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La Bibbia parola di Dio! o rebus?

Ultimo Aggiornamento: 19/10/2005 10:19
11/08/2005 00:20
 
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Spesso mi chiedo una cosa.
Dal momento in cui mori l'ultimo apostolo, sono passati 1900 anni circa,piu o meno.
In 1900 anni i cristiani iniziali, si sono separati in molte correnti diverse, non cito in quali per essere breve.
Siamo nel 2005 D.C.
E se facciamo un giretto veloce ci rendiamo conto che i cristiani sono diventati: cattolici, protestanti, evangelici, avventisti, rinnovati, tg, e chi più ne ha più ne metta.
A questo punto sorge una domanda.
Ma perchè Dio, Gesù e quantunque altro che scrisse la Bibbia sotto ispirazione, non è potuto essere preciso.
Per fare un esempio, in un manuale di montaggio si legge: avvitare il perno A nel bullone C, e così via.
Perchè la bibbia non deve essere così?
Perchè deve essere assoggettata alle interpretazioni di chiunque si diletti a farlo?
Perchè, Dio non faceva in modo che le cose scritte erano incontestabili?
Perchè non ha fatto scrivere cosi: carissimi figli miei sappiate queste cose affinche qualcuno non vi svii;
1)L'anima è immortale/o non lo è.
2)Gesù ed io siamo la stessa persona/o siamo due persone diverse.
3)Il paradiso è solo in cielo/o è anche in terra.
E via discorrendo.
Ma che motivo aveva Dio di metterci in confusione.
E non mi venite a dire che tutto è spiegabile razionalmente cosi come è scritto perchè sappiamo tutti che a rigor di logica, si possono sostenere alcune dottrine con delle scritture, e demolire le stesse con delle altre.
Insomma io vorrei che mi diceste ma la bibbia è tutta parola di Dio o qualcuno ci ha messo qualcosa di suo.
Sapete perchè se io dovessi lasciare un messaggio a mio figlio, su qualcosa che dovrebbe fare,
scriverei in un biglietto: "vai a comperare il pane, dal fornaio all'angolo della strada" invece di scrivere degli enigmi che mio figlio non può decifrare.
Insomma questo mio figlio deve sapere se deve comperare il pane, o se lo fatto già io, se ci deve andare adesso o non ci deve andare.
Perche dovrei essere equivoco.
Non lo capisco e non lo capiro mai.



O forse la Bibbia le religioni sono nate perchè è stato l'uomo a volerlo?

Forse aveva ragione Napoleone sul perche delle religioni.



Non può esistere disuguaglianza di beni senza la religione(Napoleone Bonaparte).
11/08/2005 00:26
 
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Un bacio in fronte Ora_basta!
Eh si, perchè anch'io è da tempo che mi pongo le tue stesse domande ma alcuni mi rispondono che se Dio fosse stato chiaro sarebbe un Dio banale!!
Mah...
Comunque leggerò con ingordigia i vari post! (Ho già l'acquolina in bocca eheh!)






Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
11/08/2005 01:55
 
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1)L'anima è immortale/o non lo è.
2)Gesù ed io siamo la stessa persona/o siamo due persone diverse.
3)Il paradiso è solo in cielo/o è anche in terra.
E via discorrendo.

Caro ingegnie.... per qualcuno le risposte a queste domande sono ovvie, precise e "incontestabili".
Ma, sono certo, anche se DIo fosse stato ancora più chiaro in merito ai quesiti da te accennati, sarebbero sorte, non dimentichiamoci il "nemico", altre religioni che si distinguevano su altre argomentazioni, non so.....

è giusto fare il trapianto dei capelli, chi dice no chi dice si.
e' giusto andare vestiti con i pantaloni e non con gli indumenti di all'ora ?
etc.

banalità e me ne scuso, ma chissà quali altre questioni sarebbero sorte....

Il nemico che confonde e, come in una scacchiera, troppo spesso gli siamo ubidienti.

