella stessa direzione....

Anche se ne ho lette poche, ti credo.

La storia di Vito Pucci l'hai letta?

No.

Sai, sono perplesso perché che tu la prima volta dipinga delle situazioni piuttosto diverse dalla realtà può essere anche comprensibile. Ma ora stai insistendo. Con Achille. Sai come si dice in questi casi? "lui viene dal morto e tu gli dici che è vivo".

Io ti parlo della mia esperienza personale con i tdG, di cosa sei perplesso, del fatto che io credo nella loro sincerità fino a prova contraria? Prendendo spunto dall’ esempio che tu ha fatto a riguardo Achille: “lui viene dal morto e tu gli dici che è vivo”. Ti dico quanto segue:
“Io ho incontrato Achille che dopo essere venuto dal morto mi dice che è morto, ma ho incontrato anche altri che sono venuti sempre dal suddetto morto e mi hanno detto invece che non è morto ma è vivo”. Io prendo semplicemente atto della cosa, e senza puntare il dito ne verso Achille e ne verso queste altre persone e metto il problema davanti al Signore”.
Quindi se Achille mi dice che vi sono tdG che non lo salutano e che si sono comportati nei suoi riguardi in un determinato modo, io gli credo apriori, (pur sbagliando), perché, mi potresti dire?
Non perché non dovrei credere apriori alle affermazioni di Achille, ma solo perché sarebbe anche giusto dare alle persone accusate la possibilità di difendersi, prima di dare una conclusione obbiettiva.
Ebbene, io passo sopra tutto questo e credo a quello che mi dice Achille.
Eppure quando uso lo stesso comportamento con un tdG, ossia quando lui mi dice che lui sul posto di lavoro saluta un disassociato, mostrando di credergli ugualmente, vengo criticato!!!


Ascolta. Purtroppo non è come dici tu. Se hai incontato dei TdG più morbidi, vuo dire che non sono molto zelanti.

Mi spiace contraddirti Francesco, ma i tdG che ho incontrato, definiamoli pure “più morbidi”, sono anche fra i più zelanti, istruiti e conoscitori della dottrina tdG. Anzi ho potuto costatare che più il livello di conoscenza aumenta fra i tdG e più vi è la possibilità di incontrare tdG “morbidi”.

E se li stai a sentire crederai davvero che essi sono amorevoli, eccetera. Lascia perdere le favole, Gaetano.....

“Quindi quando un tdG mi dice che saluta un disassociato sul posto di lavoro e altre cose, devo credere apriori che è un bugiardo e un falso, giusto? Quando invece incontro un ex tdG che mi dice invece che sul posto di lavoro non lo salutano io gli devo credere apriori che dice la verità, (e io non ho nemmeno difficoltà a credergli), corretto?”

Caro Francesco, lascio a te riflettere sull’ “OBBIETTIVITA’ di quest’affermazione che ho messo fra parentesi e che in pratica racchiude il significato di quello che mi hai fatto comprendere con le tue dichiarazioni.

Il problema amico mio è questo. Io cerco semplicemente di avere un atteggiamento realmente obbiettivo sul problema tdG in un forum in cui purtroppo, con tutto il rispetto per il moderatore e gl’iscritti, vedo uno spirito di parte.

Con affetto.

Ricambio con tutto il cuore augurandoti una felice domenica e un ottimo inizio settimana.

Francesco

Gaetano.


16/04/2006 08:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.499
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE
-Gaetano- ha scritto:

Hai ascoltato l'intervista di Achille?

No. Però ho letto la testimonianza che ha inserito nel suo sito e anche diverse altre. Testimonianze che accolgo con rispetto.

L'intervista menzionata da Francesco è ascoltabile da qui: www.infotdgeova.it/intervi.htm . Specialmente nella seconda parte descrivo qual è il comportamento dei TdG nei confronti degli ex membri. Che questo comportamento sia quello adottato dai TdG in generale, in ossequio agli insegnamenti dell'organizzazione, può essere confermato da tutti coloro che hanno vissuto nell'organizzazione e che ne conoscono a fondo la realtà.

Achille
Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:21. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com