ringraziamento per i saluti
Cari amici foristi
Sono felice di notare la calorosa accoglienza che mi avete riservato leggendo il mio
primo post, è stata una affettuosa attestazione di amicizia e cordialità di cui avevo
perso il significato nel corso del tempo ed è stato per me come ritornare a sorridere,
ritrovare persone che un tempo mi erano care e poi perse di vista per svariati motivi
ma oggi felicemente tornati insieme.
Nel concludere i ringraziamenti posso ben dire come afferma la parte b della
Scrittura di Col. 4: 11, che dice: "Solo questi sono miei compagni d'opera per il Regno
di Dio, e questi stessi sono divenuti per me un aiuto confortante."
Pertanto grazie a tutti voi.
Nell' intestazione ho ringraziato i tanti amici foristi, a qualcuno però vorrei
rispondere un po' più dettagliatamente perché mi fornisce pure l'occasione di
precisare certi punti non compresi ed anche per far conoscere un po' del mio operato
durante tutta la lunga appartenenza alla multinazionale americana.
Precisando che anche questo mi è stato richiesto da più parte , o no?
A sweetymi: ringrazio per il suo messaggio e mi scuso per averla scossa dalla sua
congenita pigrizia per rispondermi con solidarietà alla penosa situazione di un mio
forte esaurimento nervoso e incoraggiandomi a fare la scelta giusta perché
sicuramente sarei guarito .
Cara sweetymi, nel mio precedente post avrai notato che il mio presunto forte
esaurimento nervoso è messo tra virgolette facendo velatamente comprendere che
quello era soltanto un alibi per non frequentare più la sala e siccome da anni ero alla
disperata ricerca di un modo dignitoso per lasciare la congregazione senza subire
atroci conseguenze e non volendo passare attraverso le maglie distruttive di una
dissociazione trovai questo escamotage per il raggiungimento del mio fine
(da non dimenticare che la mia cerchia famigliare è di vasta portata come dicevo precedentemente).
Questo penoso travaglio me lo sono portato appresso da circa 25 anni, e per non
espletare quelle che sarebbero dovute essere le mie responsabilità quale membro
aderente mi imponevano, ho sempre addotto condizioni, mali ed
esaurimenti che mi precludevano la ''gioia del grossissimo privilegio" (vedi virgolette).
Però nel frattempo non mi sono adagiato sulle sofferenze morali e sulle delusioni
ma mi sono adoperato, eccome, semplicemente invertendo la rotta, se prima si
faceva proselitismo al servizio della multinazionale americana ora bisognava far
capire alle persone che la vera strada che porta a Dio è tutta un'altra cosa. Bisogna
far capire, a chi come te, per esempio, che per 25 anni ha sofferto e si è esaurita, non
è certo ciò che Dio richiede da noi.
Allora, per farti un es. cito solo vari passaggi di un certo lavoro eseguito anni
fa. Quanti di voi, certamente ricorderanno l'Assemblea di distretto del 1996
"Messaggeri della pace divina", è da ricordare che se c'è una cosa caratteristica dei
TdG è la mania di segretezza, molti che sono testimoni di vecchia data,
ricorderanno che nel lontano passato, ma questa tendenza continua ancora oggi,
c'era una assoluta riservatezza sulle date e perfino sul luogo dove si sarebbero tenute
le assemblee. Era come un segreto di stato e pertanto anche il programma dell'assemblea veniva consegnato nel preciso momento dell'entrata nel locale ad ogni singolo membro.
Noi, dico noi, perché in quel momento mi avvalevo di validi collaboratori di un certo
spessore, di questo programma in nostro possesso ne preparammo una riedizione
riveduta e corretta, di cui ora ne allego solo la facciata per brevità di spazio.
C'è da chiedersi allora come mai, con tanta riconosciuta mania di segretezza, questo
programma fu recapitato nelle case di tanti TdG in varie zone d'Italia con circa due
mesi di anticipo sulla famosa Assemblea "Messaggeri della pace divina"?
Alcuni addirittura, alla ricezione del programma, soffermandosi alla sola prima
pagina furono indotti a pensare che la Società avesse cambiato metodo, inviando ad
ogni singolo testimone il programma dell'Assemblea a casa di ognuno di loro.
Vorrei inserire a questo punto una nota ironica. Giorni dopo mi trovavo a
discutere con alcuni anziani e fra le tante cose la discussione scivolò sulla questione
dell'arrivo ad ognuno di loro del programma dell'assemblea. Ci fu uno del gruppo
che si lamentò perché a lui non era arrivato il programma, tutti si misero a ridere ed
io di rimando gli risposi "non ti preoccupare, vedrai che in settimana lo invieranno
pure a te, di sicuro sarà stata una dimenticanza". Infatti vi era stata una dimenticanza
da parte mia, era l'unico a cui non l'avevo spedito, vi rimediai immediatamente
inviandogli il programma a casa sua.
Di sicuro, amici foristi, posso solo dirvi che fu di nostra conoscenza il fatto che
l'ufficio di Roma stava letteralmente impazzendo nel cercare di scoprire chi al suo
intemo stava operando in quel modo. Su questo argomento potrei soffermarmi
ancora per molto, ci sarebbe ancora molto da dire e sono sicuro che mi leggereste
ancora con tanta curiosità, ma purtroppo penso che già ho abusato parecchio e non
desidero eccedere di più. Chiedo a tutti voi "vogliatemi bene" Cordiali saluti, micol.
ps: quando qualche anima buona mi avrà spiegato come inserire un'immagine, allora la vedrete