21/10/2005 09:58 |
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| | | Post: 317
| Registrato il: 15/07/2004
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>>>Non mi è ben chiaro però il collegamento che fai tra il fatto che un aspirante prete con tendenze omosessuali non possa diventare prete e il voto di castità..
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A breve, uscirà un "vademecum" dove la Chiesa cattolica spiegherà i modi per accertarsi se, prima di conseguire i voti, un aspirante prete ha tendenze omosessuali. Se verrà accertata tale tendenza, non verrà accettato dalla Chiesa.
Allora mi domando, considerando che, il voto di "castrazione biologica" cioè di castità lo devono fare tutti, perchè per gli eterosessuali il voto è ritenuto valido e per gli omosessuali no?
Se hanno votato la "castrazione volontaria-imposta" entrambi corrono il rischio di "cadere" nella normale e biologica necessità sessuale.
L'accento era sulla discriminazione.
Ciao
Maurizio
p.s.
Naturalmente la piaga della pedofilia è tutt'altra cosa. I preti che violentano bambini e bambine sono un dramma che la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, solo, difronte a condanne di tribunali con l'obbligo di pagamento di milioni di dollari, ha dovuto affrontare. |
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