Passando alla lettura critica del tuo post, osservo...
>IO non credo che sia giusto estrapolare alcuni versetti della Scrittura per avvalorare la propria tesi a svantaggio di altre, e correndo il rischio di far deformare la Sacra Scrittura
R- Siamo d'accordissimo. E mi sembra evidente che sia il FORUM che il SITO documentano questa ingiustizia compiuta dalla WT a danno in primis dei suoi stessi adepti deprivati dal vero messaggio biblico.
>e poi questi versetti addirittura li mettiamo in dubbio - perchè vogliamo considere le varie traduzioni, vogliamo considerare tutte le ricerche possibili e inimmagginabili e chi più ne abbia ne mette ......
R- "Li mettiamo"? Chi? E che male c'è a "considerare tutte le ricerche" ecc...?
>o la Sacra Scrittura la accettiamo per intero (nella sua Interezza) o altrimenti noi andando a mettere in discussioni ora un versetto ora l'altro non faremo altro che viveri di dubbi
R- Ma che dici? E' proprio l'inverso. Di dubbi si vive se non si risolvono le contestazioni a cui certi versetti possono dar adito, sia perché sono manipolati ad arte dalla WT, sia perché (anche tradotti fedelmente) sono di passibili di interpretazioni differenti.
Una fede che passa sopra a questi problemi, riferendosi alla Bibbia solo in blocco e alla buona, non si salva da interpretazioni fondamentaliste e di superstizione.
>i dubbi servono per fortificare la nostra fede -
R- ???
>ma permettetemelo di dire cerchiamo di non vivere solo di dubbi!!
R- Veramente, tutto sommato, ne abbiamo pochissimi. Qui tutti vivono del desiderio di conoscere la verità. E dal momento che la parola di Dio è molto più preziosa dell'oro, tengono conto con amore anche di quei versetti/dubbio con i quali il Padre ha voluto comunicarci il suo pensiero. Ed è amore, per esempio, e non perdita di tempo né coltivazione di dubbio ma al contrario tentativo di toglierlo, scrivere centinaia di libri per cercare di interpretare nel modo giusto quel "nisi fornicationis causa" "me epì pornèia" di una certa pagina di vangelo.
>sin dall'inizio la Sacra Scrittura ha dovuto subire più trascrizioni (scribi)
per i motivi più ovvi, materiale deteriorabile, inadequatezza della stampa alle intemperie del tempo etc. etc....
e gli addetti ai lavori erano soggetti ad errori nel tascrivere un testo (pare mediamente ogni 30/50 anni)
R- Sono cose note.
>Con questo non deve passare che IO sto affermando che la sacra scrittura è stata sbagliata o contiene errori o chi sa altro, ma semplicemente che gli addetti ai lavori essendo uomini addetti alla copiatura possono sbagliare il lavoro della copiatura.
R- C'è di più. Oltre al problema delle varianti dovute agli scribi (che si superano con l'immenso lavoro che dà luogo ai testi critici), c'è da superare l'ostacolo degli stessi scrittori ispirati. Essi, dal momento che l'ispirazione non è una dettatura, hanno inserito nel messaggio religioso i loro modi espressivi, hanno usato la loro cultura (vocabolario, lingua, sintassi, fonti, generi letterari, conoscenze scientifiche e storiche ecc...) che risentono della loro epoca storico/heografica. Perciò nella Bibbia c'è un "tesoro divino in vasi di coccio" e solo studiando con precisione ed espungendo il coccio (o meglio attraverso la comprensione di come funzionava all'epoca il "coccio"), noi possiamo determinare
qual è il puro ed esclusivo messaggio divino che il Signore intendeva dare per gli uomini di tutti i tempi.
Così, ad esempio, potrebbe darsi che oltre al capire il "me epì porneia") la regola di far stare le donne a capo coperto durante le assemblee cristiane non sia precetto divino tassativo e perenne; potrebbe anche darsi che la regola drastica di "non salutare più" un fratello che creava problemi alla comune fede fosse una regola pratica pastorale che S. Paolo intendeva suggerire ai cristiani di quella comunità e non darlo a tutti come un precetto divino perenne eccetera...
Come vedi la determinazione sia dei precetti divini (divorzio) che dei fattori umani e perciò occasionali e contingenti nella Bibbia può riguardare particolari secondari e atteggiamenti gravissimi (velo,scomunica). Come li risolvi se non ti metti di impegno e di sdegno a determinare quali sono le regole ermeneutiche per fare la vera esegesi del testo sacro anche di quei versetti?
>VI CONSIGLIO DI NON SOFFERMARVI MOLTO NEI VERSETTI estrapolati per un argomento della dottrina,
ma di ricercare la verità nell'intera Sacra Scrittura, dopo aver Chiesto l'assistenza in preghiera allo Spirito Santo
R- Immagino che questo consiglio (il tuo "VI" generico non fa capire a chi parli) sia indirizzato al CD dei TG, perché fuori del geovismo, sono molte le denominazioni che, oltre a scrutare con intelletto d'amore i versetti difficili, tengono buon conto della luce che viene dall'intera Scrittura.
>La pace del Signore sia con tutti Voi
R- E con il tuo spirito.
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est modus in rebus