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Presento la mia esperienza

Ultimo Aggiornamento: 24/01/2006 13:36
29/12/2005 11:31
 
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Buongiorno a tutti gli amici del sito,scrivo la mia esperienza su richiesta di
alcuni che hanno letto la discussione aperta da me.Mi ero già presentata ma non riuscivo ad accedere al Forum,così ho inviato la presentazione nella ML.
Io non sono mai entrata nei TdG,grazie all'intromissione di mia madre, che vedendomi in crisi esistenziale,ha parlato chiaramente con la signora che mi portava le riviste e mi ha buttato Rivelazione, il libro da me tanto temuto e che mi spingeva a voler diventare TdG, per potermi salvare dai peccati che avevo commesso e che una conoscente TdG aveva spiattellato a mia madre davanti a me in modo che io non potessi negare.
Quando successe avevo 17 anni e all'epoca dei peccati e... per me erano diventati veramente gravi ne avevo 15.Mi piaceva un ragazzo e c'era stato un bacio, poi successe che dopo quel bacio non lo vidi per 2 mesi nonostante abitasse vicino a me ,ma non potevo uscire di casa perché all'epoca il mio patrigno(uomo molto geloso e per il quale le donne sono tutte da tenere sotto controllo perché possono diventare donnacce appena gli si dà un pò di libertà), era in malattia.Quei 2 mesi chiusa in casa sono stati tristi, ricordo di essere uscita al massimo 3 volte solo per andare a prendere il pane, ma dovevo rientrare subito.Così quel ragazzo non vedendomi più si mise con un'altra .
Quando potei rivederlo ero felice, ma anche arrabbiata perché a causa di ciò era mancata la comunicazione fra noi.Ecco il peccato grave :presa da un sentimento misto fra il volermelo riprendere e la gelosia che provavo nei confronti di una ragazzina più libera che me l'aveva portato via dopo tre anni di cotta;quel giorno,siccome non eravamo soli, decisi di accarezzarlo sulla schiena in modo che gli altri non se ne accorgessero, poi altro peccato gli regalai per il compleanno dei simpaticissimi boxer;questo ragazzo parlò di questi fatti con sua madre che li diede in pasto alla mia vicina che essendo TdG ha trovato giusto dirli a mia madre dicendo che io avevo "toccato il ragazzo" e per di più regalato un qualcosa che da adito a pensare alle parti intime. Forse a quell'età dando retta ai consigli delle mie amichette ho fatto un regalo sconveniente, ma la frase che mi ha ucciso ed è stata ragione per un inizio di una potente depressione alla soglia dei 17 anni è stata che pensava che fossi una ragazza intelligente e che voleva sapere queste cose da me
per essere certa che la madre di lui non dicesse cavolate .Mi ricordo quanto ho sofferto,non dormivo più la notte presa dai sensi di colpa per aver deluso mia madre e per il terrore di essere distrutta da Geova,perché contemporaneamente a questo sputtanamento la signora mi portava Svegliatevi.
Fu così che in quello stato mentale iniziai a vedere il male anche in un filo d'erba e cominciai a preferire leggere la Bibbia dei TdG e i vari libri che mi portava anziché
studiare;iniziai a trascurare troppo tutto, perché la cosa più importante era diventata salvarsi e cercare di salvare i miei ,ma se avessero rifiutato la parola di Geova sarebbero stati distrutti. Allora era giusto parlargliene o no? Ero dilaniata e ne parlavo con il fidanzatino che avevo e con il quale mi sentivo sempre più sporca.Iniziai a rimettere per lo stato di agitazione che avevo; era come se camminassi nelle tenebre senza nessuno vicino,i miei occhi si erano spenti e il mio viso era diventato quello di una vecchia ;se guardo una foto di quel periodo sembro molto più giovane ora che ho trent'anni.
Ho iniziato a vedere il mondo con poco interesse, inoltre mia madre mi disse che se fossi diventata TdG si sarebbe vergognata di me,dicendomi che lei non aveva mai fatto nulla di male che Dio non potesse accettarla e che non bisognava pensare che diventando TdG ci si sarebbe lavati la coscienza,riferendosi alla signora TdG.
Io però non la vedevo così,mia madre non ha mai creduto granché,non mi ha mai dato un'impronta di tipo religioso.Era troppo presa dal lavoro e dalla casa per permettersi di pensare a Dio.
Quando cercai di convincere il mio fidanzato a studiare la Bibbia ero spaventata,leggendo le riviste che dicevano che il diavolo poteva nascondersi in un uomo all'apparenza normale e che chi non ascolta il messaggio dei TdG è condannato.Il diavolo era ovunque,in un bacio,in uno sguardo,nei pensieri...era terribile,non era più vita ,era morte.
Alla fine mi lasciò,non ho mai saputo il perché, ma posso capire che non dev'essere stato facile stare con una delirante che non ha speranza.
