Papa: Shoah vergogna indelebile nella storia dell'umanità
mercoledì novembre 30, 2005 11.29
CITTA' DEL VATICANO (Reuters) - Papa Benedetto XVI ha detto oggi che l'Olocausto degli ebrei -- lo sterminio sistematico di 6 milioni di persone avvenuto ad opera dei nazisti tedeschi nei campi di concentramento sparsi nell'Europa dell'Est tra il 1941 e il 1945 -- è una vergogna indelebile nella storia dell'umanità.
Commentando durante l'udienza generale di oggi il salmo 136 sulla distruzione di Gerusalemme del 586 a. C., il Pontefice ha detto: "E' quasi l'anticipazione simbolica dei campi di sterminio nei quali il popolo ebraico -- nel secolo che abbiamo appena lasciato alle spalle -- fu avviato attraverso un'operazione infame di morte, che è rimasta come una vergogna indelebile nella storia dell'umanità".
Il termine Olocausto -- o Shoah -- si riferisce generalmente al periodo che va dal 30 Gennaio 1933, quando Adolf Hitler divenne Cancelliere della Germania, all'8 Maggio 1945, la fine della seconda guerra mondiale in Europa: in questo arco di tempo furono milioni le persone soppresse in base a una rigida discriminazione razziale, nei confronti non solo degli ebrei. Pur essendo impossibile accertare l'esatto numero di vittime ebree, le statistiche indicano che il totale dei morti fu di oltre 5.860.000 persone.
Quando storicamente il partito nazista prese la decisone di dare avvio alla cosiddetta "Soluzione Finale", in realtà molti ebrei erano già morti a causa delle misure discriminatorie adottate contro di loro durante i primi anni del Terzo Reich, ma lo sterminio sistematico e scientifico degli ebrei non ebbe inizio fino all'invasione, da parte della Germania, dell'Unione Sovietica nel Giugno 1941.
La maggior parte delle autorità e degli esperti generalmente accettano comunque la cifra approssimativa di sei milioni di ebrei sterminati, a cui si devono sommare 5 milioni circa di civili non ebrei uccisi.
Tra i gruppi sterminati e perseguitati dai nazisti e dai loro collaboratori, vi erano: zingari, serbi, membri dell'intellighentia polacca, oppositori della resistenza di tutte le nazionalità, tedeschi oppositori del nazismo, omosessuali, testimoni di Geova, delinquenti abituali, o persone definite "anti-sociali", come, ad esempio, mendicanti, vagabondi e venditori ambulanti.
La maggioranza delle persone soppresse passarono per i campi di concentramento, sparsi in particolare nell'Europa dell'Est e dotati attrezzature speciali progettate per uccidere in forma sistematica.
Fonte:
tinyurl.com/773y3
[Modificato da Achille Lorenzi 30/11/2005 12.41]