Gloria a Dio, Gloria a Dio, perchè ...
Lui che gradisce e aspetta e annaffia ogni suo seme, dove nasce una piantina, magari anche tra i rovi di dottrine d'uomini, gli è gradita e la cura.
Infatti di Lui è scritto :
Giovanni 1:12
ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio:

All'ora accostiamoci a Lui fiduciosamente, ci raccoglierà come una chioccia raccoglie i suoi pulcini. E già di madri e figli di questi tempi non si può parlare [SM=g27819]
11/08/2005 11:27
 
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Re:


Scritto da: ora basta 11/08/2005 0.20

O forse la Bibbia le religioni sono nate perchè è stato l'uomo a volerlo?




Forse?

[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Porca miseria avevo scritto un post chilometrico che ho perso come un pollo. [SM=g27826]

Ora m' e' passata la voglia, alla prossima. [SM=g27828]

Ciao
Claudio


11/08/2005 11:59
 
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Mi permetto di esprimere la mia personalissima opinione.
"Perchè, se Dio è uno solo, ci sono tante religioni?" è il classico cavallo di battaglia di chi vuole attirare nelle proprie file qualcuno. In realtà, secondo me, bisognerebbe finalmente evolvere il nostro cristianesimo in una forma nuova nella quale, per esempio, si dovrebbe finire di porsi le domande tipiche proposte dai TdG. E con questo voglio dire:
Perchè dobbiamo considerare la Bibbia come un manualetto, un vademecum, dove cercare le risposte? Quando Gesù dice che non è possibile NON credere in lui e salvarci, in realtà, ci ha lasciato la frase più strumentalizzabile che esiste ma dicendo "molti verranno..." abbiamo un metro, non per distinguere la vera religione, ma per accogliere chi tra le fila di tutte le religioni, non si autoqualifica come "intermediario" e si preoccupa non tanto di evangelizzare quanto di essere conforme almeno individualmente al cristianesimo in rapporto con il suo prossimo. Mi sembra che Cristo ci dica di "operare" non come nel primo secolo quando c'era davvero bisogno di evangelizzare, ma di esercitare il cristianesimo finalmente come quella "grande opera" che i suoi discepoli avrebbero compiuta, non in termini di numero di avangelizzati, ma come cristianesimo tra tutti coloro che Cristo lo hanno scelto. Qui non ci sono più distinzione di classe o di religioni. Esiste solo il "Cristiano" in quanto discepolo di Cristo e NON appartenente ad una particolare confessione religiosa. Non ci sono più mediatori. Non ci sono più evangelizzatori, se non per quelli che Cristo non lo professano. Ma tra coloro che dichiarano il Cristo che bisogno c'è di dischiararlo più vero o più falso in base alla dottrina? Quando il cristianesimo si concentrerà più sull'uomo per l'uomo senza badare alle dottrine forse sarà più umano. Le dottrine servono all'inizio solo per semplificare l'accostamento a Cristo e a Dio, concetti a noi difficilmente conoscibili in quanto uomini! Ma poi basta con le dottrine e continuiamo con l'esercizio del cristianesimo!
(forse continua...)
Nemorino60

_________________________________

nemorino60
http://www.vasodipandora.org
11/08/2005 13:41
 
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Re:

Scritto da: ora basta 11/08/2005 0.20
Sapete perchè se io dovessi lasciare un messaggio a mio figlio, su qualcosa che dovrebbe fare,
scriverei in un biglietto: "vai a comperare il pane, dal fornaio all'angolo della strada" invece di scrivere degli enigmi che mio figlio non può decifrare.
Insomma questo mio figlio deve sapere se deve comperare il pane, o se lo fatto già io, se ci deve andare adesso o non ci deve andare.
Perche dovrei essere equivoco.
Non lo capisco e non lo capiro mai.