Dopo due anni incontrai un ragazzo dolcissimo,che purtroppo ho perso per gli stessi motivi e che voleva intraprendessi un percorso con uno psicologo;ma mia madre che a quel tempo era piena di spese anche a causa dei miei studi,mi disse che non poteva permettersi di pagare uno psicologo,inoltre non mi aiutava il fatto che mio padre,di cui ho pochi ricordi a causa della separazione da mia madre quando ero piccola, ed è morto quando avevo undici anni, mi era stato descritto dai miei parenti come un malato di mente che picchiava mia madre e minacciava di morte i miei nonni disegnando una croce sulla porta di casa,avevo paura che qualcuno vedendomi andare dallo psicologo associasse me a mio padre a cui avevo paura di somigliare, perché nella sua famiglia non era il solo ad avere dei disturbi mentali,quindi tutto si ingigantiva con questo malloppo sul cuore,avevo paura di poter diventare una malata di mente anch'io un giorno,che potesse essere una questione ereditaria,di fare cose gravi presa dalla follia che mi avrebbe contagiato,come successe a mio padre, per di più con l’amichevole aiuto di quell’essere tanto nominato dai TdG :Satana! Che bel quadretto vero? Se avevo qualche speranza di non essere presa da mio padre,tutto questo mix di informazioni devianti ha rischiato davvero di farmi perdere la ragione del tutto!
Riporto uno stralcio della lettera inviata alla ML che su consiglio mi è stato detto di inserire nel forum.
Leggendo le riviste e guardando i disegni che mi colpivano e impressionavano specialmente quelli di “Rivelazione”, ero più spaventata che presa da un sentimento d'amore verso Geova .
La mia apparente debolezza portata dal fatto che ero una ragazzina molto sola a cui era impedito anche di scendere in cortile a giocare è diventata una forza;forza che mi ha portato all'esaurimento a soli 18 anni,forza di affrontare una distruzione imminente, perché ne ero davvero terrorizzata ,di essere bruciata nel lago di zolfo perché ci credevo,forza nel sentire arrivare una morte nell'anima come se a soli 18 anni avessi scoperto che la vita era tutta lì; nel chinarsi da brava schiava fedele e discreta o nel ribellarsi a un Dio appena conosciuto,amato solo per non sentirne l'alito di vendetta imminente,che non dà tempo di capire,perché i giorni sono vicini...e via dicendo.
In quei tempi di grande tribolazione,dal lungo terrore germogliò un fiore che mi diceva :"ama il tuo prossimo come te stesso" e allora perché farlo soffrire come me? Perché terrorizzarlo obbligandolo ad amare Dio per paura? A volte pensavo che questi ragionamenti me li facesse fare qualche demone malvagio ma poi pensavo che la signora TdG una volta mi disse che chi non aveva ricevuto la "notizia",nel giorno del giudizio se avesse accettato Geova non sarebbe morto.
Allora il mio pensiero ormai paranoico mi diceva che per non danneggiare il cervello di qualcun altro, era meglio se non ci avessi messo lo zampino a costo di essere distrutta per sempre.
Così per qualche tempo camminai nell'oscurità...ma si sa che dopo la notte viene l'alba...e incontrai una persona che mi fece conoscere un Dio diverso,da scoprire,da amare con maggiore forza ad ogni tassello trovato.
E’ un dono del cielo che Achille abbia creato il sito ,perché comprendo la situazione psicologica di chi si ritrova solo all’improvviso,come un ex TdG.
La mia ricerca verso Dio,quell’essenza incomprensibile e infinita,così lontana eppure così vicina ,non si ferma e ho capito che la paura è da affrontare,da esperire,se non vuoi che ti travolga.
Nella Bibbia è scritto di non ascoltare chi vuol metterci paura,la paura paralizza e di leggerla con discernimento quasi a far intendere le sbagliate interpretazioni,traduzioni o le mutilazioni che può aver subito nei secoli.
Ma sono convinta che “ama il tuo prossimo come te stesso” non sia stato mal interpretato,che abbiamo il diritto e il dovere di amare noi stessi e di amare gli altri allo stesso modo di come vorremmo essere amati.
Il discernimento individualizza l'uomo e penso che Dio non ha creato dei
burattini senza spirito;avesse voluto ciò ci avrebbe fatti di legno, ed è vero che la lettera uccide ma lo spirito libera.
Non bisogna avvicinare la gente a Dio con la paura ,ma con l’amore, Rivelazione non a caso è l’ultimo capitolo del Nuovo Testamento ,il perché il CD vuole che si parta dalla fine è ormai evidente,inoltre questo capitolo è ricco di simbolismi,ma anche porta l’uomo al discernimento,nel periodo in cui la Chiesa medioevale voleva prendere potere usò Rivelazione come arma per sottomettere il popolo alle sue direttive ,infatti mise all’indice versioni non cattoliche e ripeto non cattoliche (che come sapete non a niente a vedere con il termine cristiane) del Nuovo Testamento…
insomma combinò un bel caos.
Gesù diceva non ascoltate chi vuol mettervi paura !Trovo molte similitudini tra la Chiesa medioevale e il CD della WT.
Sapete come ho conosciuto il sito?
Perché ho incontrato un TdG sorridente e ho pensato che fosse un buon rappresentante del suo credo,ma siccome mi aveva proposto un dialogo che poi non è avvenuto,penso per mancanza di tempo,visto i suoi impegni lavorativi e scolastici, ho iniziato a pensare che forse la mia esperienza fosse stata negativa per come si sono svolti i fatti e per come ho conosciuto tale religione, allora mi sono documentata da sola nel web e ho avuto la conferma evidente che non era la pazzia indotta da mie idee ad avermi fuorviato, tutti i conti tornavano.
Comunque la mia esperienza sofferta,mi sta aprendo la strada verso la guarigione,la sofferenza è necessaria, come quando si passa attraverso l’utero della madre per uscire da essa.
29/12/2005 12:25
 
