Scritto da: marge1998 12/01/2006 20.49
per esempio si parla spesso del fatto che i ragazzini non giochino a calcio con gli altri, ma nella mia esperienza questa cosa non esiste. il mio nipotino gioca in una sqaudra di calcio normalmente, e fa parte anche di un gruppo di pallavolo...ora da che dipende questo "permesso"? è per dimostrare che sono aperti e comprensivi al resto della famiglia (sopratutto al marito)o è un divieto che non esiste più?
allora.
il divieto non riguarda espressamente il calcio o lo sport.
il divieto concerne il praticare sport in maniera agonistica poichè questo a loro dire inciterebbe uno spirito competitivo.
io ho sempre fatto sport ma non a livello agonistico.questo era e continua ed essere vivamente sconsigliato ma non essendo un divieto vero e proprio piuttosto un "gentile" consiglio, trasgredirlo non implica particolari conseguenze di certo si viene considerati persone poco spirituali.
nel caso specifico è possibile che trattandosi di una famiglia religiosamente divisa gli anziani siano disposti a chiudere un occhio con la ferma speranza comunque che un giorno il ragazzo stesso compreso il principio scritturale che è in discussione(mi domando io quale) decida autonomamente di non partecipare ad attività agonistiche.
un saluto
bruno
[Modificato da giainuso 12/01/2006 21.01]