Mi metto nei panni di tuo figlio che deve comprare il pane.
Domanda:
All'angolo di QUALE strada?
La strada sotto casa o quella che porta al centro del paese?
E se ci fossero tre panifici che sorgono sull'angolo di tre strade?
A quale dovrei andare?
Che pane devo comprare?
Maggiolini? Soffiate? Mantovane? Pugliese?
Quanto pane devo comprare?
1 Kg?
2 Kg?
3 Etti?

Personalmente penso che il modo di considerare la Bibbia che ci è stato instillato dalla WTS costituisca un metodo che pretende di dare tutte le informazioni richieste, ma che presenta delle lacune incolmabili.

Esempio:
Nel Pentateuco si trova la descrizione dell’Arca del Patto.
Vi si trovano tutte le indicazioni e misure di costruzione. Naturalmente il tutto sotto “Ispirazione divina”.

Nei libri storici si narra che a Davide viene dato il progetto del Tempio e tutte le indicazioni e misure di costruzione … ( ora non ricordo bene se a Davide o a Salomone … basta fare un piccola ricerchina, io non ne possiedo più gli strumenti).
Anche qui, naturalmente il tutto viene presentato come se avvenisse sotto la guida e ispirazione divina.

Avviene un fattaccio.
Il giorno dell’inaugurazione del Tempio di Salomone l’Arca del Patto viene trasferita all’interno del Santissimo.

Ci si aspetterebbe la perfezione in tutto ciò che è stato predisposto dai costruttori che hanno seguito fedelmente le direttive dall’alto. Non dovrebbero esserci sorprese.
Però …

I Re 8:8 dice:
“Ma le stanghe (dell’Arca) erano lunghe, tanto che le punte delle stanghe si vedevano dal Santo di fronte alla stanza più interna (…) E li sono fino a questo giorno”.

Quando lessi per la prima volta di questo inconveniente tecnico … rimasi allibito:
“Ma come??? Arca progettata da Dio, Tempio progettato da Dio e … l’Arca del Patto non riesce nemmeno a entrare comodamente nel Santissimo???”

Avvenisse oggi un fatto simile, ci sarebbero le immediate dimissioni dell’architetto che ha eseguito il progetto (… forse … di questi tempi non si può mai sapere …)

C’era qualcosa che strideva, feci qualche ricerca, non trovai nulla e alla fine misi il dubbio nel buio sgabuzzino delle domande senza risposta.

Adesso, dopo anni che non prendo più in mano la Bibbia, mi rendo conto che il metodo di approccio che seguivo:
“La Bibbia è totalmente ispirata da Dio e … quindi assolutamente perfetta”
Era un metodo sbagliato.

Adesso sono dell’opinione che la Bibbia vada letta e studiata ponendosi da un punto di vista diverso da quello che usavo allora.

La Bibbia è stata scritta da esseri umani come me e contengono i pensieri e la cultura dell’epoca in cui scrissero.
Vedi il famoso PI greco, quel misterioso numerino che si usa per calcolare la circonferenza partendo dal suo raggio … il famoso 3,14 …. Ecc. ecc. Da un versetto del pentateuco sembra che gli ebrei calcolassero la circonferenza moltiplicando il suo raggio NON per 3,14… ma semplicemente per 3!
Ora se dovessimo prendere la Bibbia nel modo in cui ci è stata venduta dalla WTS, tutto questo dovremmo prenderlo come un errore.
Se invece la prendiamo per quello che è,(scritta da esseri umani come me e contengono i pensieri e la cultura dell’epoca in cui scrissero), tutto questo non ci smuove di un solo millimetro.

Mi scuso per la “prolissaggine”.
Un saluto
Maurizio
11/08/2005 16:35
 
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"Da un versetto del pentateuco sembra che gli ebrei calcolassero la circonferenza moltiplicando il suo raggio NON per 3,14… ma semplicemente per 3!"

Quale? Questa rivelazione mi sarebbe utile per sottoporla a qualche fondamentalista.

