Perfetto Achille, hai fatto un ottimo quadro della situazione! Infati questo è ciò che insegnala WTS da sempre! A tal proposito avrei una cosa da aggiungere.
Proprio l’altro giorno, mi sono recato con la mia famiglia alle consuete adunanze di “Scuola di ministero teocratico” e “adunanza di servizio”. Durante la scuola di ministero teocratico, un fratello ha fatto una parte relativa all’attendibilità della traduzione della Bibbia nel corso dei secoli, portando prove della fedeltà dei copisti agli scritti che copiavano. Siccome la parte dava anche delucidazioni sulle lingue in cui è stata scritta la Bibbia, si è dato rilevo all’importanza della lingua ebraica nella stesura dei papiri del VT.
Proprio durante l’esposizione della parte, l’oratore ha affermato che la lingua ebraica è la lingua parlata da Adamo ed Eva e che le altre lingue vennero fuori dopo la punizione di Dio per la costruzione della Torre di Babele operata da Nimrod!
Questo è l’insegnamento ufficiale che trae spunto dal prendere alla lettera il libro biblico della Genesi.
In seguito, Mosè, discendente di Abraamo, scrisse il suo racconto (da Genesi a Deuteronomio) in una lingua chiamata ebraico. Può darsi benissimo che la lingua di Mosè fosse cambiata poco dalla lingua originale parlata da Adamo.
Qui l’hanno sparata davvero grossa! Anche ammesso e non concesso che la Genesi sia da prendere alla lettera e che la lingua originale dell’uomo rimase la stessa fino alla Torre di Babele, come si può ostentare tanta sicurezza che questa lingua originale fosse proprio l’ebraico? Non potrebbe invece essere che l’ebraico siano una delle tante lingue che Dio infuse negli uomini per confonderli? (così come dice il racconto sulla Torre?). Nulla vieta di credere che la lingua ebraica si fosse originata in quell’occasione e che la lingua originale dell’uomo fosse un’altra. E questo se prendiamo alla lettera il racconto di Genesi, fra l’altro.
Ma io mi chiedo: ma chi gliela dà al CD questa autorizzazione di stabilire certezze storiche non documentate?
E’ vero che in Perspicacia è detto “è ragionevole credere”, ma in realtà, l’oratore l’altra sera, lo dava come un dato di fatto, a dimostrazione ulteriore che quando il CD anche solo fa ipotesi, per i suoi Tdg ciò che dice diventa LEGGE.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico