11/12/2005 21:38 |
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Re: Re: Re: articolo 5 domanda
Scritto da: Francesca Galvani 11/12/2005 21.23
WorldInMyEyes1979 ha scritto:
11/12/2005 21.14
Si pensi all'inganno consistente nel tenere all'oscuro l'affermazione dello Statuto stesso che il rito del battesimo in acqua, tacitamente, implica l'adesione all'associazione di diritto comune.
Mi chiarisci meglio questo punto?
Da dove si desume che il rito del battesimo implica l'adesione all'associazione?
grazie per l'attenzione
L'art. 4 sostiene: "Sono aderenti i Testimoni di Geova battezzati, associati alle Congregazioni locali, che sono attivamente impegnati nella diffusione del messaggio biblico, frequentano le riunioni di culto e applicano le norme morali e di vita cristiana nella loro condotta".
Il battesimo, secondo lo Statuto, è il primo e principale requisito per importanza. Nei fatti, è l'ultimo in ordine di tempo che bisogna soddisfare nel momento in cui, affinchè esso (il battesimo, appunto) sia permesso dal Corpo degli anziani della Congregazione locale, è necessario che gli altri requisiti vengano soddisfatti per primi nel tempo -nell'ordine inverso rispetto all'elenco qui di seguito riportato- : "(...) attivamente impegnati nella diffusione del messaggio biblico, frequentano le riunioni di culto e applicano le norme morali e di vita cristiana nella loro condotta". Dunque, sempre secondo lo Statuto, simboleggiando pubblicamente la propria dedicazione cristiana con il rito del battesimo in acqua, si soddisfa l'ultimo requisito necessario (ma il primo in ordine di importanza, come abbiamo già menzionato) per essere considerati, a tutti gli effetti di legge, "soci aderenti" dell'Ente Giuridico.[Modificato da WorldInMyEyes1979 28/12/2005 9.53] |
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