Anche il pensiero cattolico dice che Satana non può leggere nella mente, o meglio leggere sì perché è un finissimo psicologo e sa quello che pensiamo anche solo dal nostro linguaggio non verbale, ma è sicuro che a questo riguardo possiamo dire "chìssene!"
E questo perché è certo che comunque resta un leone alla catena e solo la nostra libera volontà e accettazione può farlo entrare nella "stanza dei bottoni" della nostra determinazione che è responsabile non appena aderisce al male, anche prima di compierlo fattualmente.
Se poi si cresce un po' nella vita interiore ci si accorge che Satana (e le sue tentazioni che invece pare che possano entrare nella fantasia) sparisce dalle proprie preoccupazioni e vi entra con più o meno prepotente dolcezza l'amore di Gesù e il paolino "chi ci separerà?..."
Non lo auguro a nessuno, ma sembra (non lo dico per esperienza personale!) che se si sale ancora di più e si arriva alla mistica può accadere che Dio conceda l'intervento del diavolo straordinario, ovvero quei fenomeni di presenza del Maligno che hanno tormentato certi santi (ad es. il curato d'Ars). E lì siamo alla lotta tra titani...
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est modus in rebus