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Ciao Veronica,
ancora benvenuta e grazie per averci raccontato di te.
Sono triste per ciò che hai sofferto in solitudine,ma felice perchè hai scoperto il volto di un Dio che viene fatto passare come tiranno,ma che in realtà ha i tratti dell'amore.
Brava,continua il tuo cammino di guarigione,certa che l'amore di Dio per te non ti distruggerà,ma ti guarirà.

Ciao
Aurora [SM=x570890]
29/12/2005 15:06
 
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Difronte a tanta lucidità e chiarezza nonostante la giovane età e le profonde e segnanti esperienze non posso che rimanere a bocca aperta e continuare ad ascoltarti.
Grazie Veronica.
Benvenuta,
Alex - Cristiano evangelico

-------------------
Sofferenze momentanee e gloria futura
(Ro 8:17-18; 1P 1:6-9)(Ro 8:23-25; Fl 1:23) 1Gv 3:2-3; Eb 12:28-29; At 24:15-16
2Corinzi 4:16
Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno.
Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria,
mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.

Sappiamo infatti che se questa tenda che è la nostra dimora terrena viene disfatta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d'uomo, eterna, nei cieli.
Perciò in questa tenda gemiamo, desiderando intensamente di essere rivestiti della nostra abitazione celeste,
se pure saremo trovati vestiti e non nudi.
Poiché noi che siamo in questa tenda, gemiamo, oppressi; e perciò desideriamo non già di essere spogliati, ma di essere rivestiti, affinché ciò che è mortale sia assorbito dalla vita.
Or colui che ci ha formati per questo è Dio, il quale ci ha dato la caparra dello Spirito.

Siamo dunque sempre pieni di fiducia, e sappiamo che mentre abitiamo nel corpo siamo assenti dal Signore
(poiché camminiamo per fede e non per visione);
ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore.
Per questo ci sforziamo di essergli graditi, sia che abitiamo nel corpo, sia che ne partiamo.
Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in male.

Consapevoli dunque del timore che si deve avere del Signore, cerchiamo di convincere gli uomini; e Dio ci conosce a fondo, e spero che nelle vostre coscienze anche voi ci conosciate.
Non ci raccomandiamo di nuovo a voi, ma vi diamo l'occasione di essere fieri di noi, affinché abbiate di che rispondere a quelli che si vantano di ciò che è apparenza e non di ciò che è nel cuore.
Perché se siamo fuor di senno, è per Dio, e se siamo di buon senno, è per voi;
infatti l'amore di Cristo ci costringe, perché siamo giunti a questa conclusione: che uno solo morì per tutti, quindi tutti morirono;
e ch'egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per sé stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.
Quindi, da ora in poi, noi non conosciamo più nessuno da un punto di vista umano; e se anche abbiamo conosciuto Cristo da un punto di vista umano, ora però non lo conosciamo più così.
Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.
E tutto questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione.
Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione.
Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio.
Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.

