Discorso degli stolti
Dicono fra loro sragionando: "La nostra vita e' breve e triste; non c'e' rimedio, quando l'uomo muore, e non si conosce nessuno che liberi dagli inferi. Siamo nati per caso e dopo saremo come se non fossimo nati. E' un fumo il soffio nelle nostre narici, il pensiero e' una scintilla nel palpito del nostro cuore. Una volta spentasi, questa, il corpo diventera' cenere e lo spirito si dissipera' come aria leggera. Il nostro nome sara' dimenticato con il tempo e nessuno si ricordera' delle nostre opere. La nostra vita passera' come le tracce di una nube, si disperdera' come nebbia scacciata dai raggi del sole e disciolta dal calore. La nostra esistenza e' il passare di un'ombra e non c'e' ritorno alla nostra morte, poiche' il sigillo e' posto e nessuno torna indietro. Su, godiamoci i beni presenti, facciamo uso delle creature con ardore giovanile! Inebriamoci di vino squisito e di profumi, non lasciamoci sfuggire il fiore della primavera, coroniamoci di boccioli di rose prima che avvizziscano; nessuno di noi manchi alla nostra intemperanza.
Lasciamo dovunque i segni della nostra gioia perche' questo ci aspetta, questa e' la nostra parte" (Sap 2,1-9)
Continua...