Ciao
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
11/08/2005 16:45
 
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Re:

Scritto da: Polymetis 11/08/2005 16.35
"Da un versetto del pentateuco sembra che gli ebrei calcolassero la circonferenza moltiplicando il suo raggio NON per 3,14… ma semplicemente per 3!"

Quale? Questa rivelazione mi sarebbe utile per sottoporla a qualche fondamentalista.

Ciao



Se avessi con me il libro "perspicacia" o il CD wts, potrei darti una risposta precisa, il problema è che ne sono sprovvisto a causa di un "repulisti Staliniano" che feci qualche anno fa.
Però mi sembra di ricordare quasi per certo che in relazione alle dimensioni del "mare" (il bacino d'acqua all'interno del cortile della Tenda d'adunanza"), c'era un versetto che indicandone le dimensioni faceva capire che la moltiplicazione era fatta per 3 anzichè 3,14...

Chi possiede il CD della WTS potrebbe facilmente darti l'informazione più precisa e il relativo versetto.
... Io navigo a memoria.

Ciao
Maurizio

[Modificato da Tubal Cain 11/08/2005 16.46]

11/08/2005 16:55
 
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Tubal Cain ha scritto:

Se avessi con me il libro "perspicacia" o il CD wts, potrei darti una risposta precisa, il problema è che ne sono sprovvisto a causa di un "repulisti Staliniano" che feci qualche anno fa.
Però mi sembra di ricordare quasi per certo che in relazione alle dimensioni del "mare" (il bacino d'acqua all'interno del cortile della Tenda d'adunanza"), c'era un versetto che indicandone le dimensioni faceva capire che la moltiplicazione era fatta per 3 anzichè 3,14...

Chi possiede il CD della WTS potrebbe facilmente darti l'informazione più precisa e il relativo versetto.
... Io navigo a memoria.

Hai ancora una buona memoria [SM=g27822]
Copio/incollo da "Perspicacia", p. 216:
Quando, durante il regno di Salomone, si costruì il tempio, un "mare di metallo fuso", o mare di rame, sostituì il bacino di rame trasportabile usato in precedenza nel tabernacolo. (Eso 30:17-21; 1Re 7:23, 40, 44) Opera di Hiram, un ebreo fenicio, era evidentemente chiamato "mare" per la gran quantità d'acqua che poteva contenere. Questo recipiente, anch'esso di rame, misurava "dieci cubiti [4,5 m] da un suo orlo all'altro suo orlo, circolare tutt'intorno; e la sua altezza era di cinque cubiti [ca. 2,2 m], e per circondarlo tutt'intorno ci voleva una corda di trenta cubiti [13,4 m]". - 1Re 7:23.

Circonferenza. I 30 cubiti della circonferenza sono evidentemente una cifra tonda: infatti per l'esattezza sarebbero 31,4. A questo proposito è stata fatta un'interessante osservazione: "Fino all'epoca di Archimede [III secolo a.E.V.], la circonferenza veniva sempre misurata in linea retta in base al raggio; ed era naturale che Hiram dicesse che il mare misurava all'incirca trenta cubiti, misurandolo, secondo la consuetudine, in base al raggio, o semidiametro, di cinque cubiti, che applicato sei volte tutt'attorno al perimetro, o 'orlo', avrebbe dato i trenta cubiti dichiarati. Nel brano non c'era evidentemente altra intenzione se non quella di indicare le dimensioni del Mare, nel linguaggio usuale che chiunque avrebbe capito, misurando la circonferenza nel modo in cui tutti gli esperti artigiani, come Hiram, in quel tempo misuravano il cerchio. Egli, naturalmente, doveva sapere benissimo che mentre il perimetro dell'esagono inscritto avente per lato il raggio era di trenta cubiti, l'effettiva circonferenza sarebbe stata un po' maggiore". (Rennie, citato in C. Wordsworth, Notes on the King James Version, Londra, 1887) Sembra dunque che la proporzione di tre a uno (cioè che la circonferenza è tre volte il diametro) fosse il modo abituale di stabilire la misura, beninteso solo approssimativa.
"Perspicacia" riporta solo delle ipotesi. Di fatto una circonferenza di 30 cubiti equivale al diametro (10 cubiti) moltiplicato per tre e non per 3.14.