Come collaboratori di Dio, vi esortiamo a non ricevere la grazia di Dio invano;
poiché egli dice:
«Ti ho esaudito nel tempo favorevole,
e ti ho soccorso nel giorno della salvezza».
Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza!
Noi non diamo nessun motivo di scandalo affinché il nostro servizio non sia biasimato;
ma in ogni cosa raccomandiamo noi stessi come servitori di Dio, con grande costanza nelle afflizioni, nelle necessità, nelle angustie,
nelle percosse, nelle prigionie, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni;
con purezza, con conoscenza, con pazienza, con bontà, con lo Spirito Santo, con amore sincero;
con un parlare veritiero, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra;
nella gloria e nell'umiliazione, nella buona e nella cattiva fama; considerati come impostori, eppure veritieri;
come sconosciuti, eppure ben conosciuti; come moribondi, eppure eccoci viventi; come puniti, eppure non messi a morte;
come afflitti, eppure sempre allegri; come poveri, eppure arricchendo molti; come non avendo nulla, eppure possedendo ogni cosa!
29/12/2005 15:33
 
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veronicaerial scrive:
"Non bisogna avvicinare la gente a Dio con la paura ,ma con l’amore".



Cara Veronica,
Sono fra quelle persone che ti avevano chiesto, qualche informazione in più.
ho letto dun fiato la tua esperienza.

Ho quotato (sopra)la frase da te espressa per dirti che hai compreso nel modo giusto il messaggio cristiano. [SM=g27811]

Come dici tu, a volte ci vuole la sofferenza per uscire dalla sofferenza.
Dostoevsckij ha detto che "le più alte vette dell'intelletto e dello spirito si raggiungono attraverso le sofferenze".

Benvenuta, Veronica, fra gli esseri umani!!! [SM=x570864]

Un abbraccio [SM=x570865]
Pino
29/12/2005 15:39
 
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Ciao Veronica........
triste la tua storia.......

posso solo darti un abbraccio caloroso.........e questo è un regalo per te......


"un sorriso"........se qualche volta incontri qualcuno che non sa più sorridere....sii generoso, dagli il tuo....perchè, nessuno ha mai bisogno di un sorriso, quanto colui che non può regalarne agli altri....
29/12/2005 18:11
 
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Ciao Veronica un abbraccio ed un caloroso benvenuto da parte mia. Trisha [SM=g27823]
30/12/2005 14:24
 
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Ciao Veronica. Ho letto con commozione la tua esperienza. Grazie di cuore per averla condivisa con noi.

Quoto e sottoscrivo la tua frase finale:

Comunque la mia esperienza sofferta,mi sta aprendo la strada verso la guarigione,la sofferenza è necessaria, come quando si passa attraverso l’utero della madre per uscire da essa.

Un benvenuto e un'abbraccio anche da me.
A presto. Hushai [SM=x570865]
30/12/2005 14:52
 
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Mi ha veramente colpito la tua storia e condivido con Hushai la tua frase finale:

“Comunque la mia esperienza sofferta,mi sta aprendo la strada verso la guarigione,la sofferenza è necessaria, come quando si passa attraverso l’utero della madre per uscire da essa”.

oppure:
“Non si puo’ risorgere se prima non si sale il Calvario con tutto quello che ne deriva”.

Forza e coraggio.

Un abbraccio affettuoso ed un sincero

BENVENUTO

Non sparire … … e a presto risentirti. [SM=x570893]

Ciao [SM=x570892] [SM=x570892] [SM=x570892]

Bruno

[Modificato da brunodb2 30/12/2005 14.52]

______________________________


---Verba volant scripta manent---
-----
--- www.vasodipandora.org ---
24/01/2006 11:49
 
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Ciao Veronica......
E' passato quasi un mese da quando hai scritto la tua esperienza........tutto ok? [SM=x570865]

Un bacio......... [SM=x570890]
"un sorriso"........se qualche volta incontri qualcuno che non sa più sorridere....sii generoso, dagli il tuo....perchè, nessuno ha mai bisogno di un sorriso, quanto colui che non può regalarne agli altri....
24/01/2006 13:36
 
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Carissima Veronica, ho letto solo oggi la tua esperienza,e sono rimasta senza fiato, non so come ho fatto a perdermela, forse c'è talmente tanto materaiale da leggere che a volte può sfuggire qualcosa.
Comunque anche se in ritardo voglio darti il mio BENVENUTO!!
E chiederti, come stai oggi dopo questo tempo trascorso?
Mi associo ad un sorriso e ti mando un bacio [SM=g27838]
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Anche dal letame può nascere un fiore.......ed è un fiore di rara bellezza......
Ciao
Paola
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