E' la solita sfasatura, tanto cara al CD e coltivata a bella posta
Dire che bisognerebbe perdonare alla WT ciò che si perdona alla Chiesa realizza uno scarto di giudizio; non si tratta della stessa cosa.
Quando la Chiesa sbaglia non è la Chiesa istituzione a sbagliare ma i suoi figli. Lei, nella sua funzioen ufficiale è la sposa dello sposo (come dice la Bibbia). Quindi il perdono (richiesto da Giovanni Paolo II) è stato richiesto a nome e per conto dei figli della Chiesa.
Quando la WT sbaglia, per esempio insegnando il falso, è proprio lei a sbagliare e non i suoi figli che, innocentissimi, non fanno che propagare l'errore.
Lo scarto di cui parlavo quindi consiste nello scivolare dalle persone dell'istituzione all'istituzione stessa, confondendo le due cose.
Per essere ancora più chiaro dirò che siamo prontissimi tutti a perdonare gli sbagli dei Testimoni di Geova.
Se la nostra Chiesa istituzione, come ha fatto la WT per cose dottrinali grossissime, un giorno insegnasse che nell'eucaristia non è presente il corpo di Cristo, nessuno di noi gliela perdonerebbe mai. Anzi, quello sarebbe il giorno della sua fine come Mater et Magistra.
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est modus in rebus