Ciao
Achille
19/10/2005 02:56
 
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porca miseria, ma allora qualcuno ha avuto il mio stesso pensiero:D Cmq anch'io mi pongo spesso questa domanda...ma leggendo il Vangelo, Cristo ha detto semplicemente che per essere accettati da Dio bisogna credere in suo Figlio. Punto. NOn ha detto che bisogna credere nell'anima immortale, nella Trinità ecc ecc...
Ieri sera poi guardavo il libro Storia delle Religioni fornito da Repubblica tempo fa, ed ho visto che già nei primi tempi i cristiani tra loro discutevano sulla Trinità e cose simili. Questo mi ha fatto pensare: ma non è che forse non bisognerebbe ficcare il naso in cose che non capiamo (almeno al momento) e pensare a vivere da cristiani? Ed a proposito di cristiani, Cristo ha fondato IL CRISTIANESIMO, non il cattolicesimo, il protestantesimo, il geovismo...queste denominazioni le ha coniate l'uomo, non Cristo!
19/10/2005 06:19
 
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Ora Basta, con il suo post, mi ha fatto tornare indietro di vent'anni.

Io proprio vent'anni fa, dialogando con un TG che sosteneva che Dio ha provveduto la Bibbia per comunicarci il suo preciso pensiero, obiettai che se avesse fatto questo avrebbe provveduto lo strumento per la nostra confusione, e aggiunsi che non si sarebbe comportato saggiamente. Io, con il mio cervello infinitesimale rispetto al Suo avrei fatto di meglio.

Insomma alla fine venne fuori che non è stato Dio a provvedere la Bibbia calandola con le sue grosse mani dal cielo (magari con lo sfondo degli edifici waccetoweriani) ma il popolo di Dio a scriverla. Che quindi essa, pur ispirata da Dio e non "dettata" è oltre che Parola di Dio anche parola di uomini, con tutte le limitazioni che questo fatto comporta. Così che la Bibbia è un libro che rivela e vela il pensiero di Dio.

E poi passai alla ricerca storica di come sono andate le cose e quindi ad individuare quale sia stata la strada effettivamente scelta da Dio per evitare ogni fraintendimento.
Ed era là, scritta nel Vangelo: "Chi ascolta voi ascolta me".

Facendo un parallelo con la mia agenda di appunti, dissi che l'unico modo che i figli hanno per non equivocare ciò che papà ha scritto in essa, quando non ci sarà più, è quello di chiedere alla mamma che cosa voleva dire. Lei che lo conosceva a fondo e che unica può garantire l'esatta interpretazione del suo pensiero scritto.

In effetti l'inizio dei disaccordi storicamente è avvenuto peché alcuni figli non sono stati d'accordo con ciò che diceva mamma. Hanno messo lei in contraddizione con l'agenda, capita a modo loro. Nonostante che papà avesse raccomandato "chi ascolta lei ascolta me".
----------------------
est modus in rebus
19/10/2005 10:04
 
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Questo forum,e in particolare questi post,sono davvero interessantissimi,bisognerebbe raccogliere tutte queste esperienze e farne un libro,oppure una rivista,non so,un quotidiano....

Riguardo ai post dell'argomento in oggetto,e' utile "sapere","conoscere","far venire alla luce" certe "inesattezze" e "contraddizioni" della Bibbia....

Un saluto a tutti quanti....

Valerio
19/10/2005 10:19
 
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Sulla questione del pi greco ho trovato questa interessante osservazione numerologica del vangelo di Matteo su questo link:

digilander.libero.it/prigionieropolitico/matteo00.htm
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