Ne ho già parlato argomentando sull'anima
Non risuscita proprio niente.
L'anima esiste per il geovismo ma non come entità spirituale. Anima è definito tutto l'uomo. Che appunto muore (siamo mortali per definizione!).
Dal momento che tutto l'uomo/anima muore di lui non ci rimane nulla se non il ricordo di come era fatto, custodito nella mente di Geova (per quelli che sono delle altre pecore) così che possa un giorno essere riprodotto (impropriamente detto "risuscitato") in copia conforme, perfino coi difetti che aveva così da dar materiale da lavoro agli unti restauratori.
Se invece si tratta di un unto, pure nel suo caso tutto ciò che era terreno scompare (si decompone, si disgrega, finisce in atomi e particelle) ma di lui Geova non occorre che serbi alcun ricordo perché i dati della sua personalità li infila immediatamente dentro a un "corpo spirituale" che crea lì per lì. E con tale corpo spirituale il soggetto Unto viene spedito immediatamente nel reame dei cieli.
Anche in tale caso non esiste continuità della stessa persona ed è anche improprio ed equivoco parlare di "risurrezione". Si tratta di un mero trasferimento di dati in un'altra entità che non aveva nulla a che vedere con la precedente.
----------------------
est modus in rebus