19/10/2005 08:33 |
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Perchè scelgo la poesia
invece del biblistico
spaginare incerto
proselitistico ed egocentrico
colgo la speranza dalla bellezza
la ragione
dalla bruttezza che produco,
e se colgo ogni tanto un emozione
dai miei pensieri
è un miracolo,
e se ha un senso quello che dico
mi capirete
che a volte è bello piangere...
se a volte è bello sorridere,
a volte va bene anche rotolare,
cadere giù dalla montagna
spaccarsi in due e lancinare,
sono in vacanza
non sono in guerra,
sono assente col corpo
ma non con la mente
così mi porto addietro
tutti i loro vizi
tutte le loro velate incapacità
la poesia e la viltà
il niente
il silenzio ed il clamore
sono un disertore
non obbietto
non sono distante,
canto di notte una città che muore
non faccio il presepe morente
della mia religione
vivo con disperazione
ogni emozione che non vivo
con rinnovato ardore
poichè sono poche quelle che desidero
nel divino andare. |
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